Balzo del petrolio e le Borse sono pronte a seguire

27/09/2021 06:30
Balzo del petrolio e le Borse sono pronte a seguire

Il Brent supera i 79 dollari (+1,4%) e segna il massimo degli ultimi tre anni: la ripresa economica alimenta una domanda globale più forte delle previsioni. Euro stabile dopo la vittoria dei socialdemocratici nelle elezioni in Germania. Evergrande, gli interrogativi continuano.

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Olaf Scholz, attuale ministro del Tesoro, sarà il successore di Angela Merkel.

Per le Borse europee si profila un avvio di seduta all’insegna di un robusto rialzo. Il future sull’EuroStoxx50 sale dello 0,5%, accompagnato dal rialzo del future sull’americano S&P500 (+0,3%). Il balzo del petrolio e il forte rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato ridà fiato al “reflation trade”, per cui c’è da aspettarsi che oggi gli investitori si muovano soprattutto con acquisti di titoli legati alla crescita economica, come banche e petroliferi.

Le elezioni in Germania hanno disegnato un quadro politico frammentato del Paese, con i due principali partiti a un passo l’uno dall’altro. Ciononostante non c’è dubbio che il vincitore sia Olaf Scholz, l’attuale ministro del Tesoro, capo del Partito socialdemocratico, che dopo 20 anni ha sorpassato i Cristiano democratici raggiungendo il 25,8%, contro il 24,1% dei rivali. Gli esperti prevedono lunghe trattative per formare un nuovo governo che difficilmente vedrà la luce prima di Natale.

L’euro è stabile nei confronti del dollaro a 1,172.

Borse positive stamattina in Asia con Hong Kong che guadagna lo 0,3%, Shanghai +0,5%, Seul +0,3%, Tokio invariata.

Non si può dire che le preoccupazioni per il caso Evergrande siano svanite, piuttosto che altri timori siano emersi in primo piano, in particolare quello di una possibile crisi energetica che potrebbe frenare lo sviluppo della Cina e, a catena, dell’economia globale. La ripresa dalla variante Delta si sta rivelando più veloce del previsto, la domanda di energia superiore alle previsioni, le scorte di idrocarburi si assottigliano e il prezzo del petrolio e del gas naturale stanno salendo con forte accelerazione.

Goldman Sachs prevede a fine anno il Brent a 90 dollari al barile.

Il Brent stamattina è scambiato a 79,1 dollari al barile (+1,4%) e segna il massimo degli ultimi tre anni (ottobre 2018). Il Wti guadagna l’1,4% a 75 dollari al barile. Goldman Sachs dice di aspettarsi che il rally continui e alza la propria previsione indicando per fine anno un prezzo del Brent a 90 dollari al barile, dalla precedente indicazione di 80 dollari. A Piazza Affari i titoli da tenere d’occhio sono Eni, Saipem e Tenaris.

Tornando al caso Evergrande, l'autorità cinese di regolamentazione degli alloggi ha intensificato la supervisione dei conti bancari del gruppo in difficoltà per garantire che i fondi siano utilizzati per completare i progetti abitativi e non deviati per pagare i creditori. Nel frattempo, la controllata di Evergrande che produce auto elettriche ha bloccato l’annunciato aumento di capitale, che prevedeva l’emissione di nuove azioni in yuan. JP Morgan è ottimista sull’intera vicenda: “Ci aspettiamo che i politici in Cina permettano al deleveraging del debito del settore immobiliare di prendere piede con un occhio alla riduzione del rischio, ma siamo fiduciosi che gestiranno attivamente la ristrutturazione e limiteranno efficacemente le ricadute finanziarie”, hanno scritto gli analisti della banca americana in un report.

Intanto i tassi salgono a livello internazionale: il rendimento del Treasury bond decennale americano è all’1,45%, sui massimi degli ultimi due mesi. In Europa il Bund decennale è a -0,22%, il nostro BTP a 0,78%, entrambi sui massimi top da inizio luglio. Il rialzo dei tassi riaccende l’interesse sulle azioni di banche e assicurazioni. In particolare suggeriamo di tenere d’occhio Generali e Mediobanca, dove il confronto fra i principali azionisti potrebbe aiutare il rialzo delle quotazioni.

L’oro è in rialzo dello 0,4% a 1.758 dollari l’oncia.

Il Bitcoin si è ripreso nel weekend dalla batosta di settimana scorsa ed è scambiato a 44.000 dollari, sui livelli di giovedì, cioè prima del divieto cinese possedere e scambiare criptovalute.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Unicredit – MontePaschi - Il ministero dell'Economia ritiene che un accordo con Unicredit sulla privatizzazione di Banca Mps sia a portata di mano e possa essere annunciato nel mese di ottobre, secondo quanto riferiscono a Reuters quattro fonti vicine al dossier.

Eni - In un'intervista a Repubblica, l'ad Claudio Descalzi afferma che l'Europa deve dotarsi di un piano di sicurezza energetica "strutturato e a lungo termine". Secondo Descalzi l'inverno in Europa rischia di essere "critico" dal punto di visto energetico, non tanto per problemi di approvvigionamento del gas ma perché questo costerà più caro. Nexi - È interessata a lavorare sull'euro digitale ma non c'è un tavolo formale con la Banca centrale europea, spiega a Reuters Saverio Tridico, Corporate and External Affairs director del gruppo. Generali - Oggi alle 14.30 si riunisce il Cda, si dovrebbe parlare della presentazione di una propria lista all'assemblea.

Moncler - L'Ad Remo Ruffini ha affermato di non aver intenzione di cedere azioni e ha ribadito di non essere alla ricerca di nuovi obiettivi d'acquisto dopo la recente operazione su Stone Island. Ruffini ha poi spiegato che si osservano buoni segnali di ripresa in Europa, dove in estate i turisti americani e russi sono ritornati in numeri superiori alle previsioni. Buono anche l'andamento dei mercati americano e cinese, ha aggiunto, mentre la situazione resta più incerta in Giappone a causa delle restrizioni legate al Covid che tornano ad intermittenza. Banca Popolare di Sondrio - La Bce ha chiesto e ottenuto la cancellazione dell'articolo del nuovo statuto che prevedeva, come premio fedeltà, il voto raddoppiato per i soci che avessero mantenuto le azioni per due anni dalla trasformazione in Spa, scrive la Stampa. Secondo Francoforte, spiega il quotidiano, l'articolo sarebbe stato contrario alla necessità di rendere più contendibili e vicine al mercato le grandi banche popolari. La Doria - Antonio Ferraioli, uno degli attuali soci riuniti nel patto di sindacato e presidente della società, richiesto di commentare le notizie dell'esclusiva concessa a Investindustrial, dichiara in una nota di stamattina: “Confido che gli accordi con Investindustrial possano chiudersi entro il periodo di esclusiva e comunque a breve”.

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