Borse europee verso un avvio incerto. Biden apre ai vaccini globali

Sì di Washington alla rinuncia ai brevetti sui vaccini, forte ribasso di Moderna e BioNTech. Intanto si moltiplicano i segnali di accelerazione dell’economia globale e non si ferma il rialzo delle materie prime. Stabile il cambio euro/dollaro, avanza l’oro. Oggi i risultati di AirFrance-Klm e di Volkswagen
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La Borsa di Tokio sale dell’1,8%, Shanghai -1,2%, Hong Kong avanza dello 0,3%.
Per le Borse europee si profila un avvio di seduta incerto, che riflette l’andamento contrastato dei mercati azionari americano e asiatici. Stamattina hanno riaperto le Borse del Giappone e della Cina dopo cinque giorni di chiusura per vacanza: a Tokio l’indice Nikkei sale dell’1,8% mentre a Shanghai il CSI300 arretra dell’1,2%. Moderatamente positiva Hong Kong, in rialzo dello 0,3%.
Ieri sera a Wall Street l’indice S&P500 ha chiuso poco mosso sostenuto dai guadagni dei titoli energetici e dei settori più legati al ciclo economico, mentre è proseguita la discesa dei titoli tech, tanto è vero che il Nasdaq ha accusato un calo dello 0,3%.
I riflettori sono puntati sui titoli delle società farmaceutiche impegnate nella produzione di vaccini contro il Coronavirus, dopo che ieri il presidente Biden ha detto che gli Usa rinunciano alla protezione dei brevetti sui vaccini anti-Covid. Moderna ha perso il 6%, BioNTech ha chiuso la seduta ufficiale in calo del 3,4% e nell’Afterhours è scesa di un altro 2,5%. A Hong Kong la cinese Shanghai Fosun Pharmaceutical Group, che nei mesi scorsi ha realizzato un accordo per produrre il vaccino di BioNTech, è caduta in ribasso del 20%.
La presa di posizione di Biden è una svolta di grande importanza, che potrebbe consentire a Paesi in forte difficoltà, come India e Brasile, di fabbricare in casa il siero anti-virus. A questo punto il governo americano parteciperà ai negoziati già in corso nel Wto, World Trade Organization.
Le pressioni internazionali erano iniziate già nell’ottobre del 2020, proprio nella sede del Wto. India e Sudafrica avevano chiesto ai grandi Paesi produttori delle fiale, Usa in testa, di rinunciare alla protezione dei brevetti. Ma prima Donald Trump, poi Joe Biden si erano schierati a difesa dei diritti aziendali. Nel concreto, stando alle valutazioni del Wto, diversi Paesi potrebbero essere pronti a produrre i vaccini nel giro di qualche mese: India, Bangladesh, Pakistan, Sudafrica, Indonesia e Senegal.
Oggi i risultati di AirFrance-Klm e Volkswagen.
In Europa oggi è giornata di risultati per alcune grandi aziende come la banca francese Société Générale, AirFrance-Klm e Volkswagen.
La sensazione è che di fronte ai buoni dati dell’economia, gli investitori abbiano ripreso a spostare i portafogli dai titoli tech ai più ciclici. D’altronde, le ultime previsioni indicano che quest’anno sia gli Usa che la Cina, le due prime economie del mondo, dovrebbero mettere a segno una crescita del Pil superiore al 6%, dando una spinta formidabile alla crescita globale.
Continua il forte rialzo delle materie prime, corrono rame e petrolio.
L’accelerazione della crescita è chiaramente avvertita sul mercato delle materie prime, con tutte le principali commodity in rialzo da settimane. Il rame ha raggiunto il picco di 10 anni fa superando i 10.000 dollari alla tonnellata (oggi 454 dollari/libbra +0,4%).
Il petrolio sale anche stamattina con il Brent scambiato a 69 dollari al barile (+0,2%) e il Wti a 65,6 dollari (+0,1%).
Situazione tranquilla sul mercato valutario con il cambio euro/dollaro stabile a 1,200.
Segnaliamo la discesa del dollaro australiano, in seguito a un acuirsi delle tensioni commerciali con la Cina. Il governo di Pechino ha annunciato oggi la sospensione formale del dialogo economico con Canberra.
Oro in rialzo a 1.790 dollari all’oncia (+0,3%).
Torna a salire il Bitcoin scambiato a 57.140 dollari, +4% su ieri (54.850).
In Piazza Affari segnaliamo i seguenti titoli:
Unicredit – Ha chiuso il primo trimestre con un utile operativo di 2,2 miliardi di euro, meglio delle previsioni. In miglioramento il Common Equity Tier 1, pari al 15,9%.
Stellantis - All’indomani della presentazione dei dati del trimestre, Stifel alza il target price a 22,5 euro.
CNH Industrial - Mediobanca porta il target price a 17 euro. Leonardo - Gli azionisti si esprimeranno a maggio sulla proposta del fondo attivista Bluebell di promuovere un'azione di responsabilità nei confronti dell'AD Alessandro Profumo. Atlantia - Il traffico autostradale in Italia è cresciuto del 268% la scorsa settimana sullo stesso periodo del 2020.
Snam - Ha firmato con Covivio un contratto di compravendita per l'acquisto di un edificio di futura realizzazione a Milano che, a partire dal primo trimestre del 2024, diventerà l'headquarter della società, affiancando lo storico presidio di San Donato Milanese.
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