Banco Bpm si accende a Piazza Affari dopo il blitz di Crédit Agricole
I francesi diventano il primo azionista della banca italiana dopo aver acquistato il 9,18%, ma per il momento promettono di non voler aumentare ulteriormente la loro quota.
Scatto di Bpm a Milano
È la giornata di Banco Bpm a Piazza Affari. L’appeal sulla banca guidata da Giuseppe Castagna dopo la mossa francese, infatti, spinge subito le azioni in alto, con una crescita che arriva a superare il 15% dopo pochi minuti di scambi.
Il titolo BAMI supera quota 3 euro e torna ai livelli pre-invasione dell’Ucraina da parte della Russia, mentre nell’ultimo mese la crescita del valore delle sue azioni arriva al 28%.
Apertura negativa, invece, per Crédit Agricole alla borsa di Parigi, arrivata a cedere oltre l’1% per poi tornare verso la parità dopo circa un’ora di contrattazioni.
Blitz di Crédit Agricole
Nella serata di ieri la banca francese ha annunciato l’acquisizione di una quota pari al 9,18% del capitale di Banco Bpm, diventandone così il primo azionista.
L’operazione è stata realizzata attraverso “acquisti sul mercato”, spiegavano da Crédit Agricole, oltre al sostegno di “una primaria banca d’affari internazionali”.
Per il momento, specifica la nota, “non ha chiesto autorizzazioni a superare il 10%”, intendendo così di non voler salire ancora, almeno per ora.
I francesi, infatti, avevano seguito lo stesso iter nell’operazione che aveva portato all’acquisto totale di Creval, prima con un ingresso limitato al 5% del capitale, per poi lanciare un’Opa.
Per Crédit Agricole “l’operazione consolida la relazione strategica di lungo termine con il gruppo”, “ampliando l’oggetto” della partnership.
Da Banco Bpm arriva una dichiarazione di accoglienza positiva verso i nuovi soci, nonostante l’ingresso “non sia stato preventivamente concordato”, vista “la qualità e l’importanza dell’investitore, nonché l’apprezzamento espresso dallo stesso per la nostra banca nella nota diramata”, rappresentando “un chiaro riconoscimento del valore e delle potenzialità” di Bpm.
Inoltre, i francesi non si attendono impatti di rilievo sul Cet 1 ratio per effetto dell’operazione Banco Bpm.
I rumor su Covéa
Nel frattempo, rumor di stampa raccontano come l’entrata dei francesi apra le porte per Banco Bpm all’ipotesi di acquisto degli asset assicurativi condivisi finora con i francesi di Covéa in Bipiemme Vita.
Il closure dovrebbe avvenire tra fine aprile e inizio mese, secondo quanto scrive MF, e l’operazione dovrebbe avvenire con “l’esercizio di una call dal valore di circa 280 milioni di euro”.
Già a giugno dello scorso anno, Banco Bpm e l’assicuratore francese avevano riscritto il loro accordo per regolare la partnership in base alla quale Covéa detiene l’81% di Bipemme Vita e il Banco il restante 19%.
La compagnia colloca le sue polizze agli sportelli dell'istituto che, a catena, controlla il 100% della compagna Danni Bipiemme Assicurazioni.
Nel 2020 Bipiemme Vita ha raccolto in particolare premi complessivi per 856 milioni, con un utile di 24,5 milioni e gli accordi riscritti tra i due partner l'anno scorso hanno anche dato a Banco Bpm la possibilità di esercitare una call sull'81% di Covéa, in particolare nel periodo compreso tra l'8 settembre 2021 e il 31 dicembre 2023.
L’operazione rientra nella strategia annunciata da Castagna con il nuovo piano industriale, il quale punta a internalizzare totalmente il business assicurativo entro il 2023, in quanto le commissioni che arrivano dal settore assicurativo rappresentano una forte fonte di redditività per le banche.
Intesa SanpaoloBanco BPMUniCredit S.p.A
11,20%
2,80% - 2,8 €
si
70%
DE000VX1CQP3
Vontobel
Intesa SanpaoloBanco BPMUniCredit S.p.A
12,90%
3,23% - 32,25 €
si
94%
DE000VX7FRL0
Vontobel
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