Booster dopo booster e gli incassi delle case farmaceutiche. Il certificate di Vontobel su BioNTech e Novavax

Comunicazione Pubblicitaria Certificati

Il certificate con Isin DE000VX3LMH6 quota sotto la pari a 85 euro, e stacca premi trimestrali con memoria del 6,68% (26,72% annuo) se nessuno dei sottostanti crolla del 50% dal livello iniziale (oggi 40% per BioNTech e 31% per Novavax), barriere decrescenti dal 100% al 50%. Da febbraio possibilità di rimborso anticipato.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Boom di contagi

Omicron dilaga e l’unica barriera, per ora valida, in grado di ridurre gravi complicanze, si chiama vaccino. Ma l’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, ha lanciato l’allarme. Booster su booster, ovvero vaccinarsi ogni 4-6 mesi, non è la soluzione. Fa ricche le case farmaceutiche ma “non è rincorrendo il virus che si esce dalla pandemia”, hanno dichiarato i massimi esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità.

Una soluzione Biontech e Pfizer l’hanno trovata, entro marzo avranno pronta una nuova versione del vaccino anti-Covid in grado di dare l’immunità nei confronti della variante Omicron.

Ma il virus, lo abbiamo già imparato, muta continuamente e in Francia esiste già una variante che sembra fare paura anche ai vaccini di ultima generazione, quelli in grado di neutralizzare Omicron. Questo significa che le società che producono vaccini avranno ancora lavoro per molto tempo prima che la pandemia, chiamatela anche endemia, non cambia.

II risultato è che il numero di dosi distribuite aumenta e l'obiettivo del 2022 sembra essere quello di vaccinare tutti.

Il certificate con premi del 26,7% annui di Vontobel

Una soluzione per esporsi al settore l’ha studiata Vontobel con un certificate con Isin DE000VX3LMH6 che oggi quota ampiamente sotto la pari, a 85 euro, ha solo due sottostanti, BioNTtech e Novavax che offrono ancora una buona protezione dalla barriera: per BioNTech la barriera è distante il 40% e per Novavax il 31%.

Il certificate stacca premi trimestrali con memoria del 6,68% (26,72% annuo) se nessuno dei sottostanti crolla del 50% dal livello iniziale (oggi 40% per BioNTech e 31% per Novavax) .

Di seguito una tabella con i livelli di riferimento

Il certificate è studiato per ampliare al massimo le cedole grazie a un sistema di barriere decrescenti del 7% ogni trimestre, dal 100% della prima data di valutazione al 50% dell’ultima. Grazie all’effetto memoria sarà sufficiente l’ultima condizione, ovvero che nessuno dei titoli sia crollato del 50% a scadenza, per ricevere tutti gli eventuali premi non incassati in precedenza.

Dall’altro lato, un calo dei sottostanti di oltre il 50% dal livello iniziale con una dinamica più veloce della discesa delle barriere, potrebbe comportare il mancato incasso delle cedole.

Per spiegarlo con un esempio concreto, il calo di Novavax rischia di non far incassare il prossimo premio di febbraio che vede un livello di barriera al 100%, livello che calerà del 93% a maggio e così via (-7% ogni tre mesi).

Grazie all’effetto memoria il premio resterà all’interno del certificate come se fosse messo dentro un salvadanaio che verrà aperto non appena la condizione dello stacco verrà verificata.

I due sottostanti: BioNTech e Novavax

Il consensus Bloomberg è ottimista sui due titoli: su BioNTech il target price medio è indicato a 303 dollari da 220 a cui quota il titolo oggi, con 6 raccomandazioni Buy, 10 hold e un solo consiglio a vendere il titolo. Su Novavax, il potenziale rialzo sarebbe ancora più elevato, il consensus Bloomberg assegna un target price a 265 dollari contro i 130 di quotazione con 4 indicazioni buy (comprare il titolo), 3 hold (tenerlo in portafoglio) e nessun sell.

