Bank Of America, attraente dal punto di vista valutativo e tecnico

Quest'anno, Warren Buffett ha significativamente ridotto i suoi investimenti nel settore bancario americano, rivedendo anche le posizioni storiche, come US Bancorp e Bank of New York Mellon. Tuttavia, ha incrementato leggermente la sua già ampia partecipazione in Bank of America, che ora rappresenta il 9% del totale del suo portafoglio, divenendo la seconda maggiore quota dopo Apple che pesa per il 46%. American Express si colloca al terzo posto con un peso del 7%.

Il titolo Bank of America è chiaramente sottovalutato, nonostante non abbia risentito delle turbolenze nel settore bancario Usa, ma anzi abbia registrato un leggero aumento della base clienti. Come tutte le azioni del settore bancario, è stata venduta e, come evidenziato dal grafico sottostante, ora l'azione si trova su un importante livello di supporto, uno di quei punti tecnicamente considerati molto solidi e difficili da rompere in senso negativo.

L'amministratore delegato Bryan Moynihan continua a prevedere prospettive positive per la banca che quest'anno prevede di espandersi entrando in 9 nuovi mercati situati in 4 stati dove non è ancora presente: Nebraska, Alabama, Wisconsin e Louisiana. Bank of America è la banca americana che beneficia maggiormente dell'aumento dei tassi di interesse, come dimostrato anche dai recenti risultati trimestrali con un forte margine di interesse.

A questi livelli il titolo tratta a 8,5 volte gli utili attesi per il 2023, e a 7,8 volte per il 2024, con un dividend yield del 3,4% (con un recente aumento del dividendo del 9%).

Il titolo tratta a sconto sul "book value" (valore contabile per azione), con un rapporto Prezzo/Valore contabile per azione di 0,9. Il Roe è intorno all'11%, superiore al costo del capitale: secondo un modello di valutazione basato su questi parametri, l'azione dovrebbe trattare a premio sul book value.

Dal punto di vista patrimoniale la banca rimane estremamente solida, secondo vari indicatori utilizzati dai regolatori, e ha recentemente superato gli stress test della Fed, ovvero prove che simulano scenari economici e finanziari molto negativi per valutare la resistenza delle istituzioni finanziarie in scenari estremi.

Manteniamo il nostro prezzo obiettivo a medio termine di $48.