Euro sopra la soglia psicologica di 1,10 contro il dollaro

Il dollaro sembra perdere il suo ruolo di bene rifugio tra le valute a causa del propagarsi del coronavirus negli Stati Uniti
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Il coronavirus spaventa il dollaro
Continua il calo del dollaro nei confronti dell’euro a causa dell’aumentare delle preoccupazioni per il coronavirus, indebolendo lo status di bene rifugio per il biglietto verde.
La coppia EUR/USD è scambiata a 1,10 con l’euro che in questa settimana è arrivato a guadagnare quasi il 2%, tornando ai livelli di fine gennaio.
Inoltre, il dollaro continua a cedere anche nei confronti dello yen, ai massimi da un mese, e verso la valuta australiana e quella neozelandese.
Il calo del dollaro si inserisce in una settimana difficile per i mercati, con le vendite che stanno caratterizzando i mercati azionari mondiali, a cui non sono riuscite a porre un freno le parole di Donald Trump quando nel suo discorso dei giorni scorsi cercava di fermare il panico da coronavirus anche negli USA.
A questo si aggiungono il rendimento dei titoli di stato statunitensi a dieci anni, crollato sotto l’1,3% e le previsioni di un allentamento monetario da parte della Federal Reserve nel corso di quest’anno, con tre nuovi tagli dei tassi che potrebbero arrivare entro luglio.
Le previsioni degli analisti
"Motivi per una stabilizzazione del mercato non se ne vedono”, osserva Sean Callow, analista per il mercato dei cambi a Westpac. “Ogni mezz'ora leggiamo di un'azienda che interrompe le attività o di un caso di contagio in un nuovo paese ancora non toccato... è una spirale che si autoalimenta", aggiunge Callow.
Nubi all’orizzonte anche secondo Kathy Lien, direttrice di FX Strategy per Bk Asset Management. “È difficile prevedere il proseguire del rally del cambio EUR/USD, vista la veloce diffusione del virus in Europa”, spiega Lien, in quanto “le economie di Germania e Italia avevano dei problemi già prima del coronavirus, e con questa epidemia che ha colpito il cuore delle regioni industriali italiane, il 2020 potrebbe essere un anno triste per l’Europa.
Proprio l’Italia resta a rischio recessione, in quanto “nel 2019 l’Italia è stata una delle economie europee più deboli, mentre la Germania ha evitato appena la recessione. Per tutti questi motivi, prevediamo che il rally dell’EUR/USD si bloccherà velocemente”, prevede Lien.
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