Future di Wall Street incerti, risalgono i tassi di mercato

31/01/2022 13:30
Future di Wall Street incerti, risalgono i tassi di mercato

Decennale degli Stati Uniti a 1,81% di rendimento, da 1,77% di venerdì. Torna in positivo il rendimento del Bund. Netflix: il co ceo compra azioni. Spotify: si placa la polemica sui podcast no vax.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in lieve calo: i future, positivi stanotte, hanno peggiorato nel corso della mattinata. L’indice future sul Nasdaq è sulla parità.

A mercato aperto, alle 16.30, viene pubblicato l’indice manifatturiero della Fed di Dallas.

Tassi

Tornano a salire i rendimenti delle obbligazioni: decennale degli Stati Uniti a 1,80%. Bund a +0,02%, +7 punti base. 18 mesi, è quanto manca al primo rialzo dei tassi in Europa secondo gli economisti sentiti da Bloomberg. La maggioranza degli esperti pensa che l'acquisto di obbligazioni terminerà a marzo del 2023, sei mesi dopo ci sarà il primo aumento del costo del denaro. La maggior parte dei partecipanti al sondaggio ritiene che l'inflazione dell'Eurozona, ora al 5%, scenderà e poi si stabilizzerà intorno al 2% fissato dalla BCE, un andamento che dovrebbe garantire l’attuale regime di politica monetaria. Christine Lagarde dovrebbe limitarsi giovedì ad un messaggio di tipo qualitativo.

Con Mattarella si preserva lo status quo, ma la coesione della maggioranza di governo è danneggiata

Spread in calo a 128 punti base, da 132 di venerdì. "Le elezioni hanno portato alla conservazione dello status quo con la rielezione del presidente Mattarella. Ma la coesione della maggioranza di governo è danneggiata. Pensiamo che questo non influenzerà lo slancio delle riforme nel breve termine, ma potrebbe generare instabilità con l'avvicinarsi delle elezioni generali del 2023", scrive Barclays in una nota ai clienti. Secondo Unicredit, sull'onda della Mattarella bis, il differenziale di rendimento Italia/Germania potrebbe riportarsi sui livelli di novembre, intorno ai 120 pb, ma resta da vedere se la mancata elezione di Mario Draghi al Colle e le spaccature evidenziatesi nella maggioranza in occasione del voto avranno ripercussioni nei prossimi mesi sull'incisività dell'azione dell'esecutivo.

Ucraina, situazione è al momento estremamente pericolosa

Il Team Central East Europe & Global Emerging Markets, Raiffeisen Capital Management scrive stamattina che al confine tra Russia ed Ucraina “la situazione è al momento estremamente pericolosa”, ma, “una soluzione diplomatica dovrebbe comunque essere possibile, a condizione che tutte le parti coinvolte siano pienamente consapevoli della gravità della situazione e della loro responsabilità”. Un’invasione su “larga scala” non è comunque, secondo il team, “lo scenario principale”. Per il momento, è meglio temporeggiare: “su un orizzonte di breve termine (tre o sei mesi), non vediamo al momento alcuna ragione per cambiare la nostra valutazione della situazione di base per i mercati finanziari globali. Le azioni russe non hanno un peso significativo negli indici azionari globali e negli indici dei mercati emergenti, non sussistono grandi effetti diretti da questo lato. A meno che non si sviluppi un conflitto militare globale, l'impatto di qualsiasi confronto militare tra Russia e Ucraina colpirà con grande probabilità principalmente le economie e i mercati finanziari della Russia, dell'Europa orientale e dell'Europa in generale. Le conseguenze dirette per le altre economie (e mercati finanziari) dovrebbero rimanere relativamente gestibili e probabilmente si manifesteranno inizialmente soprattutto attraverso i prezzi dell'energia.”

Indice del dollaro poco mosso, si apprezza la lira turca

L’indice del dollaro è poco mosso, gennaio si dovrebbe chiudere con un rialzo dell’1,6%. Il biglietto verde 'sorride' di nuovo, attingendo a una combinazione di repricing sui tassi e di risk sentiment molto più debole", commentano gli analisti di Barclays stamattina. Si apprezza la lira turca, nonostante il licenziamento del capo dell’ufficio di statistica Sait Erdal Dincer. Il governo ha nominato al suo posto, Erhan Cetinkaya, che viene da una carriera ad alto livello nell'autorità del settore bancario. Dincer è stato al suo posto solo per dieci mesi.

Bitcoin in calo del 50% dai massimi di novembre

Bitcoin intorno a 37.000 dollari, in calo di quasi il 50% dal suo prezzo storico di 68.000 dollari raggiunto nel novembre 2021.

Chi sta cercando di capire se a breve ci sarà un assestamento, dovrebbe guardare alle metriche del mercato dei derivati, scrive Florian Ginez, Associate Director, Quantitative Research, WisdomTree. “Gli investitori possono usare il tasso di finanziamento dei futures perpetui per valutare se il mercato è attualmente rialzista o ribassista. Il funding rate è una caratteristica incorporata nei perpetual futures, che mira a impedire che questi ultimi si discostino troppo dal mercato spot. Quando il tasso è positivo, i detentori long fanno un pagamento periodico ai detentori short. Di solito, quando il mercato è rialzista, la domanda lunga di leva finanziaria è forte, spingendo il prezzo dei futures verso l'alto e facendo salire anche il tasso di finanziamento. Questo tasso è positivo per la maggior parte del tempo. Diventa negativo solo sotto una forte pressione di shorting. Storicamente, è stato un indicatore ragionevolmente credibile che il mercato fosse vicino al limite. Stiamo già iniziando a vedere il tasso di finanziamento andare in territorio negativo. Se dovesse rimanere così per alcuni giorni o settimane, questo potrebbe indicare che il mercato si sta assestando.

Tra i titoli segnaliamo

Netflix. +2,5%. Emerge dalle comunicazioni degli insider che il co ceo, Red Hastings ha comprato azioni alla fine della scorsa settimana, nei giorni successivi al calo del 25% innescato dalla pubblicazione dei dati del trimestre. Hastings ha investito 20 milioni di dollari per rastrellare 50.000 azioni tra giovedì e venerdì.

Tesla +1,5%. Il recente ribasso ha portato il titolo su livelli interessanti, lo si legge nel report di Credit Suisse che alza il giudizio ad Outperform. L’analista Dan M. Levy ha cambiato idea dopo un anno e mezzo di raccomandazione Neutral.

Beyond Meat +5%. Cambio radicale di giudizio per Barclays, la banca inglese passa da Underweight a Overweigh. IL target price sale a ottanta dollari, da settanta.

Spotify Technology +2%. Citigroup alza il giudizio a Buy, da Neutral. Il titolo è sceso sui minimi dell’ultimo anno e mezzo anche per effetto delle polemiche scatenate da alcuni podcast sul tema vaccini. Almeno due artisti molto noti, Neil Young e Joni Mitchell avevano chiesto la rimozione dei loro brani dalla piattaforma. L’autore dei podcasta, accusato di disinformazione e di diffusione di argomenti no vax, si è impegnato ad essere più accurato nelle ricerche e più misurato nell’esposizione dei contenuti.

BlackBerry -6%. La società ha annunciato l’avvio della vendita di una parte dei suoi brevetti, l’obiettivo della cessione è 600 milioni di dollari di raccolta.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it