Big bank ancora protagoniste a Wall Street

Big bank ancora protagoniste a Wall Street

Dopo le trimestrali di ieri, oggi si attendevano Bank of America e Morgan Stanley che sono andate oltre le previsioni, mentre il sentiment del mercato era sostenuto anche dalle parole di Jerome Powell.

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Wall Street oggi

Wall Street a caccia di recupero dopo i cali negativi della seduta di ieri, spinta dalle trimestrali delle big bank e dalle parole di Jerome Powell.

I future sul Nasdaq guidano la riscossa guadagnano lo 0,70%, seguiti dai contratti sullo S&P500 (+0,50%) e da quelli sul Dow Jones (+0,40%).

Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1628, mentre l’indice del dollaro scende a 98,85 e il Bitcoin rimane fermo a 112 mila.

L’oro continua la sua corsa e tocca un nuovo record a 4.218 dollari l’oncia (presso spot), seguito dall’argento (+2,80%) a 53,08 dollari.

Stabili i prezzi del petrolio: Brent a 64,40 dollari e greggio WTI a 58,80 dollari al barile.

Le trimestrali delle big bank

Prosegue la stagione delle trimestrali con le grandi banche ancora protagoniste dopo la giornata di ieri con performance superiori alle aspettative, sostenute da un forte slancio nelle attività di investment banking e da risultati record nei ricavi.

Bank of America registra un utile di 8,5 miliardi di dollari, pari a 1,06 dollari per azione, per il trimestre chiuso al 30 settembre. Le commissioni di investment banking aumentano del 43%, raggiungendo 2 miliardi di dollari, mentre la crescita sostenuta di prestiti e depositi contribuisce a un reddito netto da interessi record, come sottolineato dal CEO Brian Moynihan.

Anche Morgan Stanley ha pubblicato dati incoraggianti. La banca d’investimento riporta un utile netto di 4,6 miliardi di dollari, pari a 2,80 dollari per azione, su un ricavo totale record di 18,2 miliardi di dollari nel trimestre concluso il 30 settembre. I ricavi dell’investment banking salgono a 2,11 miliardi di dollari, testimoniando la ripresa del settore dopo mesi di volatilità.

I dati confermano la resilienza del comparto finanziario americano, trainato dal rilancio delle operazioni di advisory e underwriting in un contesto di tassi ancora elevati che sostiene la marginalità delle grandi banche.

"Iniziamo questa stagione degli utili con la convinzione che probabilmente confermerà che il settore corporate è ancora in condizioni relativamente buone", ha dichiarato a Bloomberg TV Christian Mueller-Glissmann, stratega di Goldman Sachs Group Inc. "C'è molta incertezza politica e geopolitica, come sempre, ed è opportuno fare attenzione a non apportare troppe modifiche al proprio portafoglio", ha avvisato.

Powell rinvigorisce il mercato

Il sentiment di Wall Street era già stato risollevato dalle le dichiarazioni di ieri di Jerome Powell, quando il presidente della Fed aveva affermato che "i rischi al ribasso per l'occupazione sembrano essere aumentati", il che implica che sono previsti ulteriori tagli dei tassi.

Wall Street ha accolto con entusiasmo le sue parole, vista la sua fame di insight sull'economia, dato che la chiusura delle attività federali ritarda la pubblicazione di dati chiave, anche se Powell ha spiegato che questa mancanza non ha impedito ai membri dell’istituto di valutare le prospettive economiche, almeno per ora.

"Powell ha sottolineato i crescenti rischi di ribasso del mercato del lavoro statunitense, che hanno essenzialmente spinto al taglio dei tassi di settembre... Gli investitori rimangono fiduciosi che il taglio dei tassi del 29 ottobre sia una scommessa piuttosto sicura in questa fase", spiega Achilleas Georgolopoulos, analista di mercato senior presso XM.

Le tensioni commerciali "continuano a covare sullo sfondo, naturalmente. Ma la notizia che ora possiamo essere certi, o quasi certi, che la Fed taglierà i tassi di interesse a ottobre ha già avuto un impatto positivo", secondo Christian Stocker, stratega azionario di UniCredit.

Secondo i dati LSEG, attualmente i mercati prevedono un taglio di un quarto di punto alla riunione della Fed del 28-29 ottobre e un altro alla prossima riunione di dicembre, seguito da altri tre tagli l'anno prossimo.

Oggi, intanto, qualche indizio potrà arrivare alle parole dei membri della Fed Stephen Miran e Christopher Waller, dal presidente di Atlanta, Raphael Bostic e dal capo di Kansas City Jeffrey Schmid.

Notizie societarie e pre market USA

Bank of America (+3%): utile di 8,5 miliardi di dollari, pari a 1,06 dollari per azione, per il trimestre conclusosi il 30 settembre, in aumento rispetto ai 6,9 miliardi di dollari, pari a 81 centesimi per azione, di un anno fa.

Morgan Stanley (+2%): utile netto di 4,6 miliardi di dollari, pari a 2,80 dollari per azione, per i tre mesi conclusi il 30 settembre, superiori ai 3,2 miliardi di dollari, o 1,88 dollari per azione, di un anno fa.

Papa John’s (+12%): l’agenzia Reuters riporta che Apollo Global ha presentato una nuova offerta per acquisire la società.

Dollar Tree (+4%): prevede un utile per azione per il 2026-2028 tra il 12% e il 15% grazie all'assenza di costi legati alla mitigazione delle tariffe, alla conversione dei negozi e alla vendita della marca Family Dollar.

Raccomandazioni analisti

Meta

Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo alzato da 830 a 870 dollari.

Alphabet

Goldman Sachs: buy e target price incrementato da 234 a 288 dollari.

JP Morgan

Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo aumentato da 350 a 366 dollari.

Barclays: buy e target price salito da 330 a 342 dollari.

Citigroup

Goldman Sachs: buy e prezzo obiettivo salzato da 111 a 118 dollari.

The Goldman Sachs

Morgan Stanley: neutral e target price tagliato da 854 a 828 dollari.

Wells Fargo

Goldman Sachs è positivo sul titolo e consiglia Buy. Il prezzo obiettivo è stato aumentato da 95 a 100 dollari.

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