ETF tematici, maggio premia difesa e AI mentre l’ESG arretra

I flussi degli ETF tematici UCITS nel mese di maggio confermano il dominio dei megatrend Difesa e Intelligenza Artificiale, mentre i temi ESG continuano a perdere attrattiva. In evidenza anche l’invecchiamento della popolazione e la crescente esposizione al nucleare come risposta alla crisi energetica.
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Difesa: il megatrend dominante nel 2025
Nel mese di maggio 2025, gli ETF tematici UCITS hanno continuato a registrare afflussi netti positivi per un totale di 1,77 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da Rahul Bhushan, Global Head of Index di ARK Invest Europe. A guidare il trend sono ancora una volta gli ETF legati al settore della Difesa, sia nella componente globale che in quella europea.
Gli ETF sulla Difesa Europea hanno raccolto +709 milioni di dollari, mentre quelli sulla Difesa Globale hanno aggiunto altri +562 milioni. Questo consolidamento trasversale evidenzia una convinzione diffusa degli investitori, che vedono nella difesa un’area strategica in un contesto geopolitico instabile. Dall’inizio dell’anno, il settore ha accumulato quasi 7 miliardi di dollari in afflussi netti, con 4,33 miliardi attribuiti alla componente globale e 2,56 miliardi a quella europea.
Intelligenza artificiale e invecchiamento: i nuovi protagonisti
Dopo la Difesa, l’Intelligenza Artificiale si conferma al terzo posto nei flussi mensili, con +113 milioni di dollari raccolti a maggio. Gli ETF legati a questo megatrend beneficiano di un crescente interesse per l’innovazione tecnologica, in particolare verso automazione e connettività di nuova generazione, ritenute leve chiave per la crescita economica futura.
Anche l’invecchiamento della popolazione torna sotto i riflettori, con afflussi per +100 milioni di dollari. Si tratta di un tema strutturale, legato alla resilienza demografica e alla sostenibilità dei sistemi sanitari, che attrae investimenti stabili in ottica di lungo periodo. Subito dopo si posiziona la Cybersecurity, con +86 milioni, a conferma della centralità della sicurezza digitale in un mondo sempre più connesso.
ESG in ritirata: riflettori spenti su energia pulita e foreste
In netto contrasto con i megatrend emergenti, i temi ESG hanno continuato a mostrare debolezza. A maggio, gli ETF su Legname e Foreste hanno registrato i deflussi peggiori (-55 milioni di dollari), seguiti da Clean Energy e Economia Circolare (entrambe con -32 milioni). Nonostante i driver di lungo periodo restino solidi, il sentiment nel breve si è indebolito, complice la sensibilità ai tassi d’interesse e le incertezze normative che affliggono il settore.
In particolare, l’energia pulita rimane fanalino di coda nella classifica YTD, con deflussi complessivi di -299 milioni di dollari. Gli investitori sembrano ora orientarsi verso segmenti dell’energia sostenibile più maturi e resilienti, come il nucleare, che sta progressivamente tornando sotto i riflettori grazie alla sua capacità di garantire continuità e stabilità energetica.
Cybersecurity e nucleare: i favoriti nella transizione globale
Tra i temi con le migliori performance da inizio 2025, oltre alla Difesa, spiccano l’Intelligenza Artificiale con +686 milioni di dollari raccolti, la Cybersecurity con +268 milioni e l’Uranio, che ha attirato +197 milioni. Il crescente interesse per il nucleare riflette la necessità di soluzioni alternative e credibili alla crisi energetica, in un contesto in cui le infrastrutture di rete e le tecnologie emergenti stanno ridefinendo le priorità energetiche globali.
Mentre alcuni megatrend consolidano il loro ruolo nelle strategie di investimento tematico, l’evoluzione dei flussi mostra una selezione sempre più marcata da parte degli investitori, alla ricerca di temi con chiari vantaggi competitivi e maggiore visibilità a lungo termine.
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