Borse verso un’apertura in calo. Giù i tech cinesi

Nuove multe per Alibaba e Tencent e si riaccende lo scontro tra i tech cinesi e Pechino, mentre si temono nuovi blocchi a Shanghai a causa del Covid. Settimana cruciale per l’inflazione americana, il dato atteso mercoledì. Autogrill verso la fusione con Dufry e Benetton che diventano primi azionisti.
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Future in calo con il derivato sull’Euro Stoxx 50 che arretra dell’1,3%, flessione anche per il derivato sull’S&P500 dello 0,6%. Non aiuta l’andamento delle Borse asiatiche con la Cina e Hong Kong depresse da nuovi lockdown causa covid e nuove multe sui tech. L’Hang Seng di Hong Kong arretra del 2,9%, Il Csi 300 cinese del 2%. L’Hang Seng Tech lascia sul terreno il 4% depresso da nuove multe di Pechino su Alibaba -5,6% e Tencent -3%. Accusate di non aver riportato in maniera adeguata dati contabili passati. Non è la multa in sé a spaventare ma l’atteggiamento del governo verso i tech cinesi che sembrava ormai più sereno. Non è così, tutto da rifare. Intanto a Shanghai nuovi casi di Covid riaccendono i timori di nuovi blocchi. Settimana cruciale in occasione dell’uscita del dato sull’inflazione di giugno negli Stati Uniti attesi mercoledì 13 alle 14,30, stima all’8,8% dall’8,6% precedente. Inflazione sotto controllo in Cina con i prezzi al consumo ed alla produzione diffusi sabato sera poco sopra le previsioni. In Cina, l’inflazione è al 2,5%, dal +2,1% di maggio: il consensus era +2,4%. Cala, anche se un po’ meno del previsto, l’indice dei prezzi alla produzione, +6,1% in giugno, da +6,4% del mese prima. Al di là dei dati macro via in settimana alle trimestrali Usa, le prime che dovrebbero dirci se davvero c’è un calo dei consumi degli americani.
Tokyo a +1,1% il giorno dopo le elezioni che hanno consegnato la vittoria del Partito Liberal Democratico del premier Kishida. I risultati elettorali danno al governo una maggioranza ancora più ampia alla camera alta rafforzando anche la politica super accomodante della banca centrale appoggiata dall’attuale premier. Dollaro a un passo dal cambio 1 a 1 sull’euro, oggi l’euro passa di mano a 1,014, massimi dagli ultimi 30 anni, buone notizie per i titoli italiani esposti in dollari: Autogrill, Stellantis, Eni, Stm, Tenaris, in parte Leonardo.
Materie prime
Il petrolio Brent è in calo dell’1% a 105,96 dollari.
Sul fronte gas, in Europa si teme un taglio totale dei rifornimenti dalla Russia con il prezzo schizzato a 174 euro MWh. Sul mondo obbligazionario Il Treasury Note a dieci anni rende il 3,082% riconfermandosi sopra il 3%. Il decennale italiano rende il 3,27% e quello tedesco l’1,345% con spread a 192 punti base.
Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo
Firmato un accordo tra Edizione e Dufry per una strategic business combination tra Autogrill e Dufry. Dalla fusione dei due dei principali operatori dei rispettivi settori, un player globale da oltre € 12 miliardi di ricavi ed un EBITDA di circa € 1,3 miliardi (dati 2019 – prepandemia), con l’obiettivo di sviluppare una nuova offerta di prodotti e servizi e migliorare, innovandola, la customer experience di chi viaggia. Per effetto dell’operazione è previsto al closing il lancio da parte di Dufry di un’offerta pubblica obbligatoria rivolta al mercato per lo scambio di azioni Autogrill in azioni Dufry o, in alternativa, per cassa. Edizione, che controlla oggi il 50,3% di Autogrill, diventerà il maggior azionista del nuovo Gruppo, di cui deterrà al termine dell’operazione una quota indicativamente compresa tra circa il 25% e il 20% a seconda del livello di adesione all’OPA.
STMicroelectronics e GlobalFoundries hanno firmato un memorandum d’intesa per la creazione di un nuovo impianto manifatturiero a gestione congiunta per la produzione di semiconduttori su wafer di silicio da 300 mm adiacente all’impianto da 300 mm di ST esistente a Crolles, in Francia. L’impianto apporterà un importante contributo agli obiettivi del Chips Act Europeo, compreso l’obiettivo dell’Europa di raggiungere il 20% della produzione mondiale di semiconduttori entro il 2030.
Fincantieri ha firmato con un cliente internazionale un contratto per la costruzione di una nuova nave da crociera extra-lusso, con consegna prevista per la fine del 2025. L’ordine, che prevede ulteriori due unità in opzione, ha un valore complessivo di circa 1,2 miliardi di euro. Il contratto è condizionato al conseguimento del finanziamento, come da prassi per il settore
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