Eni in evidenza a Piazza Affari, avviata la seconda tranche del buyback

Le azioni della società petrolifera sono tra le migliori del FTSE MIB di oggi, sostenute dall’aumento del prezzo del petrolio e da una serie di notizie che si aggiungono al proseguimento del programma di acquisto di azioni proprie dopo la conclusione della prima tranche.
Titolo Eni positivo
Eni in luce questa mattina a Piazza Affari, tra una serie di notizie positive, l’aumento dei prezzi del petrolio e la fiducia di Morgan Stanley che ha alzato il prezzo obiettivo a 15 euro dai precedenti 14,2.
Dopo circa un’ora di scambi in questa prima seduta di settembre, le azioni Eni guadagnano il 2% raggiungendo i 14,57 euro, salendo in testa tra le blue chip del FTSE MIB (+0,30%).
Ben intonato anche il settore petrolifero di Milano, in particolare Saras (+1%), Maire Tecnimont (+1%), Tenaris (+0,90%) e Saipem (+0,80%).
In crescita dello 0,30% i prezzi del petrolio, portando il greggio WTI a 83,84 dollari e il Brent sopra gli 87 dollari al barile, sostenuti dai recenti stimoli introdotti dal governo cinese per aiutare l’economia in sofferenza come la riduzione della riserva minima di valuta estera in possesso delle banche nazionale.
Seconda tranche del buyback
Questa mattina Eni comunicava l’avvio nei prossimi giorni della seconda tranche del programma di acquisto di azioni proprie dopo la prima parte dell’operazione conclusasi al 24 agosto con l’acquisto di 62 milioni di azioni per 825 milioni di euro.
I nuovi acquisti avranno come oggetto l’acquisizione sull’Euronext Milan di azioni Eni fino a un massimo di 1,375 miliardi di euro e un numero massimo di 275 milioni di azioni (circa l’8% del capitale sociale) e una durata massima fino all’aprile 2024.
La finalità della nuova è quella di riconoscere agli azionisti un’ulteriore remunerazione rispetto alla distribuzione dei dividendi; pertanto, le azioni proprie acquistate nell’ambito della Seconda Tranche saranno annullate senza riduzione del capitale sociale, in conformità a quanto deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 10 maggio 2023.
Nuove esplorazioni per Vaar Energi
Ieri la controllata norvegese di Eni, Vaar Energi, ha comunicato il suo programma di intensificazione delle esplorazioni nel mare di Barents, finalizzato all’aumento della produzione di petrolio e gas nella regione.
Il programma di perforazione nel Mare di Barents si concentrerà sulla ricerca di ulteriori risorse intorno ai due giacimenti nel periodo 2024-2026, anche se un portavoce della società ha dichiarato di non poter ancora fornire il numero di pozzi da perforare.
Vaarr gestisce Goliat, l'unico giacimento petrolifero produttivo nel Mare di Barents, ed è partner del progetto di Equinor per lo sviluppo del giacimento Johan Castberg, che dovrebbe iniziare a produrre alla fine del 2024.“Vediamo grandi opportunità di crescita e di creazione di valore nel Mare di Barents”, spiegava in un comunicato l'amministratore delegato uscente di Vaar, Torger Roed.
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