I dati macro sono spettacolari, ma i future di Wall Street sono negativi

09/12/2021 14:00
I dati macro sono spettacolari, ma i future di Wall Street sono negativi

Nuove richieste di sussidio di disoccupazione mai così basse dal 1969. L’indice Vix sulla volatilità rialza la testa. In calo il petrolio. Nel pre-market scende GameStop.

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I mercati si concentrano sull’operato delle banche centrali

Rassicurati dalla risposta che la comunità scientifica mondiale ha fornito alla sfida dell’ultima variante del virus, i mercati mettono da parte il tema sanitario e tornano a concentrarsi sull’operato delle banche centrali. Sullo sfondo ci sono i problemi delle società immobiliari cinesi: stamattina Fitch ha declassato il rating di Evergrande a Restricted Default.

Dopo la pubblicazione del dato sui sussidi di disoccupazione, il future dell’indice S&P500 segna un calo dello 0,3%. Le nuove richieste di assegno di disoccupazione sono scese ulteriormente, arrivando sui minimi dal 1969, a 184.000, da 227.000 della settimana precedente. Il consensus si aspettava 220.000. Alle 16 ci sono le scorte all’ingrosso.

L’indice Vix della volatilità delle opzioni risale debolmente dopo tre giorni di forte calo che lo hanno portato sotto la soglia dei venti punti. Pierre Veyret, analista tecnico di ActivTrades si aspetta a breve qualche turbolenza. “La maggior parte degli indici si sta stabilizzando, consolidando i guadagni iniziati nel momento in cui gli investitori hanno iniziato a minimizzare le preoccupazioni sulla variante omicron. Tuttavia, è probabile che lo scenario rimanga volatile poiché permane l'incertezza riguardo alle politiche monetarie negli Stati Uniti, soprattutto dopo il pessimo rapporto sul lavoro della scorsa settimana e gli elevati numeri di inflazione".

Il dollaro si apprezza nei confronti delle valute di riferimento. Il cross euro dollaro scende a 1,131 dopo l’apprezzamento di ieri. Stamattina il membro finlandese, Olli Rehn ha detto che un rialzo dei tassi nel 2022 è improbabile, “a volte è meglio aspettare prima di prendere una decisione”, ha aggiunto. Sembra un indizio in vista del meeting BCE della prossima settimana. In mattinata, Bloomberg e Reuters hanno scritto che la BCE sta studiando la possibilità di una sua politica di re investimento in bond, in modo da far fronte ad eventuali aumenti dello spread tra i governativi core ed i governativi della periferia. Il Consiglio di Governo vorrebbe avere la libertà di rivedere i principi di allocazione, sia su base geografica che sulle scadenze.

Il petrolio Brent ripiega dopo un avvio di settimana fortissimo. Il greggio del Mare del Nord perde l’1% a 75 dollari. Peggiora il bitcoin, in calo del 3% a 49.250 dollari.

Titoli

CVS Health Corp. +3%. La società che gestisce una grande catena di farmacie ha alzato le previsioni sull’esercizio fiscale in corso ed ha aumentato il dividendo. I ricavi sono stimati almeno a 290 miliardi di dollari. 

Amazon. -0,3%. L’Antitrust dell’Italia le ha inflitto una multa da 1,13 miliardi di dollari per abusi nella posizione dominante nella logistica dell’e-commerce.

Oracle diffonde stasera a mercato chiuso i dati del trimestre fiscale al 30 novembre. La società dei software gestionali che sta cercando di spostare il focus della sua offerta sui prodotti basati sul cloud aveva detto di aspettarsi un incremento dei ricavi tra il 3% ed il 5%, ovvero, intorno a 10,2 miliardi di dollari, ipotizzando che sia del 4%.

GameStop -6%. La catena di negozi di elettronica di consumo e video game ha presentato i dati del trimestre: la perdita per azione è stata pari a 1,39 dollari, più del doppio di quello che si aspettava il consensus. Ma quel che forse ha deluso di più è l’assenza di indicazioni sulla riorganizzazione delle attività promessa dal nuovo presidente Ryan Cohen.

UiPath -4%. La società dei software al servizio dell’automazione industrial attraverso la robotica ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative.

Tesla. -1%. Il broker New Street, storicamente positive sul titolo, ieri ha alzato il target price a 1.580 dollari, da 1.298 dollari. L’analista che firma la nota, Pierre Ferragu si colloca così al primo posto nella classifica dei target price. Al secondo posto c’è China Securities, a 1.485 dollari.

Nu Holdings, la fintech brasiliana che ha tra i soci anche Warren Buffett, ha fissato il prezzo dell’Ipo a 9 dollari: sulla base di questa cifra, la capitalizzazione iniziale è di 41 miliardi di dollari.

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