Eni, analisti alzano il target price. Ottenute licenze in Israele
Dopo una trimestrale oltre le attese, diversi esperti mostrano fiducia verso la società italiana e nel Paese israeliano prosegue l’esplorazione di giacimenti di gas nonostante il conflitto con Hamas.
Fiducia su Eni dagli analisti
Focus su Eni dopo che gli analisti hanno alzato i loro giudizi sul titolo della società petrolifera a seguito della trimestrale comunicata la settimana scorsa.
Questa mattina tre importanti broker hanno alzato i loro target price: Kepler-Cheuvreux ha aumentato il suo prezzo obiettivo da 18 a 19,50 euro, DZ Bank ha incrementato il suo tp da 16,50 a 18,50 euro, con raccomandazione ‘buy’, mentre Mediobanca lo ha portato da 18,50 a 19 euro, confermando la sua posizione ‘neutral’.
“Post risultati del terzo trimestre 2023 anche noi abbiamo alzato leggermente le stime per il 2023 per tener conto di margini E&P e R&M più alti, in parte compensati da assunzioni più conservative su GGP e Chemicals”, spiegano da WebSim, confermando il giudizio ‘neutrale’ su Eni, con target price di 16 euro.
A questo punto, il consenso aggiornato ora vede 19 ‘buy’, 12 ‘hold’ e nessun consiglio di vendita (sell), con un target price medio 17,42 euro.
A Piazza Affari, intanto, le azioni della società scambiano a 15,64 euro, guadagnando poco meno dell’1% dopo circa un’ora di scambi.
Licenze in Israele
Mentre prosegue la guerra in Medio Oriente, nel corso del weekend il governo israeliano ha assegnato 12 licenze a sei società per l’esplorazione di gas naturale al largo della costa mediterranea del Paese, con l’obiettivo di creare maggiore concorrenza e diversificare i fornitori.
L’assegnazione è stata annunciata dal Ministro dell’Energia israeliano e tra queste società c’è anche Eni in gruppo con Dana Petroleum e Ratio Petroleum, che si occuperà di esplorare un’area a ovest del giacimento Leviathan, che rifornisce Israele di gas e viene utilizzato anche per l'esportazione. Un altro gruppo, composto da BP Socar e NewMed, esplorerà a nord del Leviathan.
“Le aziende vincitrici si sono impegnate a effettuare investimenti senza precedenti nell’esplorazione del gas naturale nei prossimi tre anni, che si spera porteranno alla scoperta di nuovi giacimenti di gas naturale”, spiegava il ministro dell'Energia Israel Katz.
Il periodo di licenza è di tre anni iniziali, con la possibilità di estenderlo fino a sette anni, a seconda dei progressi e questo consentirà al titolare della licenza di studiare prima l'area e solo dopo decidere se continuare lo sviluppo.
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