Banco BPM sceglie Crédit Agricole: partnership ventennale da 400 milioni


La banca guidata da Castagna si attende dall’accordo un impatto sul CET1 ratio fully loaded adjusted per 13 pb, mentre i francesi parlano di un ROI del 10% in tre anni.


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Banco BPM sceglie Crédit Agricole

La trattativa durava settimane e le indiscrezioni portavano principalmente lì dove alla fine il management di Banco BPM è arrivato, ovvero verso i francesi di Crédit Agricole quale partner strategico “di lunga durata” nel settore Danni-Protezione.

“Siamo estremamente soddisfatti dell’intesa raggiunta con Crédit Agricole” ha dichiarato Giuseppe Castagna, CEO di Banco BPM, salutando una partnership che “permetterà a Banco BPM di far leva sulle competenze industriali del maggior player Europeo in ambito bancassurance”.

I dettagli

L’accordo prevede un term-sheet vincolante con Crédit Agricole Assurances S.A. (CAA) finalizzato alla costituzione di una partnership strategica di lunga durata nella bancassurance nel settore Danni/Protezione.

L’operazione vede l’acquisizione da parte dei francesi della partecipazione del 65% in Banco BPM Assicurazioni e, a seguito del riacquisto da parte della Banca della partecipazione ora detenuta da Cattolica Assicurazioni, di una quota del 65% in Vera Assicurazioni che, a sua volta, detiene il 100% di Vera Protezione (Compagnie Assicurative), oltre all’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore Danni/Protezione.

Previste anche ipotesi di earn-out e claw-back in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati dalle parti, oltre a opzioni di put e call rispettivamente per CAA e Banco BPM sulle partecipazioni oggetto di cessione.

L’impatto

Economicamente, spiega la nota, il 100% delle Compagnie Assicurative è stato valutato 400 milioni di euro, pertanto, il 65% di CAA corrisponde a 260 milioni di euro, anche se il prezzo è soggetto ad aggiustamenti a valle della due diligence (come da prassi), mentre sarà corrisposto per cassa alla data del closing.

L’operazione è attesa da Banco BPM impattare positivamente sul suo CET1 ratio fully loaded adjusted per 13 pb, a cui si aggiunge il mantenimento di una significativa contribuzione pro-quota dagli utili attesi dalle Compagnia Assicurative, oltre a beneficiare del flusso commissionale derivante dall’accordo commerciale.

"Grazie a questo accordo siamo stati in grado di valorizzare appieno il potenziale del nostro settore Danni/Protezione, facendo tesoro delle positive esperienze maturate in una storia di successo come quella di Agos”, sottolineava Castagna.

Le stime dei francesi

Dal punto di vista di Crédit Agricole, l’istituto francese stima di raggiungere dalla partnership annunciata oggi un ritorno sull’investimento (ROI) superiore al 10% in tre anni, ma un impatto “molto limitato” in termini di Cet1 e di Solvency.

“Queste partnership rafforzano ulteriormente la logica del nostro investimento e del nostro impegno di lungo termine verso Banco Bpm”, secondo quanto commentava Ceo di Credit Agricole Philippe Brassac.

L’accordo “costituisce un nuovo importante passo nella nostra strategia di espansione internazionale”, aggiungeva Philippe Dumont, deputy general manager del gruppo, responsabile delle attività assicurative e ceo di Credit Agricole Assurances.

Valore oltre le indiscrezioni

Positivi gli analisti di Equita Sim dopo l’annuncio, con la conferma del rating ‘buy’ sul titolo BAMI e un target price di 4,2 euro, rispetto ai 3,38 euro di questa mattina (+0,50%).Questi esperti sottolineano come l’operazione “valorizza il 100% delle compagnie assicurative danni di Banco Bpm per 400 milioni (fondi propri + new business), cifra superiore rispetto ai 300 milioni circolati nelle scorse settimane”. 

Il closing dell’operazione dovrebbe avvenire entro la fine del 2023 e l’impatto di 13 pb porterà il Cet1 ratio di Banco BPM al “12,05% nel terzo trimestre 2022”, calcolano da WebSim, confermando la raccomandazione ‘molto interessante’ sul titolo della banca, con prezzo obiettivo di 4,40 euro.

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