Cala il buio su Evergrande, l’incertezza pesa sulle Borse

Nessuna comunicazione dalla società immobiliare cinese sul rispetto della cedola che scadeva ieri. Alcuni investitori dicono di non avere ricevuto il pagamento. Se così fosse si aprirebbe un periodo di osservazione di 30 giorni e poi il default. Salgono i rendimenti dei titoli di Stato.
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A Hong Kong (-0,1%) nuova caduta dell’azione Evergrande (-9%). Tokio +1,9%.
Dopo due giorni di consistenti rialzi, le Borse europee sono indirizzate stamattina verso un avvio cauto in uno scenario globale dei mercati finanziari complessivamente positivo, ma molto inquieto per i rischi della vicenda Evergrande.
In Asia stamattina si registra il forte rialzo della Borsa di Tokio (+1,9%) mentre gli altri indici azionari della regione segnano lievi cali. La Borsa di Hong Kong scende dello 0,1%, Shanghai +0,5%, Seul -0,2%, la Borsa dell’Australia perde lo 0,3%.
Il mercato ancora non conosce le intenzioni di Evergrande nei confronti della cedola da 83,5 milioni di dollari per interessi su un bond in dollari che scadeva ieri. Da parte della società ancora non è giunta nessuna comunicazione. L’azione Evergrande, che ieri aveva guadagnato a Hong Kong il 17%, stamattina cade in ribasso del 9%. Secondo il Wall Street Journal, le autorità di Pechino avrebbero detto ai loro funzionari di prepararsi ad affrontare forti turbolenze sui mercati finanziari.
Reuters riporta stamattina che alcuni investitori che possiedono il bond in questione non hanno ricevuto il pagamento degli interessi entro la scadenza fissata di ieri. Il secondo gruppo immobiliare cinese, gravato da 305 miliardi di debiti, entra ora in un periodo di osservazione di 30 giorni al termine del quale, se non avrà pagato gli interessi, verrà dichiarato il default. Nel corso della settimana la Banca centrale della Cina ha operato per stemperare le tensioni sul mercato finanziario iniettando nel sistema bancario 42 miliardi di dollari di liquidità: si tratta della più massiccia immissione di liquidità dallo scorso gennaio.
Dalla Fed un forte segnale di fiducia agli investitori.
Se non ci fosse la vicenda Evergrande, con tutti i rischi connessi a livello globale, sui mercati finanziari splenderebbe un sole fantastico. Le ultime comunicazioni della Fed hanno dato agli investitori le certezze di cui avevano bisogno: la banca centrale Usa ha annunciato che si avvia ad eliminare gli stimoli decisi per sostenere l’economia e lo farà in modo graduale, lasciando ancora per un bel po’ i tassi di interesse a zero.
Difficile immaginarsi uno scenario migliore. Se la Fed toglie gli stimoli vuole dire che c’è forte fiducia nella ripresa dopo la crisi causata dalla pandemia. Questo sentimento si riflette nel rialzo di Wall Street e nel rialzo dei tassi dei titoli di Stato Usa. Ieri a New York l’S&P500 ha guadagnato l’1,2%, Nasdaq +1%.
Stamattina il rendimento del Treasury Note decennale è all’1,44% (massimo degli ultimi due mesi e mezzo), dall’1,33% di ieri mattina. Il Bund si è riportato su livelli che non vedeva da luglio, a -0,26%. BTP a 0,72%.
Il grafico qui sotto mostra l’andamento correlato di Borse e rendimenti.
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Mediobanca - Generali - Mediobanca ha comunicato ieri sera di aver sottoscritto con una primaria controparte di mercato un'operazione di prestito titoli sul 4,42% di Generali. Su base chiusa, l'operazione avrà durata di circa otto mesi, comunque almeno fino all'assemblea chiamata a rinnovare il cda di Generali, e consentirà a Mediobanca di detenere, unitamente alle azioni già possedute, il 17,22% dei diritti di voto. Oggi si riunisce il comunicato nomine di Generali, mentre lunedì il Cda sarà chiamato a decidere se avviare la procedura per mettere a punto una propria lista per il rinnovo del board.
Stellantis - Importante novità nel mondo delle batterie elettriche. Mercedes-Benz entrerà come nuovo partner di Automotive Cells Company (ACC), in accordo con Stellantis e TotalEnergies. I partner si impegnano ad aumentare la capacità industriale di ACC ad almeno 120 GWh entro il 2030. L'aumento della capacità pianificata di ACC prevede un investimento di oltre sette miliardi di euro, che sarà sostenuto da sovvenzioni e finanziato da capitale e debito.
Telecom Italia - Secondo La Repubblica i dati preliminari del terzo trimestre esaminati ieri dal consiglio, e che saranno approvati il prossimo 27 ottobre, mostrano un numero di abbonamenti al calcio di Dazn inferiore al previsto nell'ambito di una campagna abbonamenti che procede a rilento.
BPER Banca – Prevede l’uscita di 1.700 dipendenti entro il 2024 anche tramite il ricorso al Fondo di Solidarietà.
CNH Industrial - La controllata canadese Cnh Industrial Capital Canada ha definito il pricing dell'emissione obbligazionaria da 300 milioni di dollari canadesi, attraverso un collocamento privato ad alcuni investitori accreditati in ciascuna delle province del Canada. Il bond ha una cedola all'1,50% scadenza 1° ottobre e prezzo di emissione a 99,936%.
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