Banco BPM accelera sulla valorizzazione della monetica

La banca guidata da Giuseppe Castagna punta a trovare un importante partner nel settore delle carte di credito entro il primo semestre dell’anno, nelle scorse settimane individuato in Nexi da indiscrezioni di stampa.
Indice dei contenuti
L’annuncio di Banco BPM
Banco BPM punta sul business della monetica e si avvia a chiudere un accordo con un importante operatore del settore.
Proprio la banca guidata da Giuseppe Castagna ha comunicato ieri in una nota l’avvio del progetto per la valorizzazione del business relativo al merchant acquiring e gestione dei Pos, oltre all’issuing e la distribuzione delle carte di pagamento.
Le interlocuzioni per individuare il potenziale partner sono state affidate dal Consiglio di amministrazione dell’istituto all’amministratore delegato, con l’obiettivo di arrivare all’individuazione del nome “entro il primo semestre dell’anno”, oltre a definire un “termsheet vincolante” comprendente termini e le condizioni materiali.
L’annuncio arriva dopo settimane di indiscrezioni pubblicate dai media in cui si ipotizzavano accordi con Nexi, Worldline e BCC Pay.
Infatti, a Piazza Affari il titolo Nexi resta il migliore tra le blu chip del Ftse Mib dopo due ore di contrattazioni (+1,50% a 7,768 euro), mentre dopo uno scatto iniziale (+1%) le azioni Banco BPM restano in crescita (+0,50%), sopra quota 4 euro.
Il business della monetica
Da Banco BPM valutano il business della monetica in termini di Net present value (NPV), valore attuale netto, oltre i due miliardi di euro complessivi, sulla base delle manifestazioni di interesse non vincolanti ricevute dalla banca e tenendo conto dell’eventuale componente upfront riconosciuta, del valore attuale delle commissioni recurring e delle future opzioni di crescita.
Nel 2022 il business ha “generato transazioni e prelievi per 53 miliardi di euro (+11% anno su anno)”, ricordano gli analisti di WebSim Intermonte, “contando su una base di 140 mila Pos e 4,4 milioni di carte di pagamento”.
“Sebbene i dettagli non siano noti, la valorizzazione del business della monetica da parte di Banco Bpm sarebbe positiva”, sottolineano da Equita Sim, “permettendo tra le altre cose di rafforzare ulteriormente la posizione di capitale della banca”.
La view degli analisti
A seguito dell’annuncio, da Equita Sim mantengono la raccomandazione ‘buy’ sul titolo BAMI, con target a 5,2 euro, mentre Intermonte ha un rating ‘outperform’ sul titolo della banca con prezzo obiettivo a 4,8 euro.
Se “le commissioni nette ricorrenti del business dei pagamenti sono state di circa 140 mln nel 2022 e uno dei punti centrali della partnership è proprio mantenerle a questo livello, oltre a un accordo di esclusiva a lungo termine e l’introduzione di meccanismi consentirebbero al Banco di estrarre ulteriore valore dalla futura crescita del business”, spiegano da WebSim.
Dalla sim si attendono “che la partnership possa prevedere il pagamento upfront per l’esclusiva e che dovrebbe far emergere un capital gain (24/30 punti base come stima conservativa) in funzione della quota cash che verrà pagata dal player dei pagamenti per la partnership”.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
