Eni, accordo con Petronas per le attività upstream in Indonesia e Malesia

Le due società creano una joint venture indipendente che gestirà un portafoglio di 19 asset con l’obiettivo di unire competenze tecniche, solidità finanziaria e conoscenza della regione per creare sinergie operative e accelerare la transizione energetica nell’area del Sud-Est asiatico.
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L’accordo tra Eni e Petronas
Una nuova società partecipata da Eni e Petronas che integrerà i rispettivi asset Upstream in Indonesia e Malesia. L’accordo è stato annunciato questa mattina prima dell’apertura dei mercati dalla società italiana nel corso dell’ADIPEC, il più importante evento globale dedicato all’energia,
Il nuovo soggetto, chiamato provvisoriamente ‘NewCo’, sarà indipendente e gestirà un portafoglio di 19 asset, 14 in Indonesia e 5 in Malesia, con un valore d’impresa rilevante.
L’obiettivo è unire competenze tecniche, solidità finanziaria e conoscenza della regione per creare sinergie operative e accelerare la transizione energetica nell’area del Sud-Est asiatico.
Il closing dell'accordo è previsto nel 2026, una volta ottenute tutte le consuete autorizzazioni governative.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Eni aprono la settimana sopra la parità (+0,50%), a 16,034 euro, ai massimi dal settembre 2018.
La strategia
Con un piano di investimenti da oltre 15 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, la NewCo punta allo sviluppo di otto nuovi progetti e alla perforazione di 15 pozzi esplorativi, con l’intento di mettere in produzione circa 3 miliardi di barili equivalenti già individuati e di valorizzare potenziali risorse per altri dieci miliardi di barili.
L’attività iniziale sarà incentrata su un portafoglio prevalentemente a gas, con una produzione superiore a 300.000 barili di olio equivalente al giorno e l’ambizione di superare, nel medio termine, quota 500.000 barili giornalieri di produzione sostenibile.
Secondo Eni, la creazione della NewCo permetterà di ottimizzare l’allocazione dei capitali e generare significative sinergie in esplorazione, produzione e gestione operativa. L’accordo segue l’intesa quadro del 17 giugno 2025 e si inserisce nel modello satellitare di Eni, già adottato con successo per Vår Energi in Norvegia, AzuleEnergy in Angola e Ithaca nel Regno Unito.
“Questo accordo rappresenta un momento di trasformazione per Eni”, spiega l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi. “Abbiamo unito le forze con PETRONAS per gestire asset in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie. Prevediamo di raggiungere oltre 500.000 barili di olio equivalente al giorno nel medio termine, creando valore per tutti gli stakeholder coinvolti”, aggiungeva il manager nella nota.
Le due società lavoreranno ora per ottenere le necessarie autorizzazioni regolatorie e governative in Malesia e Indonesia. Il closing è previsto nel 2026. Eni ha ribadito il proprio impegno a un dialogo trasparente con i dipendenti, le autorità locali, i partner e le comunità dei Paesi ospitanti, con l’intento di garantire un processo di integrazione sostenibile e di lungo periodo.
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