Borse europee verso un avvio in calo. Riflettori sull’inflazione Usa

Scendono le Borse asiatiche dopo la chiusura negativa di Wall Street. Tensioni sui prezzi ovunque: in Cina balzo dei prezzi alla produzione al massimo da 26 anni. La settimana prossima ci sarà l’incontro virtuale fra Biden e Xi Jinping.
Indice dei contenuti
Il future sull’EuroStoxx 50 perde lo 0,2%. Ieri Tesla è crollata del 12%.
Il rialzo dell’inflazione torna a preoccupare gli investitori di tutto il mondo nel giorno in cui gli Stati Uniti diffonderanno il dato sull’andamento dei prezzi al consumo del mese di ottobre. Le Borse asiatiche sono tutte in calo dopo la chiusura negativa di Wall Street e il future sull’EuroStoxx 50 scende dello 0,2%. Il future sull’S&P500 perde lo 0,4%.
A rinfocolare i timori per l’inflazione c’è il nuovo rialzo del petrolio, che dopo giorni di andamento calante stamattina ha rialzato la testa: il Brent è scambiato a 85,2 dollari al barile (+0,5%) e il Wti a 84,3 dollari (+0,2%). Il dato sull’inflazione americana verrà diffuso questa sera alle 19 (ora italiana). Le previsioni degli economisti indicano una crescita dello 0,6% sul mese precedente e del 5,8% sull’ottobre 2020: sarebbe l’inflazione più alta mai registrata negli Stati Uniti negli ultimi 30 anni. La cosiddetta inflazione “core”, ovvero l’andamento dei prezzi al consumo al netto dei generei più volatili (cibo ed energia) è prevista al 4,3%.
Ad anticipare l’appuntamento con i prezzi negli Usa sono arrivati stamattina i dati sull’inflazione in Cina, dove i prezzi al consumo a ottobre sono cresciuti dell’1,5% (sull’ottobre 2020), con una forte accelerazione dal +0,7% di settembre. Ma i prezzi alla produzione sono esplosi segnando il balzo più grande degli ultimi 26 anni a +13,5%, da + 10% di settembre.
In Asia stamattina tutte le Borse scendono: Tokio -0,6%, Hong Kong -0,9%, Shanghai -0,8%, Seul -1,1%.
A Hong Kong è stata riammesso agli scambi Fantasia, importante sviluppatore immobiliare cinese finito in crisi di liquidità e sospeso in Borsa da sei settimane. Alla riammissione il titolo ha perso oltre il 40%.
Tornano a farsi sentire le preoccupazioni per Evergrande, mentre si avvicina la scadenza per un altro pagamento di interessi in dollari e ci si chiede e sarà rispettato.
Il prezzo mondiale del minerale di ferro è in ribasso del 2,5% a causa della previsione di un calo della domanda dell’industria delle costruzioni in Cina.
La settimana prossima l’incontro online fra i leader di Usa e Cina.
Secondo indiscrezioni trapelate dalla Casa Bianca, ma non confermate, la settimana prossima i presidenti Joe Biden e Xi Jinping dovrebbe vedersi in un incontro virtuale on-line, con l’intenzione di fare chiarezza sulle relazioni fra le due superpotenze, esplorare i possibili miglioramenti nella cooperazione e gestire al meglio i punti di disaccordo.
Dopo una galoppata di otto rialzi consecutivi, ieri sera la Borsa americana è scesa: l’indice S&P500 ha perso lo 0,3% e il Nasdaq lo 0,6%. Da notare la caduta del 12% di Tesla dopo l’annuncio che Musk ridurrà la sua quota. Il giorno prima il titolo dell’auto elettrica era sceso del 4%. In due sedute la capitalizzazione si è ridotta di 199 miliardi di dollari.
Il dollaro è in rialzo nei confronti dell’euro, sceso a 1,157 (-0,1%).
Marcia indietro del Bitcoin a 66.500 dollari, dopo il record a 68.000 segnato ieri.
L’oro consolida i recenti guadagni a 1.827 dollari l’oncia (-0,1%).
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Ferragamo – Ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita e un ritorno all'utile con gli Stati Uniti che sono stati il principale driver di crescita nel terzo trimestre. Il quadro di mercato rimane volatile, in conseguenza della pandemia, ancorché in fase di progressiva normalizzazione. La società ritiene di non fornire previsioni dettagliate relative alla chiusura dell'esercizio. Marco Gobbetti assumerà l'incarico di amministratore delegato e direttore generale a partire dall'1 gennaio 2022.
Brembo - La carenza globale di semiconduttori che sta causando volatilità negli ordini scombinando i piani dei produttori automobilistici continuerà il prossimo anno, ha detto il vice presidente esecutivo di Brembo, Matteo Tiraboschi, dopo che il produttore di freni ha abbassato l’indicazione sui margini 2021.
Safilo – Ha chiuso i primi nove mesi del 2021 con vendite nette pari a 737,4 milioni di euro, in salita del 37,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, e dell'8,7% sul 2019 (a cambi costanti), trainata dal significativo rimbalzo dei consumi registrato nel mercato statunitense e in Cina, accanto alla più recente crescita organica registrata in Europa e in America Latina.
Cofle – Sbarcherà domani, 11 novembre, sull'Euronext Growth Milan (ex Aim) con una capitalizzazione di circa 80 milioni e un prezzo di offerta nel corso dell’Ipo di 13 euro per azione.
In Europa oggi saranno diffusi i risultati di: Credit Agricole, Engie, Alstom, EDF, Allianz, Continental, Dialog, E.On, Infineon, Siemens Energy, ABN Amro, Thomas Cook and Marks & Spencer.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
