Delta fa paura, Borse asiatiche in calo. Facebook nel club a 13 cifre

29/06/2021 06:30
Delta fa paura, Borse asiatiche in calo. Facebook nel club a 13 cifre

Dopo i nuovi record di S&P500 e Nasdaq, fra gli investitori prevale il timore per la diffusione della variante più contagiosa del virus. Dollaro stabile, petrolio in calo. La società di Zuckerberg raggiunge la market cap di 1 trilione di dollari.

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La Borsa di Tokio scende dello 0,9%, Hong Kong -0,9%, Shanghai -1,1%.

Dopo la baldanzosa chiusura di Wall Street con nuovi record per l’S&P500 e il Nasdaq, il sentiment degli investitori ha decisamente virato in negativo e stamattina ne stanno facendo le spese le Borse asiatiche. Il tema di fondo è la variante Delta, decisamente più contagiosa della forma originaria del coronavirus. In molti Paesi dell’Asia tornano lockdown e altre misure di contenimento per cercare di arginare la diffusione dell’infezione. Gli investitori temono conseguenze sulla crescita economica.

La Borsa di Tokio stamattina è in calo dello 0,9%, Hong Kong arretra dello 0,9%, Shanghai -1,1%, Seul -0,6%. Ieri sera a New York l’indice S&P500 ha chiuso in rialzo dello 0,2% e il Nasdaq ha guadagnato lo 0,9%. Subito dopo, però, il future sul Nasdaq ha invertito la rotta e ha iniziato a scendere. Adesso segna un calo dello 0,2%. Il fututre sull’indice complessivo delle Borse europee EuroStoxx50 è invariato.

A spingere il Nasdaq ieri sono state le attese di buoni risultati in arrivo da parte dei Big tech. In particolare si sono messi in luce Nvidia +5% e Facebook +4,2%. Nvidia ha fatto passi avanti verso la conclusione dell’acquisizione di Arm, un’operazione da 40 miliardi di dollari.

Facebook vince in Tribunale. Respinta la richiesta di separarsi da WhatApp e Instagram.

Facebook è riuscita a vincere un’importante battaglia legale contro la Federal Trade Commission (l’autorità Antitrust Usa), che l’aveva portata in tribunale con l’accusa di avere una posizione dominante sui personal social network. La richiesta della FTC era di condannare Facebook a vendere Instagram e WhatsApp, ma ieri il tribunale l’ha respinta perché non è stata dimostrata la posizione dominante di Facebook. I festeggiamenti per lo scampato pericolo si sono trasformati in potenti ordini di acquisto che hanno spinto il titolo Facebook a nuovi record (355 dollari) e hanno portato la capitalizzazione a superare i mille miliardi di dollari. Facebook diventa così la quarta società americana a caratterizzarsi da un valore di mercato a 13 cifre, dopo Apple (ieri +1,2%), Microsoft (+1,4%), Amazon (+1,2%) e Alphabet (Google).

Scende il prezzo del petrolio con il Brent a 74,4 dollari al barile (-0,3%) e il Wti a 72,6 dollari (-0,3%). Giovedì il vertice dei Paesi dell’Opec+ dovrebbe decidere di aumentare la produzione a partire da agosto per fronteggiare la maggiore domanda globale di idrocarburi.

Dollaro stabile a 1,191 nei confronti dell’euro. Sul mercato del reddito fisso la situazione è tranquilla. Il Treasury decennale americano è scambiato a un rendimento dell’1,48%.

Oro in calo a 1.777 dollari l’oncia (-0,1%). Stabile il Bitcoin a 34.600 dollari.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Unicredit - Ha emesso il suo primo senior prefererd green bond per 1 miliardo di euro con scadenza a otto anni e opzione call a partire dal settimo anno, producendo una forte domanda di oltre 3,25 miliardi da parte di più di duecento investitori. 

Juventus - Ha sondato un gruppo di banche per valutare la risposta del mercato a un eventuale aumento di capitale.

Tim – Avrebbe in corso trattative con Cassa Depositi e Prestiti in merito alla governance di AccessCo, la società della rete secondaria. Banca Generali Deutsche Bank riavvia la copertura con giudizio Buy.

Azimut – Deutsche Bank alza il giudizio a Buy da Hold. Moncler - Société Générale alza il target price. Saras - I margini di raffinazione nell’area Mediterraneo sono scesi a -2,5 dollari il barile. Elica - Ha sottoscritto, attraverso la business unit motori Fime, un accordo preliminare per l'acquisto del 100% del capitale delle società Electric Motors Company (Emc) e Cps, per circa 31 milioni di euro.

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