Borse prudenti: tutti in attesa del dato sul mercato del lavoro Usa

03/06/2021 06:30
Borse prudenti: tutti in attesa del dato sul mercato del lavoro Usa

Avanzano i listini azionari asiatici, ma in Europa prevale la cautela. Oggi ci saranno i primi numeri sui dipendenti nel settore privato, domani il dato complessivo del mese di maggio. Per Larry Flink (BlackRock) il mercato sta sottovalutando il rischio dell’inflazione. Petrolio ai massimi da 18 mesi.

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La Borsa di Tokio sale dello 0,4%, Shanghai +0,3%, in calo Hong Kong -0,4%.

Si profila una giornata cauta per le Borse europee dopo i buoni rialzi registrati ieri, che hanno visto l’EuroStoxx50 salire dello 0,4% e il FtseMib guadagnare lo 0,2%. Oggi saranno diffusi i primi numeri sul mercato del lavoro Usa (numero dei dipendenti nel settore privato), in attesa del dato di domani sull’andamento complessivo dell’occupazione nel mese di maggio, l’indicatore più seguito dalla Fed per giudicare l’efficacia della ripresa economica.

Intanto in Asia stamattina prevalgono gli acquisti, stimolati anche dalle notizie sui progressi della campagna di vaccinazione in Giappone. La Borsa di Tokio sale dello 0,4%, Shanghai +0,3%, Seul +0,9%. Unico indice in calo fra le Piazze principali della regione è quello di Hong Kong -0,4%.

Non si ferma il rialzo del petrolio che stamattina guadagna un altro 0,7% e vede il Brent scambiato a 71,8 dollari al barile e il Wti a 69,3 dollari: sono livelli che non si vedevano da un anno e mezzo, cioè dal gennaio 2020, prima dello scoppio della pandemia da coronavirus. Evidentemente gli investitori scommettono su un’accelerazione della domanda globale mano a mano che i vari Paesi riaprono le attività, mentre sta andando per le lunghe la trattativa fra Washington e Teheran, che dovrebbe portare all’eliminazione delle sanzioni Usa verso l’Iran e di conseguenza all’aumento dell’esportazione di greggio da parte del Paese degli ayatollah (si ipotizzano +2 milioni di barili al giorno).

Dopo il forte rally che l’ha portato a superare quota 1.900 dollari, l’oro sembra essersi fermato: oggi la quotazione è 1.906, in calo dello 0,1%.

Stabili il dollaro e il rendimento del Treasury, l’oro si assesta sopra quota 1.900.

Si rafforza leggermente il dollaro nei confronti dell’euro, che scende a 1,219 (-0,1%). Stabile il rendimento del Treasury decennale americano a 1,59%.

In rialzo il Bitcoin a 38.760 dollari, dai 36.700 di ieri (+2,7%).

Sul delicato tema dell’inflazione Usa, quello che toglie il sonno agli investitori, va segnalata la presa di posizione di Larry Flink, il fondatore e Ceo di BlackRock, il quale ha detto ieri che a suo giudizio il mercato sta sottovalutando il rischio dell’inflazione. Se la corsa dei prezzi assumesse proporzioni allarmanti, la banca centrale sarebbe costretta a intervenire riducendo gli stimoli monetari all’economia e alzando i tassi.

Ormai pare scontato che la prima mossa non riguarderà i tassi: ieri il presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker, ha detto che è ora di cominciare a discutere di un calendario per ridurre gli acquisti di bond, che sono lo strumenti eccezionale con cui la Fed ogni mese immette nel circuito finanziario americano 120 miliardi di dollari per garantire liquidità a costo zero a famiglie e imprese.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Fincantieri – Sono in corso le ultime battute della trattativa per acquisire il controllo del gruppo pisano IDS, attivo nell'ingegneria dei sistemi, in particolare radar. Lo scrive oggi Il Sole 24 Ore.

Eni – La controllata Versalis, attiva nella chimica, spenderà oltre un miliardo di euro nell'ambito di un piano triennale al 2024 per innovazione e per rendere il proprio business più sostenibile dal punto di vista ambientale. Lo ha detto l'AD Adriano Alfani in un'intervista al Sole 24 Ore.

Telecom Italia - Olivetti, società del gruppo Tim attiva nel settore Internet of Things, ha stretto un accordo con Philip Morris per la digitalizzazione della logistica dell'impianto di Crespellano, vicino a Bologna.

Stellantis - Ha comunicato nuove interruzioni della produzione in America, legate alle difficoltà "senza precedenti" nell'approvvigionamento di microchip. Gli stop interesseranno gli impianti di assemblaggio di Belvidere, negli Usa, Windsor, in Canada, e Toluca, in Messico, nella settimana del 14 giugno.

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