Borse in assestamento prima di Ferragosto, record del bitcoin

Ieri l’S&P500 ha guadagnato lo 0,3%, diciassettesimo record del 2025. Ftse Mib di Milano ieri in rialzo dello 0,6%, sui massimi degli ultimi diciassette anni. Per effetto trascinamento, si sta rafforzando il BTP, ieri in chiusura al 3,44% di tasso di rendimento. Lo spread con il Bund scende a 76 punti base, minimo dal 2009, Se la Russia non "fermerà la guerra", subirà "gravi conseguenze". L'avvertimento è stato lanciato da Donald Trump a due giorni dal vertice di Ferragosto con Vladimir Putin, dopo una consultazione con i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha definito da "voto 10". Il report 2025 Global ETF Megatrends Midyear Review evidenzia il ritmo sempre più accelerato dell’adozione degli ETF a livello mondiale. A Tokyo, l'indice Nikkei chiude in calo dell'1,4% dopo due sedute consecutive da record.
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Apertura appena sopra la parità per le Borse europee con l’Eurostoxx che guadagna lo 0,2%. A Piazza Affari il FtseMib sale dello 0,5%, Francoforte vede il Dax aprire a +0,3%, a Parigi Cac 40 a +0,3% mentre Londra arretra dello 0,2%.
In una seduta priva della spinta propulsiva dei dati macroeconomici, ieri due membri del board della Federal Reserve hanno provato senza successo a ridimensionare le aspettative di un imminente ritorno della politica monetaria espansiva. Le rilevazioni sull’inflazione in luglio diffuse martedì, alle quali si sono aggiunte le esortazioni al taglio tassi da parte del segretario al Tesoro, Scott Bessent, hanno dato ulteriore spinta al rialzo delle azioni e delle obbligazioni. Il Treasury Note a dieci anni è a 4,23%, da 4,28% del giorno prima. La curva dei tassi si sta schiacciando, in quanto prevalgono gli acquisti sulla parte a breve: il differenziale tra il dieci anni e il due anni aumenta a 56 punti base. Il Nasdaq è salito di poco, solo dello 0,14%, ma è bastato per compiere un passo di valore storico, per l’indice, quello di ieri è il ventesimo record da inizio anno. L’S&P500 ha guadagnato lo 0,3%, diciassettesimo record del 2025. Il Dow Jones Industrial è salito di 464 punti, ovvero dell'1%, portandosi a 0,2% dal suo massimo storico raggiunto nel dicembre 2024. Il presidente della Fed di Chicago Austan Goolsbee e il presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic hanno ammesso che le prossime riunioni di politica monetaria saranno importanti, non sentono un impellente bisogno di procedere con il taglio dei tassi. Per effetto trascinamento, si sta rafforzando il BTP, ieri in chiusura al 3,44% di tasso di rendimento. Lo spread con il Bund scende a 76 punti base, minimo dal 2009, minimi di portata storica che per il differenziale con la Francia, intorno a dieci punti base.
UCRAINA
Se la Russia non "fermerà la guerra", subirà "gravi conseguenze". L'avvertimento è stato lanciato da Donald Trump a due giorni dal vertice di Ferragosto con Vladimir Putin, dopo una consultazione con i leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha definito da "voto 10". Quello in Alaska con il leader russo sarà un incontro "preparatorio" per la possibile continuazione dei negoziati di pace, ha aggiunto il presidente Usa. E se andrà bene, ha annunciato, "ce ne sarà un secondo a breve con Putin e Zelensky al quale parteciperò anche io se vorranno". Gli europei, con varie sfumature, si sono mostrati soddisfatti delle rassicurazioni di Trump, in particolare sul fatto che nessuno scambio di territori con la Russia possa avvenire se non deciso da Kiev. Ma da Mosca arriva una doccia fredda. La "posizione di principio" per la pace in Ucraina rimane "invariata" rispetto a quello che ha annunciato lo scorso anno Putin, ha fatto sapere il ministero degli Esteri. Quindi, ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) e rinuncia di Kiev a entrare nella Nato.
BITCOIN
Prezzi record stamattina a 123.300 dollari, per effetto del gonfiarsi della propensione al rischio, il precedente massimo storico era stato toccato il 14 luglio, a 123.205 dollari. A Singapore il token crittografico di riferimento, è scambiato a 124.000 dollari. Sullo sfondo c’è il miglioramento del contesto normativo avviato con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca. La capitalizzazione di mercato di Bitcoin è salita a circa 2,5 trilioni di dollari e quella di Ether a quasi 575 miliardi di dollari, con entrambi i token che detengono circa il 70% di tutte le criptovalute scambiate, secondo CoinGecko.
