Banco BPM, closing partnership con Bcc e Fsi. L’effetto sul bilancio
Nasce il secondo player nazionale nel settore della monetica che avrà una quota di mercato potenziale superiore al 10% e per la banca guidata da Giuseppe Castagna è in arrivo un corrispettivo di oltre 500 milioni di euro.
Focus su Banco BPM
Annunciato questa mattina il closing della partnership strategica annunciata il 14 luglio 2023 tra Banco BPM, Numia, Gruppo BCC Icrea e FSI, creando così il secondo player nazionale nel settore della monetica con una quota di mercato potenziale superiore al 10%. La nuova realtà vede Numia Group, società detentrice della totalità del capitale di Numia, partecipata da FSI per il 42,86% del capitale e da Banco BPM e BCC Banca Iccrea per il 28,57% ciascuna.
L’operazione permetterà a Numia di contare su un network che complessivamente rappresenta quasi il 20% delle filiali bancarie in Italia e sulla capillarità distributiva e sulla vicinanza al territorio delle oltre 1.300 filiali retail di Banco BPM, dei quasi 2.500 sportelli delle 114 BCC del Gruppo BCC Iccrea, oltre al network distributivo di oltre 200 sportelli di altre banche che negli ultimi 12 mesi hanno creduto nel progetto e sono divenute clienti di Numia.
L’effetto sul bilancio
A seguito dell’operazione, Banco BPM ha ricevuto per le attività conferite un corrispettivo immediato di 500 milioni di euro con una componente per cassa upfront di oltre 200 milioni di euro, ai quali andranno sommate le componenti differite di prezzo che, tenuto conto delle modalità di pagamento del prezzo al closing, potranno raggiungere un massimo di ulteriori 80 milioni di euro.
La plusvalenza upfront maturata sull'operazione, inoltre, determina un impatto positivo sul CET1 ratio fully loaded di Banco BPM di circa 88 pb, mentre l'assunzione della partecipazione nella citata misura del 28,57% comporta un aumento delle deduzioni dal capitale, per un effetto sul CET1 ratio pari a -49 pb (per un complessivo impatto, ante dividend payout, di +39 pb).
Progetto italiano che arricchisce il mercato
“Siamo orgogliosi di aver contribuito alla creazione di Numia, che rappresenta il secondo operatore nazionale nel settore della monetica e un progetto italiano che arricchisce questo mercato, garantendo la necessaria competizione a beneficio dei clienti", commenta nella nota Alberto Castagna, Amministratore Delegato di Banco BPM. "Numia parte da una posizione solida grazie agli importanti azionisti e a una squadra manageriale di grande qualità: un team coeso con grande esperienza e voglia di ottenere risultati importanti", aggiungeva il manager.
L’operazione “porta alla creazione di un importante operatore alternativo nel comparto della monetica in Italia”, sottolinea Mauro Pastore, Direttore Generale del Gruppo BCC Iccrea. “L'unica piattaforma tecnologica genererà rilevanti sinergie ed economie di scala anche sul fronte degli investimenti, necessari per favorire un forte sviluppo in ottica di innovazione digitale della gamma d'offerta e del servizio alla clientela", ha aggiunto.
Jefferies alza il target price
A Piazza Affari, intanto, il titolo Banco BPM cede oltre l’1% dopo due ore di contrattazioni, scendendo così sotto quota 6 euro per azione, livello lasciato lo scorso 23 settembre. Si riduce, dunque, la performance del titolo nel corso del 2024, attualmente positiva a +25% rispetto ai livelli di gennaio (4,87 euro).
Infine, oggi gli analisti di Jefferies hanno rivisto i target delle tre maggiori banche italiane tra cui quello su Banco BPM, alzato a 7 euro per azione dai precedenti 6,1 euro.
Banco BPMBANCA MPS
17,64%
4,41% - 44,10 €
si
100%
DE000VD8H9S2
Vontobel
Banco BPM
16,60%
4,15% - 41,50 €
si
100%
DE000VD5TR81
Vontobel
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