Future di Wall Street poco mossi, focus su inflazione


La borsa di New York si avvia verso un’apertura intorno la parità, mentre l’oro resta ai massimi di sei mesi e il petrolio continua a soffrire le incertezze dell’OPEC+.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Wall Street ferma

Wall Street poco mossa prima dell’apertura ufficiale prevista tra meno di un’ora in un lunedì che darà il via ad una settimana importante per i dati sull’inflazione.

I future sui principali indici (Nasdaq, S&P500 e Dow Jones) cedono circa lo 0,10%, aprendo le porte ad un inizio di seduta intorno la parità.

Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro, con la coppia EUR/USD sale (+0,10%) a 1,097.

Resta sostenuto l’oro, ancora vicino ai massimi di sei mesi a 2.013 dollari l’oncia e il petrolio non riesce ad alzare la testa.

Settimana con l’inflazione

Giovedì è previsto il dato sull’inflazione core, il preferito dalla Federal Reserve, e le previsioni parlano di un calo ai minimi dalla metà del 2021, rafforzando così le scommesse del mercato su possibili mosse da ‘colomba’ da parte dell’istituto nel corso della prossima riunione.

Gli economisti si aspettano un’inflazione annuale senza gli elementi più volatili (energia e alimentari) al 3,5% in ottobre, in calo dello 0,2% rispetto al dato precedente (3,7%).

In una nota ai clienti questo mese, il capo economista statunitense di JPMorgan, Michael Feroli, ha osservato che questo calo, porterebbe l’inflazione “abbastanza vicina all'obiettivo di inflazione del 2% della Fed” e prevede che “la maggior parte dei membri del FOMC probabilmente si accontenterà di mantenere i tassi agli attuali livelli e lasciare che il raffreddamento dell'attività del mercato del lavoro finisca il lavoro di riportare l'inflazione al target”.

Previsioni sui tassi Fed

Il Presidente Jerome Powell è atteso venerdì in occasione di una Fireside Chat e nel corso della settimana sono previsti gli interventi di altri sette componenti dell’istituto centrale.

“Un punto di vista che sosteniamo con forza è che è improbabile che le banche centrali forniscano un allentamento nella prima metà del 2024, in assenza di una minaccia all’espansione o alla stabilità finanziaria”, secondo Bruce Kasman, responsabile dell'economia globale di JPMorgan.

“Continuiamo a pensare che la prossima mossa della Fed sarà verso una politica più allentata, ma non prima del terzo trimestre del 2024”, prevede Feroli.

Le possibilità di una pausa nei rialzi dei tassi a dicembre sono quasi del 50% per almeno un taglio dei tassi da 25 punti base a maggio 2024, secondo il CME FedWatch Tool.

Petrolio sempre in rosso

Inizia oggi la settimana che vedrà la riunione dell’OPEC+, rinviata a giovedì prossimo 30 novembre quando era prevista per ieri, posticipo che aveva fatto partire una flessione dei prezzi del petrolio.

Oggi i future sul greggio WTI restano in rosso (-1%) e scambiano a 74,84 dollari, seguito in scia (-0,90%) dal Brent, venduto a 79,78 dollari al barile.

I produttori di petrolio africani stanno cercando di alzare i limiti alla produzione per il 2024, mentre l’Arabia Saudita potrebbe estendere il suo ulteriore taglio volontario alla produzione di 1 milione di barili al giorno, che dovrebbe scadere alla fine di dicembre.

“L’Arabia Saudita e l’OPEC+ devono affrontare la sfida di convincere i mercati che possono aiutare a mantenere i mercati petroliferi al rialzo nel 2024”, hanno scritto in una nota gli analisti di materie prime di CBA.

“L’OPEC+ dovrà mostrare una significativa disciplina dell’offerta, o almeno una tale capacità, per alleviare le preoccupazioni del mercato legate ad un importante surplus nei mercati petroliferi il prossimo anno”.

L’Agenzia Internazionale dell'Energia prevede un leggero surplus nei mercati petroliferi globali nel 2024, anche se i Paesi OPEC+ estenderanno i loro tagli al prossimo anno.

Notizie societarie e pre-market USA

Amazon (+0,70%): raggiunto accordo con la maggior parte dei suoi dipendenti in Spagna, evitando il pieno impatto di uno sciopero di un'ora per turno in uno dei giorni di shopping online più affollati dell'anno, secondo il gruppo sindacale locale CCOO e l'azienda.

Shopify (+4%): annunciati ricavi record di 4,1 miliardi di dollari nel corso del Black Friday, in crescita del 22% su base annua.

Tesla (+0,90%): ha fatto causa all'Agenzia dei Trasporti del governo svedese per lo sciopero dei lavoratori che ha bloccato le richieste di targhe per i nuovi veicoli da parte della casa automobilistica statunitense, secondo quanto riportato dal quotidiano economico Dagens Industri.

Theseus Pharmaceuticals (+5%): ha ricevuto una proposta di acquisizione congiunta dalla società di investimento Foresite Capital LLC e dalla società di private equity specializzata nel settore sanitario OrbiMed Advisors LLC.

UP Fintech Holding Ltd (+7%): ricavi totali del terzo trimestre in aumento del 26,6% su base annua raggiungendo i 70,1 milioni di dollari e reddito trimestrale non GAAP per azione di $ 0,10, superiore alla stima media degli analisti di $ 0,04 (dati LSEG).

Raccomandazioni azionisti

Accesso come utente registrato

La lettura di questo paragrafo è consentita solo agli utenti registrati

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

Inserisci il tuo indirizzo email e controlla la tua casella di posta!
Riceverai un'email con un codice di accesso.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 12% annuo con il certificate sul petrolio grezzo Brent e WTI
Rendimento p.a.
12%
Cedole
1% - €10,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
CH1325429418
Emittente
Leonteq
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy