Bper Banca ancora in luce dopo il rispetto dei coefficienti patrimoniali BCE


Il CET1 e il Total Capital ratio proforma della banca modenese rispettano già quanto richiesto dall’istituto centrale europea e il titolo apre positivo ad inizio seduta di Piazza Affari, confermando il suo ottimo andamento nel corso di quest’anno.


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Bper Banca in verde

Continua il momento positivo per il titolo Bper Banca nel corso di questo 2023 dopo che oggi ha comunicato prima dell’apertura di mercato di rispettare i requisiti richiesti dalla Banca centrale europea.

Le azioni della banca guidata da Luigi Montani aggiungono un altro 1% nella prima ora di scambi di questa mattina, toccando un picco di 3,48 euro, non lontana dai suoi massimi storici (3,56 al 13 novembre 2023).

La corsa porta il titolo al secondo posto tra le performance dei componenti del FTSE MIB di quest’anno, con una crescita dell’80% e seconda solo a Unicredit (+89%).

I requisiti della BCE

Una nota diffusa questa mattina da Bper Banca illustra i requisiti prudenziali da rispettare su base consolidata decisi dalla BCE a conclusione del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (“Supervisory Review and Evaluation Process – SREP”).

In base agli esiti del processo di revisione e valutazione prudenziale condotto nel corso del 2023, l’istituto centrale europeo ha deciso che la banca modenese dovrà mantenere a partire dal primo gennaio 2024 su base consolidata un coefficiente minimo di capitale in termini di Common Equity Tier 1 ratio (“CET1 ratio”) pari all’8,54%, costituito dalla somma del requisito minimo regolamentare di Pillar 1, pari al 4,5%, del requisito aggiuntivo di Pillar 2, pari all’1,38% e del Combined Buffer Requirement pari al 2,66%2 , mentre il requisito minimo del Totale dei Fondi Propri (“Total Capital ratio”) dovrà essere pari al 13,11%.

I coefficienti della banca

Nella stessa nota, da Bper evidenziano i suoi coefficienti patrimoniali proforma3 a livello consolidato risultanti al 30 settembre 2023, sottolineando come questi siano “significativamente superiori” ai requisiti patrimoniali minimi richiesti dalla BCE.

In particolare, il Common Equity Tier 1 (CET1) ratio proforma risultava pari a 14,9% e il Total Capital ratio proforma era pari a 18,6%.

Rilevanza sistemica nazionale

Le decisioni della BCE arrivano pochi giorni dopo quelle dalla Banca d’Italia che a inizio settimana aveva inserito Bper Banca tra gli istituti italiani di rilevanza sistematica nazionale (Other Systemically Important Institutions, O-SII) autorizzate in Italia, rispetto alle quattro indicate per il 2023.La banca modenese entra in questa lista insieme a Mediobanca, BNL e al gruppo bancario cooperativo Iccrea, mentre sono confermate Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco BPM. Esclusa Monte dei Paschi di Siena.

Bper dovrà mantenere dal primo gennaio 2024 una riserva di capitale (buffer) entro due anni dello 0,25% delle proprie esposizioni complessive ponderate per il rischio (RWA), dopo un periodo transitorio durante il quale la percentuale è dello 0,125%. Stesse percentuali anche per Mediobanca, Iccrea e BNL.Dal primo gennaio 2024, invece, UniCredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm dovranno mantenere rispettivamente l'1,50%, l'1,25% e lo 0,50%.

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Codice: BPE
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