Diasorin “promossa” dagli analisti dopo un 2021 migliore delle attese

Scatto in apertura di Piazza Affari per Diasorin, dopo la diffusione dei risultati relativi al 2021 avvenuta ieri, giudicati positivi dagli analisti.

Le azioni della società di biotecnologie balzano subito in testa al Ftse Mib, arrivando a guadagnare oltre l’8% (138 euro) dopo non essere riuscite a fare prezzo per alcuni minuti all’avvio di seduta.

Prosegue, dunque, il buon andamento del titolo Diasorin, in crescita superiore al 10% nelle ultime cinque sedute.

L’anno scorso l’utile netto del gruppo è arrivato a 310,7 milioni di euro, segnando una crescita del 25,1%, mentre i ricavi sono balzati del 40,4% (+41,2% a tasso di cambio costante), rispetto al 2020.

Il risultato ottenuto permette alla società di superare leggermente la guidance già stabilita, non superiore al +40% a tassi di cambio costanti.

Per il 2022, Diasorin prevede ricavi sostanzialmente in linea con il risultato del 2021 (circa -2%), con gli introiti legati al Covid 19 in calo a circa 150 milioni e ricavi ex-Covid in crescita del 24% circa.

Sul risultato 2021 ha inciso anche l’acquisizione di Luminex, società produttrice di test biologici, entrata nel gruppo il 14 luglio 2021, con ricavi di gruppo nell’esercizio pari a 195 milioni di euro.

Acquisizione che ha trascinato in negativo a 985,9 milioni di euro la posizione finanziaria netta di Diasorin, mentre nell’esercizio precedente era positiva di 305,3 milioni.

In notevole crescita anche il contributo derivante dalla vendita dei test per il Sars-CoV-2, pari a 377,7 milioni nel 2021 rispetto ai 266,1 milioni dell’esercizio precedente. Aumento dovuto alla variante Omicron, che “ha creato un effetto picco dei test concentrato fra dicembre e gennaio”, spiegava l’AD Carlo Rosa nel corso della call con gli analisti.

Il margine operativo lordo ha visto un balzo del 33,8%, arrivando così a 515,5 milioni di euro rispetto ai 385,3 milioni di euro del 2020, anche se la marginalità è diminuita dal 43,7% al 41,7% (Ebitda al 34,6% a cambi costanti).

La società non prevede impatti negativi dalla guerra tra Ucraina e Russia, in quanto il gruppo non risulta “significativamente esposto in questa area”.

Il contesto macroeconomico e geopolitico resta “difficile” secondo il management, ma “la curva d'influenza dei costi basata sul nostro business, fortunatamente, non risulta significativamente esposta ai rincari, soprattutto a quelli legati all'energia”, secondo quanto dichiarato dal CFO Piergiorgio Pedron.

Tuttavia, aggiungeva il manager, “a fronte della situazione geopolitica, dobbiamo ancora comprendere quanto l'aumento dei prezzi, legato al settore dei trasporti e dei materiali, possa influenzare il gruppo e quale entità possa avere. Ad oggi stiamo monitorando la situazione ma è presto per fare delle proiezioni". Per quanto riguarda il dividendo, il consiglio di amministrazione ha proposto 1,05 euro per azione, in lieve aumento rispetto a quello deciso lo scorso anno, pari a 1 euro.

La data di stacco della cedola è prevista per il 23 maggio 2022 e verrà messa in pagamento il 25 maggio.

I numeri di Diasorin sono risultati “migliori delle attese”, mentre la guidance 2022 è “confermata”, secondo gli analisti di Equita Sim, i quali hanno aumentato la raccomandazione sul titolo a ‘buy’, con target price a 158 euro.

Promozione anche dagli esperti di Banca Akros, con giudizio rialzato a ‘buy’ e prezzo obiettivo a 172 euro.

“Crediamo che i risultati siano migliori delle previsioni soprattutto grazie alla buona performance di Luminex nell'ultimo trimestre dell'anno e a vendite legate al Covid lievemente superiori alle stime, che hanno avuto impatti positivi sulla redditività operatività”, notano infine gli esperti di Intesa Sanpaolo.