Fitch promuove l’Italia, in borsa torna un clima positivo

Goldman Sachs taglia, ma di poco, le previsioni sul Pil degli Stati Uniti: pesa la variante Omicron. Restano in affanno i tech cinesi quotati ad Hong Kong. Si stabilizza il bitcoin dopo la caduta di venerdì. In rally il petrolio: l’Arabia Saudita alza i prezzi.
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Fitch promuove l’Italia da BBB- a BBB, vendite sui tech zavorrano Hong Kong
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, in concordi all’andamento dei future di Wall Street, risaliti nel corso della notte soprattutto grazie al contributo delle società più esposte al ciclo economico. Il future dell’indice EuroStoxx 50 sale dell’1%. C’è da aspettarsi una variazione analogo, o anche più pronunciata, dal Ftse Mib di Milano. Venerdì sera l’agenzia di rating Fitch ha promosso l’Italia, portando il rating da BBB- a BBB con outlook stabile. Nel report si parla di una ripresa economica “robusta”, con un incremento del Pil del 6,2% nel 2021 e 4,3% nel 2022. Il deficit è infatti stimato all’8,9% nel 2021, in deciso miglioramento rispetto alla precedente stima dell’11,4%. Il debito calerà probabilmente sotto il 154% del PIL entro la fine del 2021 dal picco del 155,6% di fine 2020. Per il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, la decisione “conferma il fatto che l’Italia sta andando nella giusta direzione".
In Asia Pacifico lo scenario è meno favorevole, l’indice MSCI Asia Pacific è in calo dello 0,3%. Salgono le borse di Shanghai e Seul ma scendono le piazze azionarie del Giappone (-0,3%) e dell’India (-0,5%).
Le vendite sui tech zavorrano il listino di Hong Kong, in calo dell’1%. L’Hang Seng Tech, che da oggi contiene anche JD e Netease, tocca un nuovo minimo dal suo debutto nel luglio dell’anno scorso. Alibaba, in calo del 7% in avvio di seduta, ha ridotto le perdite ma segna comunque un calo del 3%. Il colosso dell’e-Commerce ha comunicato una riorganizzazione delle attività nell’online ed un cambio sulla poltrona di direttore finanziario. Tencent -2,7%. Meituan -2,5%. Evergrande aveva aperto in ribasso del 10%, ma ora perde solo il 3%.
Goldman Sachs taglia le stime sul Pil USA, sfiducia sui grandi nomi dell’high tech
Il future del Nasdaq è in rialzo dello 0,2%, in recupero dal -1,9% di venerdì. L’ultima seduta della scorsa settimana è stata segnata dal -6% di Tesla e dal -4,4% di Nvidia. L’S&P500 ha chiuso la settimana con un ribasso dell’1,%, un passo all’indietro che ha portato il benchmark il 3,5% sotto i massimi storici toccati. L’indice Russell 2000 delle mid e small cap ha perso negli ultimi cinque giorni quasi il 4%, un calo che l’ha portato oltre la soglia della correzione. Bank of America Merrill Lynch ha detto che resta positiva su quest’ultimo segmento del mercato azionario. “Le small cap sono più domestiche e più esposte alla ripresa della spesa per i servizi".
Goldman Sachs taglia le stime sul Pil degli Stati Uniti a seguito dell’arrivo della variante Omicron: per il 2022 la previsione di crescita viene portata a +2,9%, dal precedente +3,3%
Il clima di relativa sfiducia sui grandi nomi dell’high tech ha contagiato il mondo delle criptovalute. Sabato il bitcoin è arrivato a perdere il 20%, anche se per effetto della risalita avvenuta nell’ultima parte della seduta, il ribasso è stato solo del 9%. Stamattina la più importante criptovaluta globale perde l’1,5% a 48.500 dollari, circa il 30% sotto i massimi storici toccati il 4 novembre, ma da inizio anno il rialzo è del 70%. NYDG segnala che sabato sono state liquidate tutte insieme 1,1 miliardi di dollari di posizioni Long, massimo giornaliero da inizio settembre. Nicholas Merten, animatore di canale You Tube dedicato alle cripto ha detto che non siamo entrati nel mercato orso, anche se per qualche giorno il ribasso proseguirà. Sabato il presidente del San Salvador, Nayb Bukele, ha scritto su Twitter di voler approfittare dei prezzi bassi per comprare. Lo stato del Centramerica ha adottato in settembre il bitcoin come valuta nazionale.
Il dollaro si rafforza nei confronti delle più importanti controparti del pianeta, ma non su quelle legate al petrolio, come il rublo, perché il greggio del Mare del Nord, il Brent, sale di oltre il 2%. L’Arabia Saudita, riporta Bloomberg, ha aumento i prezzi delle forniture di gennaio.
Il Bund tratta a -0,38%. Il Financial Times ha scritto che il nuovo presidente della banca centrale tedesca sarà Joachim Nagel, alto dirigente considerato molto vicino all’SPD, il partito del cancelliere Scholtz.
Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo
Unicredit. Per JP Morgan è da comprare, la banca d’affari alza il giudizio a Overweight, target price a 15 euro.
Stellantis. Stifel abbassa il target price a 24 euro.
Tenaris. Jefferies taglia il target price a 9,85 euro.
Tim. Alcuni quotidiani scrivono che Vivendi sarebbe favorevole allo scorporo della rete, con successivo conferimento a CDP. Queste ipotesi, potrebbero raffreddare il fondo KKR.
Generali, Banca Generali. Il patto parasociale di Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio insieme alla Fondazione CRT ha portato la sua partecipazione complessiva in Generali a oltre il 15% dopo che CRT ha aumentato il suo investimento, ha detto Generali sabato.
Il patto sta mettendo a punto un piano industriale che svelerà dopo che il gruppo di Trieste avrà presentato il proprio piano, secondo Il Sole 24 Ore di sabato. Il piano verterà sullo sviluppo dell'attività di asset management che ruota attorno a Banca Generali e sulla crescita sia organica, sia esterna.Francesco Gaetano Caltagirone ritiene che Mediobanca sia stata un fattore frenante per lo sviluppo dell'assicurazione, riportava La Stampa domenica. Per il quotidiano il piano alternativo che Caltagirone e gli altri pattisti presenteranno si baserà sullo sviluppo digitale e investimenti importanti sull'asset management e su Banca Generali, con una strategia di M&A.
Maire Tecnimont ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti EPC relativi alla quarta fase di espansione del complesso di poliolefine di Ruwais. Il completamento dei contratti, che hanno valore complessivo di 3,5 miliardi di dollari, è previsto entro il 2025, ha detto la società domenica.
Autogrill ha completato il rifinanziamento del debito del gruppo rimborsando integralmente del contratto di finanziamento assistito dalla garanzia Sace e del contratto di finanziamento bancario e dei due bond della controllata HMSHost. Ha anche proceduto al closing di una operazione di finanziamento da 1 miliardo di euro già annunciata. Il rifinaziamento permette di estendere la durata media del debito a 4,5 anni e fa venir meno una serie di vincoli e limitazioni all'operatività, ha spiegato Autogrill venerdì.
Stellantis N.V.Intesa SanpaoloEni S.p.A
9%
90 €
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1% - 10 €
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65%
CH1129842170
Leonteq
Stellantis N.V.Volkswagen AGTesla Inc
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1% - 10 €
si
65%
CH1139074574
Leonteq
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