Borse dell’Asia Pacifico contrastate, rimbalza il petrolio

06/12/2022 07:45
Borse dell’Asia Pacifico contrastate, rimbalza il petrolio

Ieri terza seduta consecutiva di ribassi a Wall Street, i future stamattina sono invariati. Negli ultimi giorni, i buoni dati macroeconomici hanno riacceso i timori sull’inflazione. Il Wall Street Journal scrive che la Federal Reserve potrebbe continuare ad aumentare i tassi anche dopo aver raggiunto quota 5%, il livello che secondo i mercati, segnerà la fine della stretta monetaria.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


La borsa di Francoforte dovrebbe aprire in lieve ribasso, mentre in Asia Pacifico salgono i mercati azionari di Tokyo e di Shanghai. I future di Wall Street sono poco mossi. Il petrolio Brent, ieri in forte calo, riprende quota a 83 dollari il barile. Torna ad apprezzarsi il dollaro.

TASSI&DATI

L’innalzamento dei tassi di mercato avvenuto ieri soprattutto sulla parte dei due anni, quella più sensibile alle decisioni di politica monetaria, ha contribuito ieri a spingere all’ingiù Wall Street per la terza seduta consecutiva. L’indice S&P500 ha chiuso in calo dell’1,8%. Il governativo degli Stati Uniti a due anni si è portato a 4,38%, un movimento che ha portato ad un ulteriore schiacciamento della curva dei tassi. Il differenziale tra il dieci anni ed il due anni ha toccato un nuovo minimo storico a quasi ottanta punti base.

Ieri il Wall Street Journal ha scritto che la Federal Reserve continuerà a segnalare ai mercati al sua intenzione di non fermarsi al 5% di tassi di riferimento, livello che dovrebbe essere raggiunto la prossima primavera a seguito di una serie di incrementi più blandi di quelli del passato. Il quotidiano riportava che il meeting del 13-14 dicembre dovrebbe chiudersi con un incremento di 50 punti base, dopo quattro rialzi da 75 punti base che hanno portato i tassi a 3,75%-4%.

L’aumento dei rendimenti delle obbligazioni, che a loro volta hanno depresso le azioni, è stato favorito anche dall’inaspettato aumento dell’indice ISM dei Servizi, un segnale di tenuta dei consumi che ha implicazioni inflative. “Per poter salire chiaramente, i mercati azionari vogliono muoversi più in alto, ma ciò dipende molto dal fatto che l'inflazione sia sotto controllo", ha affermato Peter Essele, vicepresidente dell’area investimenti e ricerca di Commonwealth Financial Network ha detto a CNBC stanotte che le borse salgono solo quando vedono l’inflazione sotto controllo, “così, quando si hanno tanti dati macro superiori alle aspettative, si alimentano le preoccupazioni inflazionistiche e si ha l’aumento dei tassi”.

In Asia Pacifico sale la borsa di Shanghai. In Cina sono scesi ancora i nuovi contagi (ottavo giorno consecutivo di flessione) ed altre importanti città, tra cui Pechino, hanno allentato la presa sugli spostamenti delle persone. Giungono però segnali di un possibile peggioramento delle relazioni diplomatiche tra la Cina e l’Occidente.

CINA/OCCIDENTE

Bloomberg riporta che il Dipartimento di Stati degli Stati Uniti intende procedere con la vendita di almeno cento batterie di missili Patriots per la difesa aerea a Taiwan. L’operazione da quasi un miliardo di dollari, è parte di un piano di forniture varato dieci anni fa, ma il recente incontro tra Joe Biden e Xi Jinping, lasciava presagire uno stop, o una pausa, al programma di sostegno a Taipei.

La stessa agenzia stampa scrive che l’unione Europea e gli Stati Uniti intendono colpire con una serie di dazi mirati i produttori di alluminio ed acciaio cinesi non allineati alle norme sul contenimento dell’emissione di gas ad effetto serra.

AUSTRALIA

La borsa di Sidney è in calo dello 0,5%, il bond governativo australiano a dieci anni si indebolisce a 3,39%. Stanotte la Reserve Bank ha alzato di 25 punti base i tassi di riferimento a 3,1%. Il costo del denaro ha toccato i massimi dal 2012. La banca centrale ha avvisato nel comunicato di stanotte che la stretta monetaria potrebbe proseguire. In sei mesi, il costo del denaro è aumentato di trecento punti base.

TITOLI

Unicredit. Intesa Sanpaolo. Un report di EY citato stamattina dal Sole24Ore afferma che nel 2023 ci sarà un calo dei prestiti alle imprese del 2,8%, sarebbe il primo anno di ribasso dopo nove anni consecutivi di aumento delle erogazioni di credito da parte delle banche.

We Build. Sfuma l’acquisizione della società di ingegneria australiana, Clough. L’analisi approfondita dei conti non ha dato un esito positivo. Autostrada Pedemontana Lombarda ha firmato il contratto per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori delle Tratte B2 e C al consorzio di imprese costituito da Webuild.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it