Economia USA ancora resiliente, BCE aumenta i tassi

27/07/2023 13:00
Economia USA ancora resiliente, BCE aumenta i tassi

Il dato sul PIL diffuso oggi è risultato migliore delle attese, mentre a Wall Street l’attenzione resta sulle trimestrali e in Europa la banca centrale prosegue nella sua politica monetaria restrittiva.

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Dati macro negli USA

Tanti oggi i temi al centro dei mercati, in particolare negli Stati Uniti dove è uscito il dato sul Prodotto Interno Lordo del secondo trimestre, oltre a quello sulle richieste iniziali di disoccupazione, con sullo sfondo le banche centrali.

Il PIL è cresciuto del 2,4% nel trimestre, ben oltre le attese dell’1,8% e il dato precedente (+2%), mostrando ancora la resilienza dell’economia statunitense nonostante i continui rialzi dei tassi di interesse.

In calo le richieste iniziali di disoccupazione della settimana conclusasi al 22 luglio, scese a 221 mila dalle precedenti 228 mila, oltre che inferiori alle attese (235 mila).

Intanto, a Wall Street resta protagonista Meta Platform, la società proprietaria di Facebook, Instagram e WhatsApp, in forte crescita nel pre-market USA di oggi e pronta a spiccare il volo in apertura.

Oggi sarà il turno, tra le tante, di Intel, Ford Motor e T-Mobile US.

I future sul Nasdaq sembrano favoriti dal rally di Meta e guadagnano oltre l’1%, trascinando anche quelli sul Dow Jones (+0,20%) e quelli sullo S&P500 (+0,70%).

I tassi Fed

Ieri la Federal Reserve alzato di 25 punti base i tassi di interesse, portandoli nell’intervallo 5,25-5,50%, sui massimi degli ultimi ventidue anni.

Nel comunicato, la banca centrale scrive che l’economia degli Stati Uniti si sta espandendo in maniera “moderata”, mentre il mese scorso, al termine del meeting, la crescita era definita “modesta”.

Il governatore Jerome Powell ha affermato che in settembre i tassi potrebbero essere confermati su questi livelli, oppure alzati, dipenderà dai dati in uscita nei prossimi due mesi.

Il ‘boss’ della Fed ha escluso qualsiasi taglio dei tassi prima della fine del 2023, alla luce di un’inflazione “ripetutamente dimostratasi più resiliente del previsto”, pertanto la Fed può permettersi di essere paziente e risoluta.

“Continuiamo ad aspettarci che l’aumento di oggi sarà l’ultimo del ciclo”, prevede David Mericle, capo economista statunitense. presso Goldman Sachs.

“Powell ha affermato che il FOMC sarà particolarmente concentrato sui dati sull'inflazione e prevediamo che i prossimi rapporti sull'IPC saranno deboli”, di conseguenza, Mericle prevede che il FOMC salterà settembre per rallentare il ritmo e concluderà poi a novembre che l'inflazione è rallentata abbastanza da rendere superfluo un aumento finale”.

I trader si aspettano solo una minima possibilità del 20% che la banca centrale degli Stati Uniti possa sorprendere con un aumento di un quarto di punto a settembre.

La Banca centrale europea

Oggi era il turno della Banca centrale europea e come da previsioni ha aumentato di altri 25 punti base i suoi tassi di interesse.

Pertanto, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno innalzati rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%, con effetto dal 2 agosto 2023 e ai loro massimi storici.

Il consiglio ha ammesso che “l’inflazione continua a diminuire, ma ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato”, e ribadisce il suo obiettivo di “assicurare che torni tempestivamente al target di medio termine del 2%”.

Inoltre, la BCE ha deciso di fissare la remunerazione delle riserve obbligatorie allo 0%, con lo scopo di “preservare l’efficacia della politica monetaria, mantenendo l’attuale grado di controllo sulla sua intonazione e assicurando la completa trasmissione delle decisioni sui tassi ai mercati monetari”, oltre “a migliorare l’efficienza della politica monetaria, riducendo l’ammontare complessivo degli interessi da corrispondere sulle riserve al fine di dare attuazione all’orientamento adeguato”.

I dettagli della modifica della remunerazione delle riserve obbligatorie saranno forniti in un apposito comunicato stampa che sarà pubblicato alle 15.45 (italiane), annuncia la nota della BCE.

Parola a Lagarde

Secondo Des Lawrence, Senior Investment Strategist, State Street Global Advisors, “la banca centrale aveva chiaramente preannunciato questo rialzo, ampiamente anticipato anche dagli operatori di mercato e di conseguenza prezzato dai mercati: si tratta del terzo rialzo di 25 punti base consecutivo, che riconferma il ritmo più moderato dei rialzi e suggerisce che il picco dei tassi di interesse potrebbe essere imminente”.

A questo punto, l’attenzione si si sposta tutta sulla conferenza stampa della presidente Christine Lagarde, attesa per le 16:15 italiane.

Secondo Deutsche Bank, Lagarde non indicherà settembre come un punto di svolta nel ciclo monetario, ma piuttosto farà in modo che i mercati percepiscano la sua fermezza nel voler riportare l’inflazione all’obiettivo e la sua disponibilità a restare “più in alto e più a lungo” se necessario.

Notizie societarie e pre-market USA

Meta (+10%): utile netto di 7,79 miliardi di dollari, pari a 2,98 dollari per azione, in miglioramento da 6,7 miliardi di dollari, o 2,46 dollari per azione, del trimestre precedente.

McDonald's (+2%): aumento delle vendite globali nel secondo trimestre dell'11,7%, superando la stima degli analisti di un aumento dell'8,88% (Refinitiv), mentre l’utile netto è quasi raddoppiato a 2,31 miliardi da 1,19 miliardi dell'anno precedente.

Mastercard (+0,7%): prevede una crescita del fatturato netto rettificato per l'intero anno in low-teens rispetto alle stime di una crescita del 13% (dati Refinitiv).

Chipotle Mexican Grill (-8%): prevede vendite comparabili del terzo trimestre in crescita nella fascia da bassa a media a una cifra, mentre gli analisti in media si aspettavano un aumento del 6,01%.

3M (-1%): un gruppo di 22 stati e territori degli Stati Uniti si è mosso per bloccare una proposta di accordo da 10,3 miliardi di dollari che risolverebbe le richieste contro la società per inquinamento idrico.

Lazard (+0,80%): utile del secondo trimestre sceso del 76%, a 23 milioni di dollari, o 24 centesimi per azione, nei tre mesi terminati il 30 giugno, rispetto ai 96 milioni di dollari, o 92 centesimi per azione, dell’anno precedente.

Southwest Airlines (-6%): utile rettificato del secondo trimestre di 1,09 dollari per azione, mancando di poco la stima media degli analisti di 1,10 per azione (dati Refinitiv IBES).

Raccomandazioni analisti

The Coca-Cola Co

RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 69 USD a 70 dollari.

Boeing

JP Morgan: ‘buy’ e target price alzato a 245 USD dai precedenti 225 dollari.

Visa

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 338 USD a 336 dollari.

Fox Corporation

Morgan Stanley: ‘neutral’ e target price da 36 USD a 37 dollari.

Snap

UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 14 USD a 12 dollari.

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