Conti in negativo per Hsbc e SocGen. In Europa occhio sui crediti a rischio
Aumentano gli accantonamenti delle banche europee. La scorsa settimana anche Unicredit aveva rivisto al rialzo le stime 900 milioni. Questa mattina è stata la volta di Hsbc (da 8 a 13 miliardi di dollari) e Société Générale (a 1,28 miliardi di euro).
Banche europee in difficoltà nel secondo trimestre, salgono gli accantonamenti
Le banche europee mettono in guardia sulle prospettive economiche a breve termine con un aumento delle stime dei crediti deteriorati. La conferma è arrivata anche questa mattina sulla scia dei conti di due grossi gruppi bancari europei: Hsbc Holdings PLC e Société Générale. Già la scorsa settimana anche in Italia Unicredit aveva annunciato accantonamenti per 900 milioni di euro, e questa mattina l’Eurostoxx banche segna un negativo dello 0,66%.
Profondo rosso per Hsbc
Hsbc, la maggiore banca europea in termini di asset, ha riportato nei primi sei mesi un calo degli utili del 65%, superiore alle attese, a causa di un aumento degli accantonamenti su crediti problematici provocato dal Covid-19. La banca ha registrato nel primo semestre un calo del 77% dell'utile netto a 1,97 miliardi di dollari, e il peso del secondo semestre è ancora più marcato (-96% a 192 milioni di dollari). L’utile ante-imposte è pari a 4,32 miliardi di dollari (inferiore alle attese che indicavano 5,67 miliardi di dollari) durante i primi sei mesi dell’anno, in calo da 12,41 miliardi di un anno prima.
In particolare, l’istituto ha rivisto al rialzo, rispetto ad aprile, le stime sugli accantonamenti per i crediti deteriorati tra gli 8 e i 13 miliardi di dollari nel 2020, dovuti sia alle perdite reali nel secondo trimestre superiori alle attese sia alle previsioni di un'ulteriore contrazione dell'economia. «Quello che abbiamo visto in questo trimestre è un sostanziale cambiamento dell'outlook relativo all'economia mondiale, la famosa “V” è ora più verticale e, di conseguenza, abbiamo notevolmente aumentato i nostri accantonamenti», ha spiegato a Reuters il Cfo Ewen Stevenson. Gli accantonamenti del primo semestre sono aumentati a 6,9 miliardi di dollari, contro 1 miliardo di un anno prima. Nel primo trimestre la banca aveva accantonato 3 miliardi di dollari.
Immediata la reazione del titolo sulla Borsa di Londra dove, a metà mattina, segna un rosso del 5%.
Anche SocGen vede grigio
Questa mattina, anche Société Générale sconta un 3,25% di perdite sul Dax30 di Parigi dopo i conti semestrali. La settima banca per capitalizzazione della zona Euro e terzo gruppo bancario francese ha reso noti i risultati relativi al trimestre appena concluso riportando una perdita di 1,26 miliardi di euro rispetto a un utile di 1,05 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno.
Anche in questo caso la perdita è dovuta principalmente a una svalutazione del valore dell’attività commerciale e all’aumento degli accantonamenti relativi ai prestiti, scelta dovuta alla possibilità che questi ultimi si possano inasprire a causa della pandemia di Covid-19. In particolare, gli accantonamenti relativi alle perdite sui crediti si sono attestati a 1,28 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai 314 milioni di euro del 2019. SocGen ha riportato un calo del 15,7% dei ricavi del secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2019 con un valore di 5,3 miliardi di euro, sotto la stima media di 5,44 miliardi di euro prevista dagli analisti.
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