Europa cauta mentre cade ancora il prezzo del gas. Oggi i dati sull'inflazione in Italia

Le minute della Fed non sembrano spaventare i mercati, mentre l'Europa si prende una pausa di riflessione dopo l'ottimo avvio d'anno. Il future sul gas ad Amsterdam segna ancora un calo a 63,5 euro a Megawattora.
Indice dei contenuti
Europa e Usa verso un avvio cauto mentre in Cina prosegue il riscatto dei titoli tech.
A Piazza Affari il Ftse Mib è fermo sulla parità, il Dax a Francoforte arretra dello 0,25% al pari dell’Ibex madrileno. In calo dello 0,5% il Cac 40 parigino.
Dopo un avvio molto forte per le Borse europee da inizio anno, oggi arriva il giorno della cautela. A sostenere il rally di questi giorni, il forte calo del prezzo del gas ad Amsterdam, oggi ancora in calo del 2% a 63,54 euro a megawattora e gli ottimi dati sul fronte dell’inflazione, in calo in Spagna, Germania e Francia.
Hong Kong è in rialzo dell’1,2%, quarta seduta consecutiva con il segno più, l’indice Hang Seng Tech sale di un altro 1,7% dopo il +8% messo a segno dal 3 di gennaio a ieri.
A Wall Street sempre ieri il Kweb, un etf sui maggiori titoli internet cinesi ha chiuso a 34,6 dollari +8,8%, continuiamo a ritenere l’etf interessante.
Alibaba +3%, dopo il +8,7% di ieri.
Bene anche il CSI 300 in rialzo dell’1,9%.
Cina
L'attività dei servizi in Cina si è contratta ancora a dicembre, sebbene a un ritmo più lento rispetto al mese precedente, a causa del crescente numero dei contagi da Covid che ha avuto ripercussioni sulla domanda.
L'indice Pmi per il comparto, a cura di Caixin/S&P Global, è salito a 48,0 da 46,7 di novembre pur restando al di sotto della soglia di 50 per il quarto mese di fila. Intanto la Banca del popolo cinese ha dichiarato che ricorrerà a diversi strumenti di politica monetaria per mantenere la liquidità ragionevolmente ampia nel 2023 a sostegno dell'economia.
È probabile che la crescita economica della Cina acceleri al +4,9% nel 2023, trainata dai consumi interni e sostenuta dalla stabilizzazione immobiliare, affermano invece da Ubs. La banca svizzera prevede un forte rimbalzo dell'attività economica e dei consumi a partire da marzo-aprile, grazie alla riapertura post-pandemica della Cina e all'utilizzo dei risparmi in eccesso. Gli esperti prevedono infine che l'inflazione salga al 3% quest'anno.
Banca del Giappone
La Banca centrale giapponese sta sottolineando l'importanza di un indicatore dell’inflazione che non tiene in considerazione i costi dei carburanti e probabilmente alzerà le stime per i prezzi al consumo nelle proiezioni trimestrali che pubblicherà in occasione del prossimo meeting, secondo quanto riferito da tre fonti.
Fed
Dalle minute relative all’ultima riunione della banca centrale americana emerge che, allo scorso meeting di metà dicembre, gli esponenti della board si sono trovati tutti d'accordo nel dire che l'istituto centrale dovrebbe rallentare il ritmo della stretta monetaria ma occorre continuare ad aumentare il costo del denaro per tenere sotto controllo l'inflazione ma in modo graduale per limitare i rischi alla crescita economica. Dai resoconti della riunione è emersa anche la preoccupazione per eventuali "interpretazioni errate" da parte dei mercati su un minor impegno da parte della Fed nel contrasto all'inflazione. Sono stati inoltre riconosciuti anche i "significativi progressi" compiuti nell'ultimo anno nella lotta all'aumento dei prezzi attraverso la politica del rialzo dei tassi. Dopo la diffusione delle minute i tassi Treasury sono scesi.
"I partecipanti hanno generalmente osservato che una posizione politica restrittiva dovrebbe essere mantenuta fino a quando i dati in arrivo non forniranno fiducia che l'inflazione fosse su un percorso discendente sostenuto al 2%, il che probabilmente richiederà del tempo” si legge nelle minute
Un certo numero di partecipanti ha sottolineato che sarebbe importante comunicare chiaramente che "un rallentamento del ritmo degli aumenti dei tassi non è un'indicazione di un indebolimento della determinazione del Comitato a raggiungere il suo obiettivo di stabilità dei prezzi o un giudizio che l'inflazione era già su un percorso persistente al ribasso", si legge nel verbale.
Gli economisti, nel frattempo, si aspettano in gran parte che gli Stati Uniti entrino in recessione nei prossimi mesi, il risultato della stretta della Fed e di un'economia che affronta l'inflazione ancora vicina ai massimi degli ultimi 40 anni. Tuttavia, il PIL del quarto trimestre per il 2022 ha registrato un solido +3,9%, il migliore trimestre di un anno iniziato con due letture negative consecutive, secondo la Fed di Atlanta.
