Broadcom, il business rimane forte, alziamo prezzo obiettivo

Il colosso dei chip Broadcom ha riportato il 2 marzo a mercato chiuso risultati molto buoni per il primo trimestre fiscale 2023.

La società ha registrato ricavi in aumento del 15,7% a $8,9 miliardi, $20 milioni sopra consensus. Gli utili per azione sono aumentati del 23% a $10,33, $0,17 sopra le attese.

Per il trimestre in corso i ricavi sono attesi in crescita dell’8% a $8,7 miliardi rispetto al consensus fermo a $8,6, margini Ebitda in aumento del 64,5%.

A seguito della pubblicazione dei risultati l'analista di Bank of America, Vivek Arya, ha aumentato il prezzo obiettivo a $725, evidenziando in particolare l’esposizione di Broadcom all’"Intelligenza Artificiale Generativa".

Secondo l’ad Hock Tan il business dell'intelligenza artificiale generativa di Broadcom è destinato a quadruplicare, dai $ 200 milioni dello scorso anno fino a $ 800 milioni quest'anno. I ricavi connessi alla tecnologia "accelerator”, che fa uso di Intelligenza Artificiale, sono visti crescere del 50% a $3 miliardi.

Il management rimane ottimista sull'acquisizione di VMware, anche se è ora oggetto di una profonda analisi da parte della Commissione Europea, la cui decisione è attesa entro il 7 giugno. Broadcom si è reso disponibile a offrire rimedi o concessioni riguardo a possibili effetti lesivi della concorrenza in alcuni mercati.

Il 2 marzo anche VMware ha riportato buoni risultati del trimestre, con ricavi a $3,7 miliardi (+5,1% su base annua), $50 milioni sopra consensus, e Utili Per Azione in crescita del 5,4% a $2,13, $0,17 sopra consensus.

Molto buona la metrica Rpo ("remaining performance obligations") in aumento del 13% a $13,6 miliardi: si tratta di una misura della visibilità del business, data dai ricavi di lavori non ancora contabilizzati e dal portafoglio clienti.