Focus sui dati macro Usa. Borse europee viste piatte. Calo di Nintendo in Giappone bene Pirelli

Alibaba avverte: il regime di tassazione agevolata per i tech cinesi sta per finire.
Oggi focus su payroll e disoccupazione Usa, cartina tornasole per le politiche monetarie. Intanto il consolidamento del greggio fa ben sperare su minori spinte inflazionistiche.
Oggi bene Pirelli che ha rialzato le guidance.
Indice dei contenuti
Attenzione sui dati macro Usa
Future invariati per l’Europa con il derivato sull’Euro Stoxx 50 fermo sulla parità dopo la buona chiusura di ieri di Wall Street con Dow Jones e Nasdaq in rialzo dello 0,78% e l’S&P500 dello 0,6%.
Contrastata l’Asia con il Csi 300 cinese che arretra dello 0,6% mentre il Nikkei giapponese ha chiuso in rialzo dello 0,33% si sgonfia sulla parità l’Hang Seng di Hong Kong invariata la Borsa indiana mentre, cala Taiwan dello 0,5%.
Stavolta non è colpa dei tech, anzi dopo i pesanti cali dei giorni scorsi il comparto sembra immune alle brutte notizie. Alibaba ha appena annunciato di aspettarsi un incremento della tassazione, il regime agevolato di tasse al 10% per alcune società del comparto tech cinese (Key Software Enterprises - KSE) sembra ormai al tramonto. Per il prossimo trimestre gli analisti stimano per il gruppo un tax rate al 20%. La decisione non ha grossi impatti sul mercato Tencent guadagna il 3,5%, Meituan è sulla parità, invariata anche Alibaba.
Se da un lato in Cina crollano i tech, volano le società Esg. Il comparto dei veicoli elettrici da inizio anno ha messo a segno un guadagno del 50%, quello delle energie rinnovabili il 40% nonostante il Csi 300 perda circa l’1,3%
Attenzione anche al colosso China Evergrade Group che rischia un default obbligazionario. Come già molte volte in passato la situazione verrà risolta con il solito intervento dello Stato cinese.
Pesante perdite per Nintendo che scivolata del 7,22% dopo una trimestrale e guidance sotto le attese.
Passando agli Stati Uniti, il Senato, che ieri non è stato in grado di ultimare il piano da 1.000 miliardi di dollari per le infrastrutture, ci proverà di nuovo oggi quando è in programma un voto per limitare il confronto e procedere con l'iter del provvedimento.
PANDEMIA
L'Asia è alle prese con la quarta ondata del virus con un nuovo record di casi in Cina ma anche in Thailandia e Malesia e un peggioramento della situazione in Australia.
Sul fronte dei vaccini, Novavax ha di nuovo rinviato l'orizzonte temporale per chiedere l'autorizzazione negli Usa del suo siero mentre Moderna ha annunciato che il suo vaccino risulta efficace al 93% a sei mesi dalla seconda dose.
BANCHE CENTRALI
Sul fronte delle banche centrali, come da attese, la Banca d'Inghilterra ha deciso di lasciare invariati i tassi di interesse (0,1%) e di non diminuire il programma di acquisti dei titoli di stato, pari a 875 miliardi di sterline.
Secondo quanto detto dal governatore della Banca centrale australiana, Philip Lowe, nell'ultimo meeting l'istituto ha preso in considerazione un rinvio del 'tapering' rispetto al mese prossimo ma ha poi deciso di non attuarlo.
OIL
Fra le variabili macro, prosegue il rialzo del greggio con il Brent a 71,60 dollari al barile +0,43%. Per via delle nuove tensioni in Medio Oriente. l'aviazione israeliana ha bombardato quelli che sarebbero i siti di lancio di missili nel sud del Libano, come risposta ai missili che il giorno prima avevano erano stati lanciati verso lo stato ebraico.
Il petrolio ha un peso molto forte nei principali panieri che calcolano l’inflazione e il suo calo o assestamento a questi livelli potrebbe tradursi in un contenimento alla corsa dell’inflazione con tutte le implicazioni sulle politiche monetarie espansive delle banche centrali. Il mese scorso avevamo visto che il comparto energetico aveva registrato un'impennata dei prezzi nel paniere Usa vicino al 18%.
DATI MACRO
Non arrivano buone notizie dai dati macro tedeschi con la produzione industriale a giugno in calo dell’1,3% inferiore alle aspettative degli economisti pari ad un aumento dello 0,5%.
A giugno la spesa delle famiglie giapponesi è scesa del 5,1% su anno, a fronte di un'attesa per un incremento di 0,1%, e del 3,2% su mese, da attese per +2,0%. Nello stesso mese l'indice 'leading indicator' ha messo a segno un incremento di 1,5 punti rispetto a maggio.
