Exor: la Juventus conta solo per il 2% dell’attività
La quota di Exor nella Juve vale solo il 2% degli asset al netto del debito (nav), mentre circa l'80% è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Cnh Industrial e Stellantis.
All'investor Day del 30 novembre Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus, ha confermato il suo ottimismo per il futuro grazie in particolare alla disponibilità di Eur 6,5 miliardi per investimenti opportunistici.
Come ricordato dal board, il valore della Juventus sul Gross Asset Value (GAV, valore lordo degli attivi) è intorno all’1,7%.
Juventus e le plusvalenze fittizie
La questione delle plusvalenze "dubbie" inizia ad essere consistente dal 2019 quando ne vengono registrate quasi Eur 160 milioni (119 milioni nel 2018 e 92 nel 2017), per arrivare a 180 milioni nel 2020, quasi 200 nel 2021 e quasi 190 nel 2022 (anno fiscale giugno). Nonostante ciò i conti sono passati da un profitto di Eur 42 milioni a perdite sempre maggiori fino a raggiungere Eur 254 milioni nel 2022 ed un patrimonio netto di "solo" Eur 170 milioni.
Di plusvalenze e di altre dubbie pratiche contabili nel mondo del calcio se ne parlava già da tempo. A ciò si deve aggiungere il totale dei debiti del sistema calcio che in base ai parametri finanziari base sulla sostenibilità del debito dichiarerebbe il sistema calcio fallito perché non in grado di ripagare i suoi debiti.
Da poco si parla di un condono "salva calcio", che prevederebbe la "rateizzazione fino a un massimo di 60 rate mensili di pari importo, con il versamento delle prime tre rate entro il 22 dicembre 2022" dei versamenti fiscali e contributivi sospesi per far fronte all’emergenza sanitaria da gennaio a novembre 2022. Ma non solo. Si prevede che "nelle more della conversione in legge del presente decreto, non si applicano le sanzioni economiche, penali e sportive”.
John Elkann ha escluso un ulteriore rafforzamento patrimoniale della squadra (sarebbe il quarto).
Secondo alcuni rumors Apple sarebbe interessata al Manchester United (per un valore vociferato intorno a Eur 6 miliardi): con la cassa che genera in meno di una settimana, la società della mela si comprerebbe la Juventus pagandola il doppio dell'attuale valore in borsa di Eur 1,4 miliardi.
Exor e la partecipazione in Ferrari, Cnh Industrial e Stellantis
Per quanto riguarda Exor l'80% del Gav è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Cnh Industrial e Stellantis. Il grosso dell'attuale disponibilità finanziaria (Eur 6,5 miliardi) deriva dal completamento della cessione di PartnerRe che ha fruttato Eur 8,6 miliardi.
Per i futuri investimenti il gruppo ha ribadito le sue preferenze con focus sui settori tecnologia, farmaceutico e in ultimo il lusso, dove vede meno opportunità.
Il NAV ("Net Asset Value", Valore Netto delle Attività) alla fine del primo trimestre si è attestato a Eur 25,5 miliardi (Eur 109 per azione), in ribasso del 17% anno su anno: l'azione quindi tratta ora ad uno sconto del 40% sul valore netto delle attività.
È in corso un piano di riacquisto di azioni proprie da Eur 0,5 miliardi (pari al 2,8% della capitalizzazione) più uno 0,8% di dividend yield ed un rapporto prezzo/utili attesi di 6 volte.
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