Borse verso un’apertura positiva nella settimana della BCE

Borse verso un’apertura positiva nella settimana della BCE

Mentre si attende la riunione della BCE i giovedì con il possibile rialzo dei tassi di interesse, resta al centro dell’attenzione la crisi di governo in Italia, anche se il sentiment odierno sui mercati resta ottimista.

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Crisi di governo

Inizia oggi una settimana ‘calda’ anche dal fronte politico, con la crisi di governo sempre al centro delle attenzioni in Italia.

Due partiti di maggioranza, Lega e Forza Italia, hanno chiuso ad un ritorno dei 5 Stelle nella compagine di governo, anche se un comunicato congiunto tra le due parti ha fatto appello ad un “senso di responsabili” nella gestione della crisi, affermando di attendere l’evoluzione politica.

Oggi si svolgerà l’assemblea congiunta dei parlamentari M5S, più volte rinviata in queste ore, e indiscrezioni parlano di un nuovo gruppo di esponenti ‘grillini’ pronti a lasciare il movimento, forse un terzo del totale.

Gruppo che potrebbe unirsi alla pattuglia di Di Maio, già staccatasi nelle scorse settimane, creando un asse con il Partito Democratico, per votare la fiducia a Mario Draghi.

Nell’attesa delle novità dal fronte politico, a Milano i future sul Ftse Mib sembrano intravedere un’apertura positiva di Piazza Affari, sulla scia dell’andamento in verde degli altri indici europei.

Mercati positivi

Dopo la chiusura positiva di venerdì, dunque, il sentiment positivo sui mercati dovrebbe proseguire oggi, in una settimana che vedrà la Banca centrale europea probabilmente alzare i suoi tassi di interesse nella giornata di giovedì.

A circa mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, l’indice EuroStoxx 50 guadagna mezzo punto, in una seduta che sta vedendo protagonisti gli indici asiatici, trascinati dai tecnologici.

L’Hang Seng guadagna quasi il 2%, con la sua ‘versione’ tecnologica che arriva a crescere di quasi il 3%, positivi anche gli indici in Cina.

Negli USA, i future scambiano in verde dopo la chiusura di settimana in verde, con Wall Street trascinata dalla pubblicazione dei dati trimestrali di Citigroup (+13%), seguita da State Street (+9%), Bank of America (+7%) e Wells Fargo (+6%).

Oggi tra le principali società quotate a New York sarà il turno dei numeri di Bank of America e Goldman Sachs.

Materie prime

Rimbalzano lievemente le materie prime: l’oro è scambiato a 1.714 dollari l’oncia (+0,65%), l’argento e platino crescono del 2%, mentre il palladio aggiunge il 3%.

Cerca il recupero anche il greggio WTI, tornando a quota 95 dollari, mentre il Brent viene scambiato a 102 dollari al barile.

Nuove sanzioni alla Russia

La Commissione europea e l’Alto rappresentante per la politica estera hanno adottato in queste ore una proposta congiunta per un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia, comprendente una serie di disposizioni volte a rafforzare la certezza del diritto per gli operatori e l’applicazione da parte degli Stati membri.

L’obiettivo è quello di mantenere e rafforzare l’efficacia dei sei pacchetti di sanzioni ad ampio raggio già varati dalla UE nei confronti del paese guidato da Vladimir Putin.

Titoli sotto osservazione a Piazza Affari

Stellantis: accordo con Dongfeng Motor Group Company sul base al quale i cinesi possono presentare un’offerta alla casa nata dalla fusione tra FCA e PSA per tutte o parte delle azioni oggetto dell’intesa (3,16% del capitale). Stellantis potrà deciderne l’acquisto in base alla media dei prezzi di chiusura alla borsa italiana nei cinque giorni di negoziazione precedenti.

Telecom Italia: prosegue il confronto tra le parti sul progetto di integrazione della rete fissa con quella di Open Fiber nonostante la crisi di governo.

Eni: la fornitura parziale di gas dalla Russia dovrebbe proseguire fino al 23 luglio e la società aggiornerà su eventuali cambiamenti.

Unicredit: conclusa la prima tranche del buyback con l’acquisto di capitale pari al 7,42% per un corrispondente di 1,58 miliardi di euro.

Italia Independent: con il titolo già sospeso da fine giugno, il cda ha approvato il bilancio 2021, ufficializzando una perdita di circa 21 milioni di euro tale da configurare una riduzione del capitale sociale sotto li limite previso per legge.  Per far fronte alla situazione, il board ha verificato la possibilità di un’operazione di aumento di capitale, ottenendo già l’impegno di Lapo Elkann a intervenire con risorse proprie.

Pagamento cedole

Enel: dopo l’acconto di 19 centesimi già pagato a gennaio, oggi la società staccherà il saldo corrispondente a 19 centesimi per azione, per un totale distribuito ai suoi azionisti di 1,93 miliardi di euro.

Altre società protagoniste saranno Gas Plus, che pagherà oggi 0,05 euro (rendimento di 1,49%), e Iren, attesa da una cedola pari a 0,105 euro (rendimento 5,65%).

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