Eni, colpo grosso in Qatar: diventa partner del maggior progetto mondiale di GNL

Eni, colpo grosso in Qatar: diventa partner del maggior progetto mondiale di GNL

La società diventa partner internazionale di QatarEnergy attraverso la creazione di una Joint Venture, detenendone il 25%, che permetterà un forte aumento di produzione ed esportazione di gas naturale del Qatar.

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La firma dell’accordo

Confermate le indiscrezioni di stampa dei giorni scorsi ed Eni diventa partner internazionale nel più grande progetto al mondo di Gas Naturale Liquefatto (GNL).

La società italiana, infatti, è stata selezionata da QatarEnergy per l’espansione del progetto North Field East (NFE) e ieri si è svolta la cerimonia della firma dell’accordo per la creazione della nuova Joint Venture (JV), detenuta al 75% da QatarEnergy, mentre Eni avrà il restante 25% e la stessa JV avrà il 12,5% dell’intero progetto NFE.

Il progetto sarà composto da 4 mega treni GNL con capacità combinata di liquefazione pari a 32 milioni di tonnellate/anno (MTPA), consentendo l’aumento dell’esportazione di gas naturale liquefatto del Qatar fino a 110 MTPA rispetto agli attuali 77.

L’investimento complessivo è pari a 28,75 miliardi di dollari e NFE dovrebbe entrare in produzione entro la fine del 2025, utilizzando tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica complessiva, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2.

La strategia di Eni

L’accordo firmato ieri ha una durata di 27 anni e arriva a completamento di un processo competitivo iniziato nel 2019, caratterizzato dal rafforzamento della presenza di Eni in Medio Oriente grazie all’accesso a un produttore di GNL leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo.

La strategia dell’azienda, concentrata sulla diversificazione, punta ad ampliare il portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili e questa collaborazione ne rappresenta una tappa “significativa, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”, spiegavano da Eni in una nota.

“Siamo onorati e lieti di essere stati scelti come partner nel progetto di espansione North Field East”, dichiarava l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, nel corso della cerimonia.

“Come nuovi arrivati in questo progetto di GNL di rilevanza globale, sentiamo il privilegio e la responsabilità di essere un partner strategico di riferimento per lo Stato del Qatar”, pertanto “Eni è pronta a lavorare con QatarEnergy su questo progetto per contribuire positivamente ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento di gas a livello mondiale”.

Notizia potenzialmente positiva

A seguito di questo accordo, da Equita Sim confermano il rating ‘buy’ con target price di 18,5 euro sul titolo Eni, oggi positivo a Piazza Affari (+1,40%) a 12,18 euro per azione.

La notizia presenta “potenzialmente implicazioni positive per il titolo, visto che il Qatar è diventato il più grande esportatore di GNL ad aprile superando USA e Australia e gode di costi di produzione tra i più bassi al mondo”, commentano dalla sim milanese, “ma i termini finanziari dell’accordo non sono stati divulgati. Eni migliora la diversificazione delle fonti energetiche assicurandosi l’accesso al produttore leader nel GNL e rafforza la presenza in Medio Oriente”.

Secondo il broker banca Akros, inoltre, “l'accordo migliorerà la diversificazione e le forniture di gas del gruppo petrolifero”, mentre oggi Hsbc ha alzato la raccomandazione di Eni a ‘Buy’ da ‘Restricted’.

“L'accordo consente a Eni di rafforzare la propria presenza in Medio Oriente ottenendo l'accesso a un produttore di GNL leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo”, sottolineano da WebSim, i cui esperti mantengono il titolo Eni nel portafoglio ‘long Piazza Affari’, con raccomandazione ‘interessante’ e un prezzo obiettivo di 16 euro.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: ENI.MI
Isin: IT0003132476
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