Fra Natale e Capodanno il regista delle Borse è Omicron

In Asia indici azionari in lieve calo mentre la Cina è alle prese con più alto incremento quotidiano di casi di Covid degli ultimi 21 mesi. Petrolio debole, stabili dollaro e oro.
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Personale di volo positivo: cancellati in Usa migliaia di voli.
La diffusione della variante Omicron sarà il tema dominante sui mercati finanziari nella settimana fra Natale e Capodanno, una settimana tradizionalmente caratterizzata dalla mancanza di appuntamenti e da attività ridotta in tutte le Borse (circa il 30% di scambi in meno della norma).
Per quanto le autorità sanitarie di diversi Paesi continuino a dire che le persone infettate da Omicron si ammalano meno gravemente, i danni alle attività economiche incominciano a farsi sentire. Negli ultimi tre giorni le compagnie aeree americane hanno dovuto cancellare o ritardare migliaia di voli a causa della carenza di personale di volo, costretto a casa dal Covid. Analogamente, diverse navi da crociera hanno annullato soste in località turistiche già programmate perché hanno casi di Covid a bordo. Da notare che tutte le navi da crociera hanno equipaggi vaccinati e tutti gli ospiti devono esibire il certificato vaccinale prima di imbarcarsi.
In Asia stamattina gli indici azionari registrano lievi cali: la Borsa di Tokio scende dello 0,3%, Shanghai -0,2%, Seul -0,1%, resta chiusa per festività la Borsa di Hong Kong.
La Cina è alle prese con il più alto incremento quotidiano di casi di Covid degli ultimi 21 mesi: nel weekend i casi di infezione sono raddoppiati nella città di Xian, nuovo epicentro dell’epidemia, dove la popolazione è chiusa in lockdown.
Situazione tranquilla sul mercato delle commodity: il petrolio registra un lieve calo, con il Brent che scende dello 0,1% a 76 dollari al barile e il Wti a 72,9 dollari (-1,1%).
Il cambio euro/dollaro è invariato a 1,131. Il rendimento del Treasury decennale americano è stabile a 1,48%.
Oro poco mosso a 1.810 dollari l’oncia.
Lieve recupero per il Bitcoin a 50.917 dollari (+0,2%).
Fra i titoli di Piazza Affari segnaliamo:
Tim - FiberCop, operatore infrastrutturale del gruppo di telecomunicazioni, ha sottoscritto con un pool di banche internazionali un nuovo contratto di finanziamento da 1,5 miliardi di euro con scadenza a 5 anni. Per Tim, l'operazione contribuisce al piano di rifinanziamento del debito che scadrà nel 2022. Cnh - L'assemblea degli azionisti ha approvato lo spinoff di Iveco, specializzata nella produzione di veicoli industriali e autobus.
Enel - Intesa Sanpaolo - Le due società hanno siglato un accordo con una controllata del fondo di private equity CVC per l'acquisizione del 70% di Mooney, a cui viene attribuito un enterprise value di 1,385 miliardi di euro. Più nel dettaglio, Enel acquisirà il 50% del capitale di Mooney, mentre Intesa Sanpaolo, che attualmente detiene il 30% attraverso Banca 5, aumenterà la propria partecipazione al 50%.
Saipem - Il cda ha ha deliberato il rinnovo per un anno del programma di emissioni di EMTN confermando l'importo massimo di 3 miliardi, di cui 2,5 mld di emissioni in essere al 23 dicembre.
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