L’INVESTIMENTO PASSIVO SI DIFFONDE
Il report 2025 Global ETF Megatrends Midyear Review evidenzia il ritmo sempre più accelerato dell’adozione degli ETF a livello mondiale. Gli afflussi globali sono stati pari a 900 miliardi di dollari nella prima metà del 2025, un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli ETF attivi rappresentano ora il 39% degli afflussi negli ETF statunitensi. Gli afflussi globali negli ETF attivi hanno raggiunto i 267 miliardi di dollari nella prima metà del 2025, un aumento del 73% rispetto al primo semestre 2024. Gli ETF attivi rappresentano ora più del 50% di tutti gli ETF quotati negli Stati Uniti; Gli investitori retail hanno riversato 82 miliardi di dollari negli ETF S&P 500 a più basso costo.
ASIA PACIFICO
Andamenti contrastanti dopo giorni di rialzi alimentati dalle speranze di un abbassamento dei tassi di interesse statunitensi. A Tokyo, l'indice Nikkei chiude in calo dell'1,4% dopo due sedute consecutive da record. Lo yen giapponese si è apprezzato rispetto al dollaro dopo che il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha dichiarato in un'intervista a Bloomberg che il Giappone è “in ritardo” nella stretta monetaria necessaria a contrastare l’inflazione. Nei mercati cinesi, l'indice Hang Seng di Hong Kong perde meno dello 0,1%, l'indice composito di Shanghai guadagna lo 0,2%. Kospi sudcoreano -0,3%, indice S&P ASX 200 di Sidney +0,5%, TAIEX di Taiwan -0,4%, Sensex indiano + 0,1%. "I mercati asiatici hanno aperto oggi come una festa in cui lo champagne è finito prima di mezzanotte: la musica continua a suonare, ma la pista da ballo si sta svuotando", ha commentato Stephen Innes di SPI Asset Management.
CINA
Focus sui dati macroeconomici di luglio che segnalano un peggioramento della dinamica creditizia. I nuovi prestiti in yuan registrano una contrazione di 50 miliardi di CNY, contro attese per un'espansione di 300 miliardi e a fronte dei 2,24 trilioni di giugno. Si tratta della prima variazione negativa dal luglio 2005 e della più ampia dal dicembre 1999, un dato che riflette la debolezza della domanda di credito sia da parte delle famiglie, in fase di deleveraging, sia delle imprese, frenate dalla congiuntura economica e dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Nonostante il rallentamento del credito, la massa monetaria M2 cresce dell'8,8% annuo, sopra le attese (+8,2%) e rispetto a +8,3% di giugno, segnalando un supporto di liquidità al sistema. Il rallentamento del finanziamento totale alla società, combinato con il calo dei prestiti, rafforza le aspettative di ulteriori misure di sostegno, anche se gli analisti non prevedono interventi imminenti, considerata la resilienza del PIL nel primo semestre. Sul fronte societario, riflettori su Tencent Holdings (+1,40%), che registra utili trimestrali superiori alle attese grazie a una forte performance del segmento gaming e alla crescita dei ricavi pubblicitari trainata dall'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale.
GIAPPONE
La Borsa di Tokyo arretra dopo una serie di massimi storici, zavorrata dall'apprezzamento dello yen in seguito alle dichiarazioni del Segretario al Tesoro USA, Scott Bessent, che prevede un rialzo dei tassi da parte della Bank of Japan per contrastare l'inflazione. Il cambio dollaro/yen scende fino a 146,39, segnando il maggior rafforzamento della valuta nipponica in due settimane. L'impatto è amplificato dai bassi volumi legati alle festività dell'obon e da prese di profitto su titoli tecnologici e industriali, dopo il rally che aveva spinto Nikkei e Topix su record consecutivi. Secondo l'ultimo sondaggio Bloomberg, il 42% degli economisti si attende una stretta monetaria a ottobre, mentre un terzo prevede un intervento a gennaio. Le attese sul PIL del secondo trimestre, in uscita domani, indicano una crescita annualizzata dello 0,37%, sostenuta dagli investimenti in capitale fisso e dalla domanda estera, nonostante l'impatto negativo dei dazi USA.
TITOLI
Mediobanca +0.8% difende la decisione di anticipare il voto degli azionisti sull'Ops su Banca Generali, sottolineando in una nota che sia "non solo doveroso, ma anche particolarmente opportuno che siano gli azionisti ad esprimersi sulle differenti opzioni strategiche". MFE +0.4%. Alle 14 di ieri, detiene una partecipazione del 40,38% nel capitale di Prosiebensat.1 nell'ambito dell'offerta pubblica di acquisto lanciata dal gruppo italiano sulla società dei media tedesca, mentre l'offerta concorrente di Ppf si ferma sotto il 20%, mancando l'obiettivo del 29,9%. A mezzanotte è scaduto il termine per aderire alle offerte, e lunedì saranno diffusi i dati completi. Per l'offerta di Mfe è prevista una riapertura dei termini con una ulterrore finestra che dovrebbe aprirsi il 19 agosto e concludersi il 1 settembre. Diasorin +1%. Rbc ha alzato la raccomandazione a 'outperform' da 'sector perform'
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