La tesi del mercato che, negli ultimi mesi, ha penalizzato i titoli del comparto è che un miglioramento della situazione sanitaria porterà a un calo dei ricavi dei titoli che producono vaccini. Questo ha portato BioNTech a quotare 5 volte gli utili rispetto alle 14 volte di Gilead e Regeneron e alle 19,5 volte di Vertex. Se dovessimo confrontarla con le big pharma, Pfizer tratta a 15,39 volte gli utili stimati per il prossimo anno. Merck 13 volte, Amgen 14,3, colossi le cui linee di business non sono legate solo al vaccino.

In questi anni di vacche grasse, BioNTech non è stata a guardare e ha messo il fieno in cascina per crescere e diversificare avviando, ad esempio, una collaborazione con l’azienda inglese Crescendo Biologics per sviluppare immunoterapie basate sulla tecnologia dell’Rna messaggero.

Il punto di forza di questa tecnica, utilizzata per creare i nuovi vaccini, è che potrebbe combattere moltissime altre malattie, dai tumori, al diabete alle malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide ad altre disfunzioni cardiache. BioNTech si sta già muovendo con strategie opportunistiche anche su questi business, con la stessa velocità con cui si è mossa per “scovare” il vaccino per il Covid.

Novavax usa un vaccino a proteine ricombinanti, più indicato per le basse fasce d’età, perché si basa su una tecnica testata da anni ma con tecnologie moderne.

Scenari possibili

Il certificate permette di rimanere esposti al settore vax, che oggi si compra a multipli inferiori rispetto a qualche mese fa, offre una buona protezione a società che molto probabilmente utilizzeranno gli elevati introiti di questi anni per diversificare il business e assomigliare sempre di più a titoli farmaceutici presenti in più segmenti e dunque valutati con multipli maggiori. Dall’altro lato, la volatilità del comparto è elevata e così il rischio.

Oggi il certificate si acquista a 85 euro e in caso di rimborso, a 100 euro, oltre a cedole del 26,67% l’anno si aggiungerebbe un capitale gain di 15 euro (su 85 pari al 17%).

Dal prossimo 17 febbraio, e così ogni trimestre, con i sottostanti sopra al livello iniziale il certificate verrà ritirato in anticipo a 100 euro.

Se così non fosse, si arriverà alla scadenza naturale del prodotto in agenda il 17 novembre del 2023. Con tutti i titoli sopra la barriera il certificate verrà ritirato a 100 euro a cui si sommano tutte le cedole. Nello scenario migliore in due anni l’incasso sarebbe pari a 26,67 euro per due oltre a 15 euro di capital gain: 68,34 euro su 85 circa l’80%.

Se, invece, a scadenza anche solo uno dei sottostanti dovesse quotare sotto barriera: ad esempio Novavax dovesse aver perso il 51% dal livello iniziale allora il certificate verrebbe ritirato a 49 euro. A seconda delle cedole incassate e del prezzo di acquisto si calcolerebbe la performance, che potrebbe essere negativa.

Ricordiamo di leggere sempre il prospetto informativo, il kid e i documenti relativi per conoscere tutti i rischi e i benefici legati al prodotto, scaricabili dal sito dell’emittente a questo link.

Investire in certificate comporta il rischio di default dell’emittente e/o di azzeramento di un sottostante che potrebbe portare alla completa perdita del capitale investito. I rendimenti sono al lordo della tassazione. I certificate sono considerati redditi diversi e dunque offrono la possibilità di compensare eventuali plusvalenze con minusvalenze in portafoglio.

Seguici su Telegram

Questo articolo è stato scritto grazie alla sponsorizzazione di un emittente o di un intermediario. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Orafinanza.it non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.


Idea di investimento
Possibile rendimento Annuo del 26,72% con il certificate su Novavax e BioNTech
Sottostanti:
BioNTech SENovavax
Rendimento p.a.
26,72%
Cedole
6,68% - €6,68
Memoria
si
Barriera Cedole
86%
ISIN
DE000VX3LMH6
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy