Dopo tre giorni di ribasso le Borse si riprendono

14/05/2021 06:30
Dopo tre giorni di ribasso le Borse si riprendono

Le ulteriori rassicurazioni della Fed che i tassi non saliranno ancora per un lungo periodo hanno convinto gli investitori. Netto rialzo di tutti i mercati asiatici. Dollaro stabile nei confronti dell’euro e il rendimento del Treasury decennale scende a 1,65%. La guerra fra israeliani e palestinesi non ha effetti sulle quotazioni del petrolio.

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La Borsa di Tokio sale del 2,4%, Hong Kong +0,8%, Shanghai +1,9%.

Le ulteriori rassicurazioni della Fed che i tassi non saliranno ancora per un lungo periodo hanno convinto gli investitori, bloccando l’ondata di ribasso che per tre giorni ha imperversato sui mercati azionari di tutto il mondo. Stamattina sono in rialzo tutte le Borse asiatiche: Tokio +2,4%, Hong Kong +0,8%, Shanghai +1,9%, Seul +1%.

Ieri sera a New York l’S&P500 ha chiuso con un progresso dell’1,2%, Nasdaq +0,7%. I future sugli indici americani sono ancora positivi stamattina e fanno presagire che gli investitori in giornata andranno avanti a ricostruire le posizioni, approfittando della discesa dei prezzi degli ultimi tre giorni.

La causa scatenante del ribasso è stata l’impennata dell’inflazione negli Stati Uniti a livelli che non si vedevano da oltre un decennio. Ieri i buoni dati sull’accelerazione della ripresa economica negli Usa (calo dei sussidi di disoccupazione) e le dichiarazioni di altri esponenti della banca centrale hanno contribuito a calmare le acque. Cristopher Waller, membro del board della Fed, ha detto che la politica in materia di tassi di interesse non cambierà fino a quando l’inflazione non avrà superato i target di lungo periodo o sarà diventata eccessivamente alta.

Tesla ancora in ribasso del 3% e il Bitcoin torna sotto quota 50.000 dollari.

Fra i titoli tech americani è da segnalare l’ulteriore netta discesa di Tesla (-3%), dopo il tweet con cui il fondatore e Ceo Elon Musk ha annunciato che la società non accetterà più pagamenti in bitcoin. La dichiarazione, ovviamente, ha contribuito alla caduta della criptovaluta che stamattina è scambiata a 49.300 dollari, in ulteriore calo dai 51.000 di ieri.

Il dollaro è stabile nei confronti dell’euro a 1,209.

Il ritorno a una situazione di calma è segnalato anche dal calo di circa 4 punti base del rendimento del Treasury decennale americano a 1,65%. Ieri era salito di 7 punti base.

Sul mercato delle materie prime, perde leggermente terreno il petrolio con il Brent a 66,9 dollari al barile e il Wti a 63,8 dollari. Per ora le drammatiche notizie sul nuovo conflitto fra palestinesi e israeliani non hanno effetti sulle quotazioni del greggio.

L’oro è in calo dello 0,2% a 1.823 dollari per oncia.

Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:

Banco BPM - Deutsche Bank alza il giudizio a Buy, target price a 3,10 euro.

Banca IFIS - Ha chiuso il primo trimestre con un utile di 20,1 milioni in calo del 23,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando però il risultato aveva beneficiato di una plusvalenza straordinaria per la cessione di un immobile. 

Unipol Sai – Ha chiuso il trimestre con un miglioramento del combined ratio a 89,1%, premi netti pari a 1,9 miliardi di euro. Risultato netto pari a 249 milioni di euro: +46% anno su anno.

Prysmian - È vicina a concludere un contratto "molto interessante" per lo sviluppo di una rete ad alta tensione sotterranea negli Stati Uniti, ha detto ieri l'a.d. Valerio Battista.

Atlantia - L’impatto del Covid continua a pesare sui conti del gruppo, che ha chiuso il primo trimestre con ricavi operativi in calo dell'8% e non riesce ancora a prevedere con certezza i tempi di ripristino dei volumi di traffico pre-pandemia. Fondazione CRT ha arrotondato la sua quota nel gruppo portandola a 5,5%.

Fincantieri - Ha confermato per l'anno in corso la guidance sui ricavi, in aumento del 25-30% con Ebitda margin al 7%. Il primo trimestre si è chiuso con ricavi a 1,42 miliardi, in crescita annua del 9,1%. Ebitda pari a 101 milioni di euro. Debito pari a 3,1 miliardi di euro.

Stellantis - Il Ceo Carlos Tavares ha affermato che a ciascuno dei 14 marchi del gruppo automobilistico verranno assicurate risorse per i prossimi dieci anni, per permettere ad ognuno di esprimere il suo potenziale.

Webuild - I nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione da inizio anno ottenuti e da finalizzare ammontano a 2,6 miliardi di euro. La società ha inoltre confermato la propria guidance sull'anno in corso. 

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