Azioni Nexi sotto i riflettori dopo il ritorno al dividendo

La società dei pagamenti distribuirà 600 milioni di euro fra dividendo e buyback, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente nonostante risultati 2024 in linea con le attese un outlook considerato “debole” da alcuni analisti.
Azioni Nexi sugli scudi
Scatto di Nexi all’apertura di Piazza Affari che apprezza i risultati 2024 diffusi prima l’avvio delle contrattazioni, a cui si aggiunge soprattutto la distribuzione ai soci di 600 milioni di euro fra dividendo e buyback, il 20% in più rispetto allo scorso anno.
Il titolo della società dei pagamenti arriva a guadagnare il 7% nel corso della prima ora di scambi, oltre quota 5 euro e ai massimi da metà gennaio.
Il balzo non è sufficiente alle azioni Nexi a tingere di verde il loro andamento nel corso di questo 2025, attualmente a -7%, mentre negli ultimi 12 mesi il calo arriva addirittura al 27%.
Il dividendo aiuta
Dai risultati 2024 di Nexi emerge un “debole outlook” ma “la distribuzione agli azionisti aiuta”, secondo gli analisti di Barclays (rating underweight, prezzo obiettivo a 5,1 euro).
Alla base della corsa del titolo, infatti, c’è l’annuncio di 300 milioni di euro di dividendo e ulteriori 300 milioni di buyback per il 2025, che fanno da contraltare a “risultati del quarto trimestre 2024 in linea con le attese, così come la guidance 2025”, spiegano da EQUITA (buy e target price a 9 euro). La cedola proposta sarà quindi pari a 0,25 euro per azione che la società prevede aumentare nel tempo.
"Il 2024 è stato un anno importante nel percorso di Nexi, in quanto abbiamo iniziato a restituire capitale ai nostri azionisti, abbiamo ottenuto lo status di Investment Grade, e al contempo abbiamo proseguito a ridurre la nostra leva finanziaria”, sottolinea il Ceo di Nexi, Paolo Bertuzzo.
Il bilancio 2024
La società di pagamenti ha annunciato di aver raggiunto la guidance per il 2024 dopo aver chiuso il 2024 con 3,5 miliardi di ricavi totali, in crescita del 5,1% su base annua, e con 1,86 miliardi di Ebitda (+7,1%), in linea con il consensus.
L’utile netto è stato di 731 milioni, in aumento del 4,1%, mentre il Mol è arrivato (+7,1%) a 1,8 miliardi, con un margine salito di 101 punti base, raggiungendo il 53%, anche grazie alla più veloce realizzazione di efficienze e sinergie alla luce dell’integrazione del gruppo.
Secondo un trader interpellato dalla Reuters, i risultati sono stati “inaspettatamente positivi”, soprattutto se confrontati con quelli resi noti due giorni fa dalla rivale francese Worldline al di sotto delle attese e, “pertanto, si compra un titolo che ha molto spazio per recuperare terreno”.
Previsioni 2025
Per l’anno in corso, Nexi prevede ricavi in crescita ‘low-to-mid-single digit’, influenzata da "impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e a rinegoziazioni di contratti rilevanti in termini di size".
Il gruppo prevede anche un'espansione dell'Ebitda margin di "almeno 50 punti base" annuo e una generazione di cassa in eccesso di "almeno 800 milioni".
“Guardando al 2025, ci aspettiamo di continuare a crescere e ad espandere i nostri margini, aumentando ulteriormente la nostra generazione di cassa e continuando a investire con grande convinzione nel potenziale di crescita dei pagamenti digitali, un settore strategico per il futuro dell'Europa”, conclude Bertuzzo.
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