Borse dell’Asia in rialzo, stasera parla la Fed

14/12/2022 06:00
Borse dell’Asia in rialzo, stasera parla la Fed

Future del Dax di Francoforte +0,2%. Torna su il bitcoin, tornato sui livelli di cinque settimane fa. Nel giro di poche ore arriveranno le comunicazioni delle banche centrali degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e dell’Inghilterra. Il dato sull’inflazione negli Stati Uniti hanno mostrato che la medicina della stretta monetaria funziona. 

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


La perdita di spinta di una buona parte delle componenti dell’inflazione negli Stati Uniti sta contribuendo a tenere su le borse dell’Asia Pacifico nelle ore che precedono l’annuncio sui tassi della Federal Reserve. 

Sale il Nikkei di Tokyo (+0,7%) nel giorno della pubblicazione dell’indice Tankan, la rilevazione trimestrale sulle aspettative delle grandi aziende del Giappone.

In rialzo anche le borse della Cina: Morgan Stanley ha alzato le previsioni sul Pil della seconda economia del pianeta: nel 2023 la crescita dovrebbe essere del 5,4%. 

Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo, ma nel corso della seduta si è spenta l’euforia vista in apertura, Nasdaq +1%, da un massimo intraday di +3,7%.

INFLAZIONE

In novembre i prezzi al consumo sono saliti del 7,1% anno su anno, dello 0,1% mese su mese. Barron’s ha segnalato in un suo approfondimento sul dato, che in sei mesi, a questa velocità di crociera, si torna intorno ad una crescita del 2%, obiettivo di medio lungo termine della Federal Reserve.

Jonathan Golub, Credit Suisse’s chief U.S. equity strategist, che stanno rientrando le distorsioni ai prezzi provocate dalle difficoltà nelle quali si sono ritrovate le catene di approvvigionamento nel dopo pandemia, la componente servizi invece non si è mossa, perché quella è la componente più appiccicosa.

“Sfortunatamente, servizi e salari elevati renderanno più difficile per la Fed cambiare direzione rispetto a quanto molti investitori stiano scontando”. Resta il fatto che, “la medicina della Fed sta funzionando”, ha scritto ieri Callie Cox, US Investment Analyst di eToro dopo la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo di novembre. “È un'ottima notizia, soprattutto perché il mercato del lavoro è ancora sorprendentemente forte. Quello in cui ci troviamo è la definizione di atterraggio morbido”.

Il mercato delle obbligazioni è salito, i tassi di mercato sono scesi. Il decennale governativo degli Stati Uniti si è portato a 3,50% di rendimento. I derivati sui tassi, puntano ora ad un rialzo dei tassi che avrà il suo culmine nel terzo trimestre intorno a 4,9%. Kellie Wood, deputy head of fixed-income a Schroders in Sydney ha scritto che il mercato sta anticipando un rallentamento della stretta monetaria ed una “moderazione” nel picco terminale.

Il dato sull’inflazione ha provato un rialzo dell’oro e dell’euro. Il primo, favorito dall’indebolimento del dollaro e dalla discesa dei tassi di mercato, ha guadagnato l’1,6%. Il cross euro dollaro è salito di quasi l’1%. Stasera parla la Fed.

BANCHE CENTRALI

In quello che sarà il loro ultimo messaggio dell’anno, le banche centrali dovrebbero avvisare i mercati che la stagione del rialzo tassi prosegue in modo incisivo, anche se ad un ritmo meno forsennato di quello dei mesi passati.

“La Federal Reserve statunitense probabilmente sottolineerà che le aspettative del mercato per un taglio dei tassi l’anno prossimo sono ancora premature, in quanto è necessario proseguire con una politica monetaria restrittiva per riportare l’inflazione a livelli normali.

La BCE dovrà riconoscere che, anche se l’inflazione europea raggiungerà presto il suo picco, probabilmente ci vorranno anni per riportare l’inflazione core al suo obiettivo.

La Banca d’Inghilterra continuerà a segnalare i rischi negativi per la crescita economica, ma allo stesso tempo alzerà il tasso ufficiale per mantenere credibile la lotta all'inflazione", scrive Hendrik Tuch, Head of Rates Paesi Bassi di Aegon Asset Management.

I mercati del reddito fisso sono già portati avanti ed hanno già iniziato a prezzare una rapida inversione di tendenza nella politica monetaria, un comportamento che probabilmente non è gradito alle banche centrali, perché “le condizioni finanziarie più allentate sono dannose ai fini della loro lotta per riportare l’inflazione a livelli più normali”, si legge nella nota.

Tuch si aspetta che le banche centrali “siano costrette ad annunciare ulteriori misure di inasprimento della politica monetaria. Le prossime riunioni di dicembre non sono probabilmente il momento migliore per sconvolgere le piazze finanziarie, poiché la liquidità sui mercati è già bassa prima della fine dell’anno. Tuttavia, l’inizio del 2023 potrebbe essere caratterizzato da un nuovo orientamento delle banche centrali che, associato al rallentamento della crescita economica, non lascia presagire un buon inizio d’anno.

Il petrolio Brent, ieri in rialzo del 3,4%, stamattina è poco sopra gli ottanta dollari, +0,5%. Il greggio presente nelle navi cisterna in navigazione verso i porti dell’Asia Pacifico è pari a circa trenta milioni di barili, la metà dell’anno scorso. Secondo le rilevazioni di Kpler e Vertexa, la discesa delle ultime settimane è dovuta al trasferimento del petrolio iraniano negli stoccaggi a terra. 

Il bitcoin è sui massimi delle ultime cinque settimane a 17.780 dollari.La piattaforma Binance, colpita negli ultimi giorni da importanti richieste di rimborso, ha detto attraverso un portavoce che la liquidità degli utenti è coperta uno a uno, mentre la società ha zero debito.

TITOLI

Banco BPM. La Fondazione Enasarco è entrata nel capitale della banca con una quota di quasi il 2%, infoltendo il nucleo di azionisti formati da fondazioni e casse previdenziali in vista del rinnovo del consiglio dell'istituto la prossima primavera. Il mercato specula su un riassetto dell'azionariato che, oltre che sulla futura governance della banca, può anche incidere sulle strategie in caso di eventuali operazioni M&A.

Leonardo. Il 29 dicembre provvederà al rimborso integrale anticipato del Term Loan di 500 milioni di euro, in scadenza a novembre 2023, sottoscritto nel 2018.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it