Il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari, ha detto mercoledì, in un post per il sito web del distretto, che vede il tasso dei fondi salire al 5,4% e possibilmente più alto se l'inflazione non tenderà verso il basso
Dati macro Usa
Restando sul fronte macro, l'attenzione si sposta nel pomeriggio negli Stati Uniti dove verranno diffusi i dati Adp sul settore privato che normalmente offrono un'attendibile anticipazione di quelli governativi in agenda per venerdì. Il consensus prevede un incremento di 150.000 posti di lavoro rispetto ai 127.000 del mese precedente. Le attese prevedono invece una flessione per gli occupati non agricoli a 200.000 dal precedente 263.000.
Inflazione Italia
I dati diffusi dall'Istat alle 11 sulla stima preliminare dell'inflazione italiana a dicembre saranno interessanti per comprendere se anche in Italia sarà possibile osservare una flessione sul modello di quanto visto in questi giorni in Spagna, Germania e Francia e in attesa del dato complessivo della zona euro di domani.
Il consensus Reuters prevede per l'indice dei prezzi al consumo domestici una flessione per l'indice Nic a +0,1% da +0,5% su mese e a +11,6% da +11,8% a perimetro annuo.
Per l'intera zona euro le attese sono per una flessione a +9,7% a perimetro tendenziale dal +10,1% di novembre. Istat, alle 10, diffonde anche i numeri sul deficit/Pil del terzo trimestre.
Obbligazioni
Il rendimento del Btp decennale riparte da 4,32% mentre il premio al rischio tra Italia e Germania sullo stesso tratto da 202 punti base, entrambi ai minimi da metà dicembre. Ieri il secondario italiano è stato protagonista di un nuovo rally dopo i dati sull’inflazione francese sotto le attese.
Il Bund a 10 anni rende il 2,32% e il Treasury il 3,7%
Commodity
Oro in assestamento a 1.847 dollari l'oncia dopo aver toccato i massimi degli ultimi 6 mesi, oggi flette dello 0,3%.
Forte calo del greggio che nelle prime due sedute dell'anno ha perso il 9,5%. Alle 9:05 il Wti si rafforza dello 0,6% a 78,27 dollari al barile.
Cambi
Il cambio euro/dollaro vale 1,0608 (in rialzo di 0,08%); il cambio euro/yen 140,77 (in rialzo di 0,1%) mentre il dollaro scambia a 132,49 su yen (in calo di 0,05%).
Non spaventano le minute della Fed, il dollaro non trova forza per reagire e rimane sui livelli di ieri.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari
Stellantis -0,6% ha esteso con Archer la partnership per la produzione del veicolo elettrico a decollo verticale del gruppo americano, nel quale il gruppo automobilistico intende aumentare la propria partecipazione nel capitale.
Stellantis chiuderà circa un punto vendita su cinque in Francia, nel tentativo di ristrutturare la propria rete di distribuzione per tagliare i costi e prepararsi all'era delle auto elettriche.
Eni +0,1%, la controllata Plenitude starebbe analizzando la possibilità di partecipare alla gara per rilevare il portafoglio da 1,8 milioni di clienti gas che Endesa, la controllata spagnola di Enel ha messo in vendita, scrive MF. L'operazione, sottolinea il quotidiano, consentirebbe, da un lato, a Plenitude di aumentare la propria massa critica in vista, quest'anno, della quotazione o dell'apertura di capitale a un investitore finanziario, e dall'altra a Enel di portare avanti il proprio piano di dismissioni da 21 miliardi annunciato a fine novembre.
Unicredit +0,33%, potrebbe annunciare in tempi brevi la cessione di un portafoglio misto di crediti deteriorati (sofferenze e Utp) dal valore compreso tra 900 milioni e un miliardo di euro, scrive MF. Lo stock in vendita, più basso rispetto iniziali previsioni di 1,5 miliardi sarebbe, finito nel mirino dei principali operatori del settore, tra cui Prelios, Dovalue e Intrum, aggiunge il quotidiano.
Le voci su una cessione di Edison da parte della controllante Edf a seguito del piano di nazionalizzazione e delisting del gruppo francese sono "prive di consistenza". Lo ha dichiarato La Stampa l’a.d di Edison, Nicola Monti aggiungendo che Edison ha chiuso il contratto con la Russia il 31 dicembre.
La Juventus +0,22% ha vinto a Cremona 1 a 0 con gol di Milik nella sedicesima giornata di campionato.
Lazio, alla ripresa del campionato di calcio di serie A dopo la lunga pausa per i Mondiali, i biancocelesti perdono a Lecce per 2 a 1.
Tod’s -0,3%, Barclays ha tagliato il target price a 35 euro da 40. Intervento degli analisti inglesi anche su un altro titolo del lusso italiano, su Salvatore Ferragamo il target passa a 16 euro da 14.
Su Moncler, Citigroup interviene con un taglio del target a 60 euro da 62.
Bnp Paribas promuove Generali a Outperform da Neutral, mentre Jp Morgan ha alzato il target di Telecom Italia a 0,21 da 0,2
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
