Future di Wall Street fermi, si guarda ancora a NVIDIA e alla Fed

Future di Wall Street fermi, si guarda ancora a NVIDIA e alla Fed

Domani a mercato chiuso arriveranno i numeri del campione dell’Intelligenza Artificiale, da molti considerati come un termometro dello stato di salute del settore, mentre i membri della Federal Reserve continuano a predicare pazienza per il taglio dei tassi di interesse.

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Wall Street piatta

Future sugli indici statunitensi guardinghi prima dell’apertura ufficiale di Wall Street, tra le attese per la trimestrale di NVIDIA e la cautela emersa da parte dei membri della Federal Reserve in vista dei verbali della riunione della banca centrale.

In questa cautela il dollaro fatica a trovare una direzione in quanto gli investitori non hanno chiaro quando inizierà l’allentamento delle politiche monetarie dell’istituto centrale e la coppia EUR/USD viene scambiato a 1,0860 (+0,10%).

Maggiori movimenti nel mondo delle materie prime, dove i prezzi del petrolio scendono di quasi il 2%, con il Brent che prezza a 82,22 dollari e greggio WTI a 77,89 dollari al barile, mentre l’oro ripiega (-0,40%) e scende a 2.427 dollari l’oncia, sempre vicino ai suoi record storici.

Sempre in effervescenza il mondo delle criptovalute con l’Ether che si avvia a registrare il miglior guadagno di due giorni da quasi due anni sulle speculazioni riguardo l'esito delle richieste di Etf (Exchange Traded Funds) spot negli Stati Uniti che traccerebbero la seconda criptovaluta più grande al mondo. Rumor che spingono il Bitcoin sopra quota 71 mila dollari, avvicinandosi così ai suoi livelli record.

NVIDIA pronta a muovere il mercato

Domani arriveranno a mercato chiuso i conti di NVIDIA, visti come termometro dello stato di forma del settore dell’Intelligenza Artificiale. Il titolo del campione dell’AI ha guadagnato circa il 90% nel corso del 2024 e ieri sono cresciute del 2,5%, spingendo l’indice Nasdaq 100 ad un nuovo massimo storico.

Dati LSEG prevedono utili di 5,59 dollari per azione e un aumento dei ricavi trimestrali a 24,65 miliardi di dollari rispetto ai 7,19 miliardi di un anno fa.

“Nel caso di NVIDIA, la fiducia attorno al boom dell'intelligenza artificiale è più di semplice pubblicità, ha una sostanza reale”, secondo Derren Nathan, responsabile della ricerca azionaria, Hargreaves Lansdown

Se “l’ultima serie di dati macro su crescita e inflazione ha fornito supporto macroeconomico affinché i mercati continuino a salire, i risultati di NVIDIA potrebbero aumentare il vento favorevole dell’AI”, prevede in una nota Jason Draho, responsabile dell'asset allocation tattica americana presso UBS Financial Services Inc..

Secondo dati diffusi dalla società di analisi Trade Alert, le azioni di NVIDIA sono pronte per un'oscillazione dell'8,7% in entrambe le direzioni entro la seduta di venerdì e questo si tradurrebbe in modifiche della sua capitalizzazione di mercato per 200 miliardi di dollari, maggiore della capitalizzazione di mercato di circa il 90% delle società S&P 500.

Sebbene notevole per la maggior parte dei parametri, questo movimento implicito sarebbe molto inferiore al balzo del 16,4% registrato dalle azioni della società dopo l’ultimo rapporto sugli utili trimestrali della società. È anche meno aggressivo rispetto alla media del 12% che i trader avevano prezzato negli ultimi otto trimestri. “La volatilità e le aspettative erano state decisamente più elevate l'ultima volta”, ricorda Chris Murphy, co-responsabile della strategia sui derivati presso Susquehanna Financial Group.

Voci dalla Fed

L’altro fronte ‘caldo’ riguarda la Federal Reserve e le sue future scelte di politica monetaria, in attesa dei verbali dell’ultima riunione dell’istituto previsti per domani (ore 20 italiane). Oggi sono attesi diversi interventi dei banchieri dell’istituto centrale, tra cui il membro del consiglio dei governatori, Christopher Waller (ore 15), dopo che ieri la presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha suggerito che c’era meno spazio per tagli dei tassi di interesse di quanto precedentemente previsto.

“L’esitazione dei mercati riflette il cambiamento nella posizione dei banchieri centrali che sono passati dall’essere apertamente disposti a tagliare i tassi alla richiesta di pazienza”, ha affermato Florian Ielpo, responsabile della ricerca macro presso Lombard Odier Asset Management. “Il sentiment è diviso, poiché tassi più alti possono colpire le azioni, ma stiamo vedendo una crescita e utili migliori”, ha aggiunto.

Secondo il FedWatch Tool di CME Group, i mercati prevedono una probabilità del 61,4% di un taglio di almeno 25 punti base (bps) nella riunione di settembre rispetto al 63,3% di ieri.

Notizie societarie e pre-market USA

Coinbase (+3%): ieri +8,47% sulla scia delle ipotesi di approvazione per l’ETF su Ether, trascinando con sé al rialzo tutto il settore delle criptovalute.

Macy's (+3%): alzate le previsioni di utile annuo rettificato per azione, ora compreso tra 2,55 e 2,90 dollari, rispetto alla precedente previsione di 2,45-2,85 dollari. Calo delle vendite del 2,7% a 4,85 miliardi di dollari nel primo trimestre, superiore alla diminuzione del 2,42% a 4,86 miliardi previsto in media dagli analisti (dati LSEG).

Nikola (+7%): ha annunciato un ordine da 100 autocarri elettrici a celle a combustibile alimentati a idrogenoricevuto dalla società di autotrasporti AiLO Logistics. Le consegne sono previste per il 2025.

Larimar Therapeutics (+18%): la FDA statunitense ha rimosso il blocco clinico parziale precedentemente imposto alla sua terapia sperimentale per malattie genetiche Nomlabofusp.

Palo Alto Networks (-8%): ridotte le previsioni di ricavi totali per l'esercizio finanziario a 10,13-10,18 miliardi di dollari, dai precedenti 10,10-10,20 miliardi.

Lowe's (+2%): vendite comparabili del primo trimestre scese del 4,1%, mentre gli analisti avevano stimato un calo del 5,65% (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

NVIDIA

Stifel Nicolaus: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 910 USD a 1.085 dollari.

Intel

Goldman Sachs: ‘neutral’ e target price ridotto da 30 USD a 29 dollari.

JP Morgan

RBC: ‘buy’ e prezzo obiettivo fermo a 211 dollari.

Uber Technologies

MP Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 75 USD dai precedenti 80 dollari.

The Home Depot

Evercore ISI: ‘buy’ e target price aumentato da 390 USD a 415 dollari.

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