Assicurazioni Generali, la lente degli analisti sui conti

I numeri del primo semestre 2024 della compagnia assicurativa sono risultati in linea con le attese ma sono stati condizionati soprattutto dal segmento Danni, indebolito dall’aumentare delle catastrofi naturali.
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Generali dopo la semestrale
Focus degli analisti su Assicurazioni Generali dopo i risultati del primo semestre diffusi la scorsa settimana che, seppur in linea con le attese, hanno mostrato una penalizzazione del segmento Danni a causa dell’aumento della sinistralità attribuibile al maggior impatto arrivato dalle catastrofi naturali.
Questa mattina da WebSim Intermonte hanno ridotto il prezzo obiettivo sul titolo della Compagnia del Leone, portandolo da 24 a 22,5 euro, confermando il rating ‘neutral’, mentre il titolo questa mattina apre la settimana recuperando (+1,20%) le perdite di venerdì scorso e scambia a 22,42 euro.
Secondo la sim, il titolo non dovrebbe avere un particolare upside fino alla presentazione del nuovo Piano Strategico e all’imminente rinnovo del consiglio di amministrazione della primavera del 2025.
Risultati in linea con il consenso
Dopo la diffusione dei dati del primo semestre 2024, da Intesa Sanpaolo confermavano la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 26,5 euro su Generali, ritenendo i conti del secondo trimestre “nel complesso in linea con il consenso in termini sia di risultato operativo, sia di Solvency II ratio”.
“Definiremmo questi risultati come 'in linea', con il risultato operativo del primo semestre in linea con il consenso e il risultato netto adjusted leggermente oltre, anche se le nostre stime erano più positive sui risultati di conto economico”, scrivevano gli analisti di JP Morgan, confermando la raccomandazione ‘neutral’ e il target price a 26 euro.
Anche secondo Banca Akros i conti del primo semestre risultano “in linea”, con numeri “coerenti con gli obiettivo del gruppo”, mentre il gruppo inizierà un buyback che sarà “di supporto per il prezzo del titolo nei prossimi mesi”, visto dal broker a 25,6 euro (raccomandazione accumulate).
Per UBS i conti semestrali sono “sostanzialmente in linea in termini di risultato operativo (0,5% al di sotto del consenso) e utile netto adjusted (1,6% oltre)”: rating ‘sell’ e prezzo obiettivo a 20,4 euro confermati.
La delusione arriva dal Danni
Secondo JP Morgan, a fronte di risultati complessivamente in linea con il consensus, qualche delusione giunge in particolare dal segmento Danni, penalizzato dall'aumento della sinistralità attribuibile al maggiore impatto delle catastrofi naturali, con un risultato operativo del ramo sceso del 6,7% a 1,73 miliardi di euro proprio a causa dei disastri.
Della stessa opinione gli esperti di Equita Sim (confermati raccomandazione hold e prezzo obiettivo a 23,5 euro): “risultati del primo semestre leggermente inferiori alle attese a livello operativo per minore contribuzione del Danni”.
Anche Citi parla di un andamento dei Danni che segna ancora il passo e la cui marginalità non ha ancora espresso “segnali di miglioramento”, pur in una trimestrale complessivamente “senza sorprese negative”.
Il CFO di Generali ha dichiarato che è impossibile fare una stima precisa delle catastrofi naturali attese, ma prevede un impatto di quasi 900 milioni di euro su base annua nel 2024.
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