EUR/USD si muove sempre nell’area compresa tra 1,06 ed 1,10
Come scritto alcuni giorni fa, il cambio Euro/Dollaro continua a lateralizzare tra area 1,06 USD ed area 1,10 USD. I dati della zona EU non aiutano l’Euro ad apprezzarsi.
Il cambio continua a muoversi in un’area compresa tra 1,06 USD ed 1,10 USD anche se la tendenza di fondo è rialzista. Segnaliamo però la potenziale formazione di un rising wedge che, ricordiamo, essere un bearish pattern. Tutto questo non per dire che se si sale non si scende (o viceversa), ma per dire che fino a quando non ci saranno chiarimenti sotto il profilo grafico e di prezzo sarà necessario prestare attenzione ad aprire posizioni anche di medio periodo.
Finché i prezzi si manterranno sopra area 1,06 USD la tendenza rimarrà long. Un prezzo sopra area 1,10 potrebbe portare EUR verso area 1,16 e poi verso area 1,19. La perdita di area 1,06 USD porterebbe EUR verso area 1,03 USD e poi verso la parità.
I prezzi hanno testato la EMA 200 e si mantengono al di sotto della medesima media esponenziale.
Su timeframe settimanale: 11 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 2 ribassisti e 5 neutrali.
Nel brevissimo periodo EUR/USD si porta verso area 1,10 USD
EUR si riporta verso area 1,10 USD dopo un test del supporto a 1,0636 USD.
Nel brevissimo, la perdita di 1,0918 USD potrebbe portare EUR a correggere lievemente fino a 1,0883 USD con estensione a 1,0809 USD. Il superamento di 1,0966 USD porterebbe EUR a 1,099 USD e a 1,1058 USD come secondo target.
Su timeframe orario: 3 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 6 sono ribassisti e 9 neutrali.
I 3 oscillatori utilizzati dal nostro sistema su TF orario indicano una tendenza prevalentemente neutra. Su TF orario EUR/USD è sopra la EMA a 100 periodi.
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