Banco BPM alza la guidance dopo un trimestre sorprendente


La banca guidata da Castagna prevede ora per il resto del 2023 un “significativo” miglioramento dell’utile netto di gruppo rispetto al 2022 e alza le attese di dividendo per i prossimi due anni.


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Banco BMP in rally

Ancora una conferma del momento positivo delle banche italiane è arrivata dalla trimestrale di Banco BPM, sostenuta dal rialzo dei tassi di interesse deciso dalle banche centrali.

Numeri che hanno spinto subito al rialzo il titolo dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna a Piazza Affari, protagonista di uno sprint iniziale che lo ha portato fino a 3,97 euro, segnando una crescita del 4%.

Migliora ancora la performance di BAMI nel corso di quest’anno, fino a questo momento in aumento del 14% rispetto ai livelli di gennaio.

Ottima performance

Il primo periodo dell’anno ha visto Banco BPM registrare un margine di interesse di 743 milioni, con un balzo su base annuale del 45,2%, grazie soprattutto al rialzo dei tassi di interesse.

Il risultato è arrivato nonostante “elementi di incertezza”, sottolinea la banca nella nota, ma “uno scenario macroeconomico più rassicurante sul fronte della crescita rispetto alle previsioni formulate nell’ultima parte del 2022”, si è unito allo “sforzo commerciale ed organizzativo del gruppo”, facendo “registrare una positiva dinamica dei risultati operativi ed un’eccellente redditività”.

In particolare, il margine di interesse evidenzia “un’ottima performance” e raggiunge il livello più alto mai registrato, risultando pari a 743 milioni di euro, con una crescita del 2,6% rispetto al quarto trimestre 2022 e del 45,2% anno su anno.

Gli altri numeri del trimestre

Le commissioni nette sono rimaste sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo del 2022 a 478,7 milioni, anche se sono cresciute del 7% se paragonate al quarto trimestre 2022 per la performance registrata nel comparto dai servizi di gestione, dai servizi di banca commerciale (+2,4%), e da quelli di intermediazione e consulenza (+12,8%).

Negativo il risultato finanziario netto (-34,1 milioni), in calo dal dato positivo di 127,9 milioni registrato al 31 marzo 2022, a causa del minor apporto degli utili da cessione di titoli (-49,9 milioni), dal maggior costo della raccolta tramite certificates conseguente al rialzo dei tassi, dall’impatto CVA/DVA (-30,8 milioni) e dal diverso apporto dell’attività di negoziazione e operatività dei derivati, solo in parte compensata dalla valutazione della quota partecipativa in Nexi.

Infine, si “conferma molto solida” la posizione patrimoniale, con il CET1 Ratio al 14,15% e il MDA buffer a 544 punti base.

Previsioni e dividendo

I buoni risultati trimestrali spingono Banco BPM a prevedere per il resto del 2023 un “significativo” miglioramento dell’utile netto di gruppo rispetto al 2022, con un trend che, anche in proiezione (1,1 miliardi di eps 2023 pari a circa 75 centesimi di euro e 1,4 miliardi 2024 pari a circa 90 centesimi di euro), supera significativamente sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico, che sarà quindi aggiornato entro fine 2023.Inoltre, nel corso della presentazione dei risultati, Banco Bpm indica per i prossimi due anni la distribuzione di dividendi per 1,25 miliardi, il doppio rispetto al biennio 2021-2022, dei quali 0,75 euro per azione nel 2023 rispetto alla precedente guidance di 0,60 euro e 0,90 euro per azione nel 2024 dai 0,75 euro precedenti.

Analisti convinti

“Conti forti”, una “guidance più alta sull’utile netto e un miglior outlook per la distribuzione di capitale”: questa la sintesi degli analisti di BofA, i quali confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo, con un prezzo obiettivo a 5,3 euro, alla luce anche di una nuova guidance che “implica un rialzo delle stime del consenso di circa il 15%”.

Consiglio di acquisto confermato anche da Jefferies, con target price di 5,7 euro su BAMI, sulla scia di “una redditività, una guidance e un capitale in rialzo (ad aprile rispetto a marzo), oltre che ad un management aperto a una maggior remunerazione degli analisti”.

“L’utile netto ha battuto le stime di oltre un 20% e la banca ha migliorato i suoi target di eps 2023-2024 di circa il 20%, dunque nella parte alta tra le banche che hanno rivisto le guidance al rialzo finora”, segnalano da Deutsche Bank, confermando la raccomandazione ‘buy’ e il prezzo obiettivo a 5,4 euro su Banco Bpm.

Infine, da WebSim Intermonte alzano le loro stime di eps 2023 e 2024 rispettivamente del 25% e del 20% e aumentano la raccomandazione sul titolo a ‘molto interessante’, con un target price incrementato da 4,8 a 5,8 euro.

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