Fincantieri, contratto con Nord Star tra 100 e 200 milioni

La nuova commessa prevede la realizzazione da parte del gruppo italiano di due navi e rafforza la partnership tra le due aziende.
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Fincantieri firma con Nord Star
Nuovo colpo per Fincantieri annunciato oggi. La sua controllata, Vard, ha firmato con l’armatore britannico North Star un contratto che comprende la progettazione e la realizzazione di due Service operation vessels (Sov) ibride, rafforzando la partnership tra le due società e rappresentando la nona e la decima unità commissionate da North Star alla società italiana.
Il valore del contratto viene indicato come "grande", ovvero compreso tra 100 e 200 milioni di euro.
North Star possiede la più grande flotta interamente di proprietà britannica operante nel Mare del Nord e ha annunciato il proprio impegno a realizzare 40 unità offshore ibride destinate al settore eolico entro il 2040, per soddisfare la crescente domanda di supporto logistico per le attività di operations & maintenance (O&M) nel Regno Unito e in Europa. Partners Group, tra le principali società mondiali nel settore dei mercati privati, ha acquisito North Star nel 2022 per conto dei propri clienti.
La costruzione delle navi
Le nuove unità saranno sviluppate da Vard Design ad Alesund, in Norvegia, utilizzando la collaudata piattaforma Vard 4 19, progettata specificamente per le operazioni nei parchi eolici offshore. Ogni nave avrà una lunghezza di 87,5 metri, una larghezza di 19,5 metri e potrà ospitare fino a 120 persone a bordo. Le unità saranno dotate di un sistema di propulsione ibrido a batterie e predisposte per una futura conversione all'alimentazione a metanolo.
Vard Electro fornirà il pacchetto integrato SeaQ, che integra sistemi di alimentazione, controllo, plancia e comunicazioni, assicurando prestazioni ottimizzate e ad alta efficienza energetica.
Vard Interiors curerà invece la fornitura dei sistemi HVAC-R e delle soluzioni di arredamento, per garantire elevati standard di comfort e funzionalità a bordo.
La costruzione dello scafo della prima unità avverrà presso il cantiere Vard in Romania (Braila), seguita dall'allestimento finale e consegna in uno dei cantieri norvegesi del gruppo, prevista per il quarto trimestre del 2027. La seconda unità sarà invece interamente costruita e consegnata dal cantiere Vard Vung Tau in Vietnam, con consegna prevista per il quarto trimestre del 2028.
La lente degli analisti sui conti
Lo scorso 30 luglio il cda del gruppo ha approvato i risultati finanziari del primo semestre del 2025. I numeri mostrano tutti i principali indicatori in aumento anno su anno, ricavi a +25%, Ebitda a + 45%, utile confermato, 57,7 miliardi di backlog e nuovi ordini a 14,7 miliardi.
Dopo questi risultati, per Fincantieri sono arrivati diversi riconoscimenti anche dagli analisti finanziari, che hanno rivisto al rialzo il target price del gruppo guidato dall'ad Folgiero, a conferma della solidità dei risultati conseguiti e della crescente fiducia nelle prospettive.
Tra questi, Kepler Cheuvreux ha aumentato il prezzo obiettivo a 17 euro (+27%) rispetto ai 16,82 euro di questa mattina (+0,30%), a seguito di “risultati superiori alle attese nello shipbuilding e a una revisione positiva delle stime su difesa e underwater”.
WebSim Intermonte ha portato il fai value a 16,80 (+22%), sottolineando l'efficacia delle iniziative di efficienza operativa, in particolare nel segmento cruise, e la maggiore visibilità sulle opportunità nel settore difesa.
Gli analisti di Bnp Paribas hanno alzato del 36% il target price, portandolo a 17 euro, riconoscendo le prospettive di crescita di lungo termine del Gruppo e il suo potenziale come consolidatore del settore.
Stessa decisione per Banca Akros, che ora vede il titolo a 16,40 (+4%) e ha posto il focus sugli ottimi margini migliori nel segmento underwater.
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