Future di Wall Street in rialzo, la BCE spinge all’ingiù il dollaro

La banca centrale europea chiude in modo più brusco del previsto la stagione degli stimoli monetari. Si allarga lo spread Bund BTP. A sorpresa, la Bank of England alza i tassi. Meglio delle attese i dati sul mercato immobiliare negli Stati Uniti.
Indice dei contenuti
Future S&P500
Il rally innescato dalla Federal Reserve, dà segno di voler andare avanti, il future dell’indice S&P500 guadagna lo 0,7% dopo la pubblicazione del dato sui sussidi di disoccupazione, in lieve crescita la scorsa settimana a 206.000, da 199.000. Il consensus era 200.000. I nuovi cantieri per abitazioni salgono a 1,67 milioni, meglio del previsto anche i nuovi permessi edilizi. Sotto le attese l’indice della Fed di Filadelfia.
BCE
L'euro amplia i guadagni nei confronti del dollaro dopo la diffusione del comunicato della Bce arrivando ad apprezzarsi fino a 1,1343 sul dollaro. Francoforte ha confermato il costo del denaro aggiungendo che il Pepp proseguirà a ritmo più lento nel prossimo trimestre e che gli acquisti in seno al Qe saranno pari a 40 miliardi al mese nel secondo trimestre e a 30 miliardi nel terzo. Da ottobre 2022, poi, gli acquisti del Qe procederanno al ritmo mensile di 20 miliardi finché necessario. Gli acquisti in ambito Pepp potranno essere riavviati se necessario. Il cambio euro/dollaro sale dello 0,4% a circa a 1,1333 mentre l'indice sulla valuta Usa cede lo 0,48% a 96,051.
La decisione ha provocato contestualmente anche un rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato italiani, saliti dal minimo di seduta di 0,89% fino al massimo di 1%, un allargamento dello spread Italia-Germania fino a 133 punti base nonché un rafforzamento delle scommesse per un rialzo dei tassi da parte di Francoforte.
Sterlina
La Banca d'Inghilterra ha alzato a sorpresa i tassi di interesse a 0,25% dall’attuale 0,1%. Otto membri su nove del board hanno votato a favore. Il cross dollaro sterlina scende a 0,74, -0,7%. “Il mercato del lavoro è sempre più tirato e ci sono alcuni segnali di una maggiore persistenza dei costi interni e delle pressioni sui prezzi. Sebbene la variante omicron possa pesare sull'attività a breve termine, il suo impatto sulle pressioni inflazionistiche a medio termine non è chiaro in questa fase", scrive nel comunicato la banca centrale.
Previsioni
State Street Global Advisors, la divisione di Asset Management di State Street scrive nel suo Global Market Outlook che l’inflazione smetterà di salire intorno alla primavera del 2022, per cui, non è il momento di voltare le spalle alle azioni. Questa classe di attività è in grado di generare interessanti extra rendimenti.
A livello di settori, “mentre il graduale irripidimento della curva dei rendimenti ha avvantaggiato i titoli finanziari, la rinnovata enfasi del governo sulle infrastrutture pesanti sosterrà i titoli ciclici, tra cui industriali, materie prime ed energia”.
SSGA preferisce le azioni europee, “che offrono valutazioni vantaggiose rispetto a quelle statunitensi, perché i mercati azionari della regione sono caratterizzati da una maggiore presenza di titoli ciclici”. Non è ancora il momento di puntare sui mercati emergenti, “perché devono ancora beneficiare pienamente della riapertura degli scambi a causa del ritardo delle campagne vaccinali, quindi è probabile che la crescita dei mercati emergenti prenda forma solo in un secondo momento durante il 2022”.
Criptovalute
Il bitcoin perde lo 0,7% a 48.500 dollari, dopo due sedute filate di rialzo. Nel Corso della conferenza stampa di ieri sera, il governatore Jerome Powell ha detto che le cripovalute non sono al momento una minaccia all’ordine finanziario costituito. “Non penso siano rischiose in quanto non hanno qualcuno a sostenerle”, ha detto il numero uno della banca centrale degli Stati Uniti. Powell si è espresso a favore degli stablecoins, riprendendo le argomentazioni del gruppo di lavoro messo in piedi dall’amministrazione Biden.
Tra i titoli segnaliamo
Lennar -7% nel pre market. Il costruttore di case prefabbricate ha pubblicato una trimestre inferiore alle aspettative sia per quel che riguarda gli utili che i ricavi. IL management ha detto che i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento freneranno l’attività anche nella prima parte del 2022. Prima della presentazione, il titolo segnava da inizio anno un rialzo del 52%. I ricavi del trimestre passato sono stati pari a 8,43 miliardi, il consensus era 8,5 miliardi. Per i primi tre mesi dell’anno prossimo, il target di case vendute è 12.500: duemila in meno di quello che stimavano gli analisti.
Roku +2% nel pre market. Il titolo della società dei servizi streaming ha perso ieri il 7%, una caduta legata all’ultimo aggiornamento della battaglia legale in atto con Universal Electronic. L’analista di Oppenheimer, Jason Helfstein ha scritto ieri che la discesa sui minimi degli ultimi dodici mesi è un’occasione d’acquisto. Roku tratta a 205 dollari, circa la metà del target price di Helfstein.
Accenture +6% nel premarket. La società di consulenza strategica ha chiuso il suo primo trimestre con un risultato netto di 1,8 miliardi di dollari, 2,78 dollari per azioni. Il consensus si aspettava 2,64 dollari. Meglio delle aspettative anche i ricavi, saliti a 14,96 miliardi.
Biogen. +1% nel premarket, prevede di presentare in marzo alle autorità sanitarie degli Stati Uniti, la richiesta di proseguimento alla fase 4 dello sviluppo del suo farmaco per la cura dell’Alzheimer.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