USA
Fari puntati oggi sul mercato del lavoro Usa. Dopo la delusione di mercoledì dall’andamento dei nuovi occupati dal settore privato oggi si attendono i 'payroll'. Le stime sono per un lieve miglioramento a luglio sul mese precedente a 870.000 da 850.000 con un tasso di disoccupazione a
Da non dimenticare le buone indicazioni giunte ieri dai dati macro Usa con i licenziamenti ai minimi a luglio da oltre 21 anni.
Suonano un monito isolato le parole del presidente della Fed di Minneapolis, Kashkari, secondo cui la variante Delta potrebbe creare qualche "crepa" nella ripresa del mercato del lavoro e nelle tempistiche del 'tapering'.
I colleghi Kaplan e Clarida si erano mostrati molto più “falchi”.
BOND
Il differenziale di rendimento tra i decennali italiani e quelli tedeschi (spread) è invariato a 103 punti base con il rendimento del Bund in negativo a 0,495% mentre il cugino italiano rende lo 0,534%.
Ieri, nell'ambito di una netta flessione dei tassi italiani, entrambi gli indicatori si sono fermati a un soffio dalle soglie psicologiche di 100 punti e di 0,50% mentre il tasso del Btp a 2 anni ha toccato il nuovo minimo storico, complici i volumi esigui tipici di questo periodo.
Notizie price sensitive
UNIPOL
la compagnia assicurativa, stamattina prima dell'apertura dei mercati, ha chiuso il semestre con:
- raccolta diretta assicurativa sem1 a 6,6 miliardi di euro (+7,4%)
- risultato netto consolidato sem1 a 652 milioni di euro rispetto ai 617 milioni di euro del 30 giugno 2020
- sem1 combined ratio netto riassicurazione al 92,6% rispetto all'82,1% registrato nel primo semestre 2020
- solvency ratio consolidato pari al 216% (212%, al netto del pagamento del dividendo 2019)
- deliberata convocazione assemblea ordinaria degli azionisti, per proposta di distribuzione di dividendo unitario di 0,28 euro per azione riferito all'esercizio 2019
Commento
I dati non ci sembrano nulla di spettacolare non ci aspettiamo una reazione positiva. Focus invece sulle aspirazioni di M&A, ci attendiamo qualche comunicazione in merito durante la conference call con riferimenti a Bper.
BANCO BPM
Banco Bpm ha archiviato il primo semestre con un utile netti a 361,3 milioni in forte crescita dai 105,2 milioni dello stesso periodo di un anno fa (+234%). Confrontando l’utile rettificato netto dei due anni la crescita è pari al 197%.
Bpm stima di chiudere l’anno con un utile per azione a 35 centesimi e di distribuire il 40% degli utili sotto forma di dividendi.
L’a.d Castagna ha dichiarato: "Ho sempre detto che il consolidamento bancario è utile e continua ad esserlo, ma non vedo possibili partner alla porta in questo momento. Continuiamo a guardarci intorno ma la nostra storia ci insegna che stiamo bene anche da soli e che possiamo comunque continuare a creare valore per i nostri azionisti. Il nuovo piano strategico che verrà presentato è su base stand alone".
Quanto ai dati i risultato della gestione operativa si è attestato a 1,048 mld di euro, in crescita del 48,2% rispetto al primo semestre 2020.
L’utile ante imposte è salito a 526 milioni rispetto a 210 milioni del precedente esercizio con una crescita del 150,7%. A livello adjusted tale risultato sale a 644 milioni con una crescita del 196,7%.
I dati del secondo trimestre evidenziano una performance economica che conferma e migliora i risultati già positivi rilevati nel primo trimestre. Infatti i proventi operativi si attestano a 1.196 milioni in crescita del 6,0% rispetto al primo trimestre, mentre risulta ancora più significativa la crescita del risultato della gestione operativa che si attesta a 564 milioni nel trimestre (+16,6% t/t).
Il risultato netto dell''operativita'' corrente è stato pari a 216 milioni con una crescita del 22,4% sul trimestre. Infine, il risultato netto del trimestre si è attestato a a 261,2 milioni rispetto a 100,1 milioni del primo trimestre con una crescita del 161,0% sul trimestre precedente.
Commento
Crediamo che per Bpm urge una nuova mossa sul fronte del consolidamento a meno che non si aspetti la vicende Unicredit Mps per proseguire con una fusione a tre che è lo scenario che sposiamo da tempo.
PIRELLI
Pirelli ha rivisto al rialzo la stima sui ricavi per il 2021 portandola in una forchetta tra 5 e 5,1 miliardi di euro (rispetto ai 4,7-4,8 miliardi di euro del precedente target), con volumi in crescita tra +14% e +15% (la precedente indicazione era tra il +11% e +13%) trainati dall''High Value, i cui volumi sono attesi in crescita fra il 18% e il 19% (tra il 15% e il 17% secondo il precedente target).
