Future di Wall Street positive su ottimismo cinese

Inizia l’ultima settimana di un anno che potrebbe concludersi con la peggiore performance dalla crisi finanziaria del 2008 per i principali indici statunitensi, mentre un leggero sollievo arriva dalla Cina dove è stata decisa la fine della quarantena per chi arriva nel paese.
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Wall Street in verde
Sembra poter iniziare positivamente l’ultima settimana di scambi a Wall Street, visto l’andamento positivo dei future sul Dow Jones (+50%), sullo S&P500 (+40,0%) e sul Nasdaq (+0,20%).
Il bilancio del 2022, però, è destinato a chiudersi in rosso dopo tre anni consecutivi in rialzo e, salvo miracoli, si tratterà del peggior anno per l’azionario USA dalla crisi dei mutui subprime datato 2008.
La scorsa settimana era stata la terza consecutiva in calo per lo S&P500 e per il Nasdaq Composite, indeboliti da un Pil migliore delle attese, un dato sui sussidi di disoccupazione più basso delle previsioni e un indice PCE che mostrava un rallentamento minore di quanto sperato per i prezzi.
Dati che hanno mostrato come l’economia USA possa sostenere ancora la stretta monetaria della Fed, pertanto l’aumento dei tassi può continuare nonostante l’attuale livello (4,25%-4,5%) sia il più alto dal 2007.
Dalla Fed ora prevedono un picco al 5,1% (valore mediano) nel 2023, in aumento dal 4,6% delle previsioni di tre mesi fa, mentre gli analisti di Citi prevedono un massimo tra il 5,25% al 5,50% entro la fine del 2023.
“Una volta che le Banche centrali entreranno in pausa, cosa che faranno ad un certo punto il prossimo anno con il calo dell’inflazione, tornerà un po' più di vigore nei mercati”, prevede Susannah Streeter di Hargreaves Lansdown.
Meno restrizioni in Cina
In una giornata con pochi spunti sul fronte macro, previsti soltanto l’indice settimanale Redbook e quello Case Shiller, ad alleviare il sentiment odierno sono state le aperture da parte delle autorità sanitarie cinesi per quanto riguarda le misure anti-Covid.
Dal prossimo 8 gennaio, infatti, le autorità revocheranno i requisiti richiesti per i visitatori in entrata, allentando ulteriormente i controlli alle frontiere per frenare il Covid-19, che durano da tre anni.
L’ultima mossa cinese potrebbe portare alla normalità l’attività economica nella maggior parte delle principali città in modo “più veloce di quanto molti si attendevano”, secondo Chaoping Zhu, stratega del mercato globale e JPMorgan Asset Management.
A questo punto, prevede l’esperto, “la migrazione verso l’estero dei turisti cinesi, solleverà i settori dei consumi e dei servizi al di fuori del paese, in particolare quelli nel vicino sud-est asiatico”.
Notizie societarie e pre-market USA
Tesla (-5%): l’agenzia Reuters scrive di un programma ridotto per tutto il mese di gennaio dello stabilimento di Shanghai, con interruzioni alla produzione di veicoli tra il 20 e il 31 gennaio.
Nio (-6%): prevede consegne tra 38.500 e 39.500 veicoli nel corso del quarto trimestre, in diminuzione rispetto alla precedente previsione di 43.000-48.000 unità, a causa delle crescenti difficoltà nella produzione e nelle consegne dovute alla pandemia.
Southwest Airlines (-4%): ha cancellato oltre 3.800 voli nella giornata di ieri, quasi il 70% del totale giornaliero programmato.
Raccomandazioni analisti
Apple
JP Morgan: ‘buy’ e target price fermo a 190 dollari.CarMax
Oppenheimer: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 75 USD a 100 dollari.
CTO Realty Growth
BTIG: ‘buy’ e target price scende da 24 USD a 21 dollari.
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