Asml, un diamante europeo unico al mondo: prima puntata

Dopo la recente correzione dai massimi, in linea con il trend al ribasso dell'intero mercato, riteniamo che Asml si trovi a un livello attraente per iniziare ad accumulare una solida posizione di medio termine. La società olandese si è sviluppata a tal punto da diventare un monopolio de facto che secondo il nostro parere potrà rimanere sostenibile a vita. Un affermazione un po' forte, ma su cui torneremo con maggiori dettagli.

Asml progetta e costruisce macchinari per la produzione di semiconduttori, occupandosi del passaggio più critico e complesso dal punto di vista tecnologico: la litografia. Un tempo la litografia per semiconduttori era in mano alla concorrenza giapponese di Nikon e Canon, ma con l'arrivo della litografia "EUV" (Extreme ultraviolet litography) i colossi del Sol Levante hanno gettato la spugna, lasciando il monopolio globale ad Asml.

In sintesi, i suoi macchinari incidono sul wafer di silicio "il disegno del circuito del chip" a una precisione di 5 nanometri (1 nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro) utilizzando fra le varie tecnologie un fascio luminoso dell'ultravioletto estremo (radiazioni elettromagnetiche ad altissima frequenza).

I suoi macchinari hanno un costo tra i 100 e i 150 milioni di euro al pezzo. In un mercato dei semiconduttori dominato dal dollaro, Asml fa i prezzi in euro, per non avere nemmeno la preoccupazione del rischio di cambio. Questo è un semplice esempio per mostrare la forza commerciale della società.

Recentemente Intel ha ordinato ad ASML la consegna del primo macchinario della generazione futura (TWINSCAN EXE:5200). Né Intel, né l'azienda olandese hanno rivelato il costo della macchina, ma si stima che ciascuna unità possa costare, in media, circa 340 milioni di dollari.

A settembre la società olandese aveva affermato di attendersi una crescita sostenuta del business per il prossimo decennio.

Di seguito un commento ai risultati dell'ultima trimestrale della società pubblicata a fine gennaio.

• Ricavi in linea con le attese, profitti ancora una volta ben sopra le attese a 1,77 miliardi di euro (vs consensus a 1,5 miliardi) che rappresentano una crescita anno/anno di circa il 30%.
• Asml prevede una crescita dei ricavi del 20% per quest'anno. La guidance potrebbe essere rivista al rialzo e, in ogni caso, la crescita dei profitti anche quest'anno sarà sicuramente superiore al 20%.
• L'amministratore delegato, Peter Wennink, evidenzia che la domanda di macchinari rimane estremamente forte, addirittura al di sopra delle capacità produttive. Per accontentare i clienti in alcuni casi vengono consegnati i macchinari saltando il solito "periodo di test". Da un punto di vista contabile questo cambia il metodo con cui vengono riconosciuti i ricavi: alcune vendite verrano contabilizzate nei trimestri successivi e questo spiega le ragioni di una guidance sotto le attese. Wennink ritiene che il mercato crescerà ancora più velocemente delle loro stime.
• Raddoppia il dividendo e prosegue il piano di riacquisto di azioni proprie.