Farmaceutici europei: occasioni di acquisto dopo un trimestre deludente


Il settore farmaceutico europeo ha accusato un profonda correzione, aprendo a interessanti occasioni di acquisto.


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Un trimestre sotto le attese quello del settore farmaceutico in Europa, che non ha dimostrato la sua natura "difensiva". Unica eccezione è Roche, scesa solo del 2%. Novartis in calo del 9%, Novo Nordisk -10%, AstraZeneca -17%, GlaxoSmithKline -18%, Sanofi -26%, BionTech -14%.

Il 29 settembre il broker francese Oddo Bhf ha pubblicato una nota sul settore farmaceutico europeo, rimarcando le sue caratteristiche difensive e con un attraente profilo di rischio/rendimento. Per questi analisti la recente correzione rappresenta un'occasione di acquisto con il rapporto prezzo/utili per azione attesi intorno a 13 volte: "i prossimi 15 mesi saranno molto pieni per il settore", ha aggiunto il broker.

Tra i titoli del settore Oddo Bhf predilige Novo Nordisk, su cui alza la raccomandazione a "comprare" da neutrale e AstraZeneca, due società con maggiore crescita futura.

Upgrade da Neutral a Buy anche per Glaxo, che insieme a Sanofi beneficerà della bassa valutazione con un 2023 molto importante per il miglioramento dei fondamentali.

Oddo Bhf rimane cauto su Roche e taglia la raccomandazione su Novartis a neutrale da acquisto.

Abbiamo spesso parlato di Roche, società che consideriamo tra le preferite nel settore europeo e tra migliori a livello globale: non ci stupisce che il titolo sia tra i migliori del settore negli ultimi 3 mesi.

La correzione di Sanofi

Dopo la recente brusca correzione, la valutazione di Sanofi ci sembra attraente a 9,6 volte gli utili attesi sul 2022 e 9 volte su 2023, con dividend yield del 4,5% ed un Free Cash Flow Yield intorno del 10/12%. Sul titolo ha pesato un flusso negativo di notizie, tra cui menzioniamo:

  • la nuova legge negli Stati Uniti che ha posto limiti ai prezzi di alcuni farmaci e che ha pesato su tutto il comparto
  • notizie non positive sulla causa legale negli Stati Uniti per il farmaco Zantac
  • la mancata approvazione di un nuovo farmaco oncologico su cui la società aveva investito in modo significativo.

I risultati del secondo trimestre sono stati buoni e sopra consensus. Sanofi ha archiviato il trimestre con ricavi a Eur 10,1 miliardi, in rialzo dell’8,1% anno su anno a parità di cambi, +15,7% considerando i movimenti favorevoli delle valute (forza del dollaro).

I profitti operativi, in rialzo del 13% su base annua, hanno beneficiato della buona crescita dei ricavi e di un attento controllo dei costi.

La società ha inoltre alzato gli obiettivi dell'anno con ora utili per azione attesi in crescita del 15% rispetto alla precedente guidance che li vedeva al 10/11%.

GlaxoSmithKline

Anche la valutazione di Glaxo ci sembra decisamente attraente a 9,5 volte utili attesi sul 2022, 8,5 volte sul 2023, dividend yield del 6,6%, Free Cash Flow Yield molto alto intorno al 15%.

La società ha riportato solidi risultati per il secondo trimestre e sopra consensus, il management ha alzato gli obiettivi per l'anno e aumentato il dividendo da £13 a £16,25.

I ricavi sono cresciuti del 10% anno/anno a parità di cambi, profitti operativi a +7% che sono stati impattati dalla forte crescita di alcuni farmaci con margini più bassi.

Guidance ritoccata al rialzo con ricavi visti crescere del 6/8% rispetto al precedente 5/7% e profitti operativi a +13/15% Vs precedente 12/14%.

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