Borse asiatiche in calo, vince la paura per il rialzo dei tassi


L’indice complessivo dei listini asiatici è sceso a marzo dell’1,6%, con Shanghai in ribasso del 5,5%. Il rendimento del bond governativo Usa a 10 anni ha segnato il nuovo massimo da 14 mesi a 1,77%. Oggi il presidente Biden illustra il piano della Casa Bianca (3.000 miliardi di dollari) per potenziare la rete delle infrastrutture Usa. Si rafforza il dollaro, oro sotto quota 1.700


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La Borsa di Tokio è scesa dello 0,8%, Hong Kong -0,4%, Shanghai -1,2%.

La chiusura negativa delle Borse asiatiche induce gli investitori alla prudenza, anche se il future sull’indice europeo EuroStoxx50 è in rialzo dello 0,2%. Le Borse europee sono indirizzate verso un avvio di seduta all’insegna della cautela, con gli operatori di nuovo concentrati sul tema dei tassi di interesse dopo il nuovo rialzo questa notte dei rendimenti dei titoli di Stato americani.

Stamattina in Asia tutte le Borse sono scese: Hong Kong -0,4%, Shanghai -1,2%, Seul -0,3%. La Borsa di Tokio ha perso lo 0,8% con nuovi ribassi fra le banche: in particolare, la Mitsubishi UFJ Financial Group si è aggiunta alla lista delle istituzioni finanziarie che subiranno delle perdite a causa del default del fondo americano Archegos Capital Management.

L’indice MSCI Asia/Pacific, che rappresenta l’universo delle Borse asiatiche (esclusa quella giapponese), chiude il mese di marzo con un calo dell’1,6%, la prima flessione dopo quattro mesi positivi.

Bilancio del mese di marzo: la pecora nera è la Borsa della Cina (-5,5%).

Pecora nera fra le Borse asiatiche è quella di Shanghai che chiude il mese con un calo del 5,5%. Eppure i dati sulla ripresa economica in Cina sono positivi: oggi è stato diffuso l’aggiornamento relativo al mese di marzo dell’indice PMI del settore manifatturiero, salito a quota 51,9 da 50,6 di febbraio. Il dato è migliore delle attese degli economisti che si aspettavano 51. Sopra quota 50 l’indice segnala la tendenza all’espansione dell’attività industriale.

Il calo dei mercati azionari, soprattutto in Asia, è stato innescato dal nuovo rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato Usa. Questa mattina il Treasury decennale è scambiato a un rendimento dell’1,73%, in rialzo di 3 punti base, dopo una fiammata a quota 1,77%. In un trimestre il rendimento è salito di 83 punti base, segnando la maggiore crescita mai registrata nell’ultimo decennio.

Chiusura debole ieri sera anche per Wall Street: l’indice S&P500 è sceso dello 0,3%, Nasdaq -0,1%.

Gli investitori si interrogano su quanto il prevedibile rialzo dei tassi, indotto dall’accelerazione dell’economia e dell’inflazione, rende meno appetibili le azioni in particolare quelle dei titoli tech, più sensibili all’evoluzione del costo del denaro.

Dollaro sui massimi da un anno nei confronti dello yen. Euro/dollaro a 1,171.

Sul tema della crescita globale, appare sempre più centrale il ruolo degli Stati Uniti, con il governo Usa determinato a utilizzare massicciamente gli investimenti pubblici per sostenerela.

Oggi il presidente Biden illustrerà i dettagli del piano di investimenti della Casa Bianca (si parla di 3.000 miliardi di dollari) per potenziare il sistema delle infrastrutture Usa.

Il dollaro continua a rafforzarsi: oggi ha segnato il massimo da un anno nei confronti dello yen . Il cambio con l’euro è a 1,171, in progresso dello 0,1%.

Non si ferma la discesa dell’oro che oggi scivola sotto quota 1.700 a 1.680 dollari l’oncia (-0,3%).

Petrolio in rialzo dello 0,5% con il Wti a 60,8 dollari al barile e il Brent a 64,4 dollari. Domani si riunisce l’Opec + per valutare le prospettive del mercato e decidere eventuali innalzamenti agli attuali tetti alla produzione.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Stellantis - Tra i nuovi modelli della gamma elettrica del 2021 ci saranno anche una versione elettrica dell'Opel Astra e una ibrida della Peugeot 308.

Saras - Punta alla scissione del business delle rinnovabili, forse in partnership con altri, ha detto l'AD Dario Scaffardi nella call con gli analisti. L'Ebitda, che nel quarto trimestre ha evidenziato un perdita di 31 milioni di euro su base comparabile, sarà molto vicino al breakeven alla fine di quest'anno.

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