Borse pronte a ripartire, prosegue la corsa del petrolio

10/02/2021 07:30
Borse pronte a ripartire, prosegue la corsa del petrolio

In Asia stamattina si registrano rialzi diffusi e consistenti. Il sentiment si mantiene positivo grazie ai progressi delle campagne di vaccinazione: in arrivo in Europa il vaccino della Johnson & Johnson. Brent a 61,2 dollari, in arrivo oggi i dati sulla consistenza delle scorte Usa di idrocarburi. Torna a salire l’oro.

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La Borsa di Tokio guadagna lo 0,2%, Shanghai +2,1% prima della chiusura per il Capodanno.

Il rialzo delle Borse è pronto a ripartire stamattina dopo la battuta d’arresto di ieri. I future sugli indici EuroStoxx e S&P500 segnano un progresso rispettivamente dello 0,5% e dello 0,4%.

In Asia stamattina si registrano rialzi diffusi e consistenti: a Tokio l’indice Nikkei guadagna lo 0,2%, Shanghai sale del 2,1% nell’ultima seduta prima della chiusura per la festività del Capodanno lunare che durerà una settimana, Seul +0,6%, Hong Kong avanza dell’1,7% sostenuta dal rialzo di Tencent (+2,7%).

Ieri sera gli indici di Wall Street hanno chiuso poco mossi (S&P500 -0,1%, Nasdaq +0,1%) e negli scambi dell’Afterhours si è messa in luce Twitter +3,4% grazie ai buoni risultati annunciati. Reazione negativa, invece, ai dati di Cisco (-5,4% nell’Afterhours) che ha riportato un fatturato inferiore alle stime degli analisti.

Il sentiment del mercato si conferma positivo grazie alle notizie sui progressi delle campagne di vaccinazione nei diversi Paesi. E’ in arrivo il nuovo vaccino della Johnson & Johnson che viene somministrato in un’unica dose, si conserva in normali frigoriferi e dà un ottimo grado di copertura. Nei prossimi giorni l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, dovrebbe autorizzarne l’utilizzo fra i Paesi della Ue.

Al Senato americano è iniziato il processo per il secondo impeachment dell’ex presidente Donald Trump, accusato di avere fomentato l’assalto al Congresso di Washington lo scorso 5 gennaio. Il calendario dei lavori, già stabilito, prevede l’escussione di un numero limitato di testi per cercare di concludere il prima possibile i lavori, come auspicato dal presidente Joe Biden, in modo che i senatori possano impegnarsi il prima possibile per l’approvazione del pacchetto di aiuti all’economia proposto dalla Casa Bianca.

Brent a 61,2 dollari. In arrivo oggi i dati sulle scorte Usa di idrocarburi.

Le attese di un’accelerazione della crescita economica globale spingono anche stamattina il petrolio a nuovi rialzi, dopo che ieri ha segnato il massimo degli ultimi 13 mesi. Il Brent guadagna lo 0,2% a 61,2 dollari al barile, Wti a 58,3 dollari (invariato).

Ieri l’Api, l’associazione dei petrolieri americani, ha diffuso il dato preliminare sulla consistenza delle scorte Usa di idrocarburi, che la settimana scorsa dovrebbero essere scese di 3,5 milioni di barili, un dato sorprendente visto che gli analisti si aspettavano un incremento di 980mila barili. Il dato ufficiale sulla consistenza delle scorte verrà diffuso questa sera dall’Eia, l’agenzia di Stato per l’energia.

Torna a salire l’oro (1.843 dollari l’oncia, +0,3%), che riacquista interesse per gli investitori che temono un’accelerazione dell’inflazione, come risultato delle potenti politiche ultra-espansive delle banche centrali.

Non ci sono novità sul fronte dei tassi di interesse, con Treasury Bill decennale (il titolo di Stato americano) scambiato a un rendimento dell’1,16%, invariato.

Perde leggermente terreno il dollaro nei confronti dell’euro che sale a 1,212 (+0,1%).

Dubbi dei 5 Stelle, si allungano i tempi del governo Draghi. I titoli di Piazza Affari.

In Italia si allungano i tempi per la formazione del nuovo governo di Mario Draghi.

Ieri il premier incaricato ha incontrato i partiti maggiori e ha ricevuto il pieno sostegno di Pd, Forza Italia e della Lega. Quest’ultima lo ha indirettamente confermato votando a favore del regolamento del Recovery plan al Parlamento europeo, quando soltanto un mese fa si era astenuta.

L’intoppo è invece targato Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo, che ha partecipato alle consultazioni, ha annunciato con una certa ambiguità il rinvio del voto su Rousseau con cui la base del partito deve esprimersi sul sostegno a Draghi.

Nei colloqui con le forze politiche Draghi ha parlato della necessità di ridurre le tasse sul lavoro con una riforma del fisco progressiva e di combattere l’evasione fiscale, ha promesso una accelerazione sul piano vaccinale e parlato della possibilità di introdurre un "modello Genova" per i cantieri, che semplifichi gli appalti. In ogni caso lo slittamento della consultazione pentastellata online rallenta la marcia del premier incaricato, che a questo punto sembra non poter sciogliere la riserva prima di sabato.

Il BTP decennale è scambiato a un rendimento di 0,50%, mai così basso nella sua storia. Spread con il Bund a 95 punti base.

Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

BANCO BPM – Cha chiuso il quarto trimestre 2020 con un rosso di 242 milioni per effetto di 187 milioni di oneri netti di ristrutturazione legati alla chiusura di filiali e incentivi all'esodo del personale. La banca sta studiando la soluzione migliore per una possibile fusione, che resta un obiettivo chiave, ha detto l'AD.  Unicredit - Il Corriere della Sera scrive che il nuovo amministratore delegato si sarebbe messo subito al lavoro su un piano di aggregazione a tre con il Monte Paschi e il Banco BPM.  Mediobanca - Ha battuto le attese con i conti del primo semestre e conferma l'intenzione di pagare un dividendo con un payout del 70%.  Tim - La controllata brasiliana chiude il trimestre con un lieve incremento dell’Ebitda, meglio delle attese. Leonardo - La canadese Telesat ha incaricato Thales Alenia Space - jv tra Leonardo e la francese Thales - di costruire circa 300 satelliti per telecomunicazioni in orbita bassa in un accordo del valore di circa 3 miliardi di dollari, con il primo lancio atteso tra circa due anni.

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