Il price/mix è previsto in miglioramento tra il 4,5% e il 5%, rispetto al target precedente tra il 2,5% e il 3%, grazie agli aumenti di prezzo e a un mix di canale e prodotto più favorevole;
Gli investimenti sono stati confermati in circa 330 milioni di euro e la posizione finanziaria netta è attesa inferiore a 3 miliardi di euro, in miglioramento rispetto al precedente target di 3 miliardi.
Nel secondo trimestre i ricavi sono saliti del 72,6% a 1,3201 miliardi (rispetto al secondo trimestre 2020, +73,9% la variazione organica escludendo l'effetto cambi-iperinflazione Argentina pari a -1,3%). I volumi complessivi sono cresciuti del 69,9%, con volumi High Value in crescita del 68,8% e Standard del 72,9%. Negativo l'impatto dei cambi (che tiene anche conto dell'iperinflazione in Argentina: -4,1% nel semestre, -1,3% nel secondo trimestre) influenzato dall'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro e delle principali valute dei mercati emergenti (in particolare Sud America e Russia). L'Ebit adjusted è risultato di 208,6 milioni (-74,4 milioni nel secondo trimestre 2020), con margine Ebit adjusted al 15,8% (-9,7% nel secondo trimestre 2020). Il risultato netto è di 89,4 milioni di euro (-140,2 milioni nel secondo trimestre 2020). Il flusso di cassa netto ante dividendi è stato positivo per 172,5 milioni, a fronte dei -4 milioni nel corrispondente periodo 2020 e in miglioramento di 100 milioni rispetto ai +72,4 milioni del secondo trimestre 2019.
Commento
Dati positivi per il titolo. Bene il rialzo di guidance e le indicazioni sul price mix.
AUTOGRILL
- Ricavi pari a €938,3m nel primo semestre 2021 (€1.096,5m nel primo semestre 2020)
- EBIT underlying pari a -€88,8m nel primo semestre 2021 (-€297,0m nel primo semestre 2020)
- Risultato netto pari a -€148,3m nel primo semestre 2021 (-€271,0m nel primo semestre 2020)
- Free Cash Flow pari a -€55,9m nel primo semestre 2021 (-€397,2m nel primo semestre 2020[1])
- Posizione finanziaria netta, escluse le attività e passività per beni in leasing, pari a €567,2m (€1.082,7m al 31 dicembre 2020), in linea con il livello pre-pandemia
- Liquidità totale pari a circa €1,3 miliardi al 30 giugno 2021 (€0,6 miliardi al 31 dicembre 2020) grazie all’aumento di capitale e alle misure per preservare la liquidità finora implementate a livello di Gruppo
- Guidance 2021: range dei ricavi stimato ora a €2,3-€2,6 miliardi; FCF guidance rivista al rialzo in un range tra circa -€65m e circa -€15m, grazie ai progressi realizzati nella gestione operativa, in particolare nel secondo trimestre 2021. Obiettivi per l’anno 2024 confermati
Commento
Bene la conferma dei target. I dati mostrano ancora in maniera evidente l’impatto della pandemia. Sulle quotazioni è tutto già scontato. A nostro avviso è un titolo da avere in portafoglio con una visione di due tre anni quando la pandemia e i suoi effetti saranno alle spalle.
MONTE DEI PASCHI
Banca Monte dei Paschi ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 202 milioni di euro da una perdita di 1,08 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso beneficiando dei minori accantonamenti per rischi e oneri e un più basso costo del credito.
Commento
Buone le indicazioni sulla necessità di capitale. L’istituto ha poi comunicato che, rispetto alle stime formulate nei mesi precedenti che evidenziavano uno shortfall già a partire dal primo trimestre 2021 stimato a 1,5 miliardi al 1° gennaio 2022, al 31 marzo e al 30 giugno 2021 non è emerso alcuno shortfall di capitale e si prevede che a 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 30 giugno 2022, lo shortfall possa essere inferiore a 500 milioni, includendo l' effetto dell' aggiornamento dei modelli interni delle EBA Guidelines.
Cambi di raccomandazione
POSTE ITALIANE
Jp Morgan ha alzato il target di un euro portandolo a 15,5 euro.
ENI
HSBC ha alzato il target di 0,5 euro portandolo a 11,4 euro.
BUZZI UNICEM
Barclays ha alzato il target di un euro portandolo a 26 euro
INTERPUMP GROUP
Berenberg ha alzato il target di un euro portandolo a 63 euro
La Finestra sui Mercati
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